Coleridge, Samuel - La ballata del vecchio marinaio

La ballata del vecchio marinaio

Il testo si focalizza sulla storia di un signore anziano che ricorda le disavventure del suo passato come marinaio e le racconta ad un uomo che sta per sposarsi. Il suo flusso di memoria parte dal viaggio nell’Antartico, qui rimembra un albatro che aveva catturato l’attenzione di tutti i marinai, tuttavia il protagonista lo uccise inaspettatamente e come conseguenza cominciò a soffrire di una serie di eventi disgraziati:
• La nave rimane bloccata e si perde in mezzo al nulla
• L’equipaggio prova a punire il marinaio strozzandolo con il pesce morto
• Una nave fantasma compare trasportando “Morte” e “Vita nella Morte” e loro determinano il futuro dell’uomo tirando i dadi: la prima avrebbe ucciso il resto dell’equipaggio, la seconda si sarebbe occupata dell’anima del marinaio.

L’uomo appare torturato dal rimorso, paga solo parzialmente i suoi debiti con la natura benedicendo alcune creature marine e così la nave inizia a muoversi ma per completare la sua redenzione è destinato a vagare raccontando la sua storia. È una ballata narrativa delle “Ballate liriche”, in cui il primo termine si riferisce alla sua caratteristica di raccontare una storia con tanto di morale, descrizione dettagliata dei paesaggi e allitterazioni, il che contribuisce a creare un’atmosfera ipnotica per lo spettatore. La parola liriche si riferisce invece al fatto di essere scritta da un poeta moderno ma ispirato al Medioevo, propensione favorita molto probabilmente dalla corrente romantica che cominciava a svilupparsi.