Antonella912
Ominide
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Mimi urbani. (Mimi il cui sfondo è cittadino-borghese)

- Incantatrice. Simeta e la sua ancella Testili compiono un rito magico per riconquistare l'amore di Delfi che, come in seguito la stessa Simeta racconta, l'ha prima sedotta e poi abbandonata.
- Amore di Cinisca. Tionico si reca dall'amico Eschina e trovandolo depresso, gliene chiede il motivo. Quest'ultimo gli rivela che la causa del suo cattivo umore è una donna: egli ha fatto una scenata di gelosia molto forte alla sua ragazza, Cinisca, poiché ella si era infatuata di un altro ragazzo, Lico.

L'incontro finisce con Eschina che, depresso, rivela all'amico il desiderio di volersi arruolare come mercenario e Simeta che consiglia all'altro di farlo nell'esercito a servizio del re Tolomeo.
- Siracusane. Protagoniste dell'opera sono due amiche, Gorgò e Prassinoa. Le due spettegolano in casa sui loro mariti, raccontandosi le rispettive vicende. Poi decidono di uscire per recarsi nella reggia di Tolomeo e assistere alla festa che vi sarà svolta. Durante tutto il tragitto, le due continuano a ciarlare tra di loro, indispettendo per questo un forestiero, che le rimprovera. Prassinoa però lo mette subito apposto e Gorgò invita tutti a sentire la splendida musica che si sta levando dal palazzo. Alla fine le due amiche salutano il dio Adone e ritornano insieme a casa.
Dalla tradizione Mimetica: Egli riprende la tradizione, ispirandosi soprattutto a due mimi del conterraneo Sofrone. Li innova con l'uso dell'esametro, con la celta del dorico letterario e l'inserimento della descrizione (ekprasis), dell'elogio cortigiano e del tema amoroso.

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