William Shakespeare - Macbeth, trama e significato

In questo appunto di letteratura per le scuole viene descritta la trama di una delle più importanti tragedie scritte da William Shakespeare: Macbeth.

Macbeth, informazioni generali

Macbeth, il cui titolo originale è The Tragedy of Macbeth, è una tragedia scritta e pubblicata dall’autore William Shakespeare nel 1623. Questa tragedia rappresenta un cardine della letteratura inglese, sia per l’importanza del ruolo che ricopre il suo autore, sia per il significato stesso che porta l’opera.

, infatti quest’opera è divenuta nel tempo il modello principale utilizzato per descrivere i pericoli a cui incorre l’uomo nell’avere una brama di potere incontrollata. Questo però è solo uno dei numerosi significati di questo capolavoro, Macbeth porta con se anche significati di natura filosofica, esistenziale, tratta temi riguardanti la volontà degli uomini e le ripercussioni sul loro destino. L’opera è la più breve tragedia scritta da William Shakespeare, è infatti costituita da cinque atti, ma nonostante ciò risulta tutt’oggi l’opera più complessa, a livello significativo, dell’autore inglese. William Shakespeare per redigere questa tragedia si è liberamente ispirato al resoconto storico sul re Macbeth di Scozia di Raphael Holinshed. L’opera è giunta fino ai giorni nostri è continua a portare con se il suo forte significato, tanto che, le compagnie teatrali di tutto il mondo continuano a metterlo in scena, dell’opera sono state fatte anche numerose trasposizioni cinematografiche. Il musicista Giuseppe Verdi ne ha musicato anche una versione operistica nel 1847.

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Macbeth: trama e significato

La tela di fondo della tragedia è costituita della Scozia del basso Medioevo, caratterizzata da una natura desolata avvolta nella nebbia. L’opera vuole rappresentare gli effetti fisici e psicologici conseguenti alla ricerca smodata del potere, soltanto in funzione del proprio interesse personale e in funzione dell’ascensione sociale. Macbeth e Banquo sono due generali di Duncan, re di Scozia. Di ritorno da una vittoriosa campagna contro i ribelli, essi incontrano in una landa tre streghe (forse corrispondenti alla Parche di origine greco-latina) che emettono una profezia: Macbeth diventerà “thane” di Cawdor, un titolo nobiliare scozzese per indicare i compagni del re, corrispondente grosso modo alla qualifica di “barone” e successivamente re e che Banquo sarà progenitore di una stirpe regale , benché egli non fosse stato destinato a regnare. Subito dopo, circola la notizia che Macbeth è stato effettivamente nominato thane di Cawdor. Tentato dalla profezia che in parte si era avverata e da lady Macbeth, assetata di potere e desiderosa della conquista di un'ambita posizione sociale, Macbeth assassina nel sonno il re Duncan, mentre si trova nel suo castello e subito dopo viene assalito dal rimorso e da un crollo psicologico per quello che ha compiuto. Malcolm e Donalbain, i due figli del re di Scozia, fuggono. Nel percorso di Macbeth resta ancora un ostacolo poiché le streghe avevano predetto che da Banquo sarebbe nata una dinastia di re. Pertanto egli decide di eliminare anche Banquo e il suo figlio Fleance.

Ma anche quest’ultimo fugge e lo spetto di Banquo appare nel corso della famosa cena del banchetto. Da parte loro, le streghe, consultate, suggeriscono a Macbeth di guardarsi da Macduff, il thane di Fife; inoltre che nessun nato da una donna potrà nuocere a Macbeth e che egli sarà vinto soltanto quando la foresta di Birnam diverrà proprietà di Dunsinane. Sapendo che Macduff si è unito a Malcolm che sta raccogliendo un esercito in Inghilterra, Macbeth fa assassinare lady Macduff e i suoi figli. Nel frattempo lady Macbeth aveva tentato di uccidere per prima Duncan addormentato, ma il pugnale le era caduto di mano e quindi il tentativo era andato fallito, perché le era sembrato il proprio padre. Dopo aver perso il senno, la donna muore. L’esercito di Macduff e di Malcolm assale Macbeth; passando attraverso il bosco di Birnam, ciascun uomo taglia un ramo e dietro questa cortina di foglie avanzano contro Dunsinane. Macduff che è stato estratto con i ferri dal ventre della madre prima del tempo compimento del tempo di gestazione, uccide Macbeth. In questo modo la profezia delle streghe si è avverata e Malcolm diventa re. Il dramma è un omaggio al re Giacomo I, che veniva considerato un discendente di Banquo. L’azione si svolge su parecchi anni ma ogni considerazione sul tempo viene quasi annullata perché ritmato dall’orrore e dall’angoscia. Un senso di irrazionalità e di mistero emana dal dramma; vi domina la notte, con le frequenti invocazione alle tenebre e l’evocazione delle paurose creature notturne, in un’atmosfera soffocante di paura e di dubbio. Infatti la parola “paura” (= “fear”) ricorre molto frequentemente insieme ad immagini di violenza e di sangue. Numerose sono le frasi che vengono citate correntemente dagli Inglesi come: “Spleep no more: Machbeth does murder slepp” = Non dormire più, Macbeth uccide il sonno, “Yet do I fear thy nature; It is too full o’ the milk of human kindness” = Ma temo della tua natura; essa è troppo imbevuta del latte della bontà umana.

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