Vite parallele
È una raccolta di 50 biografie, 44 di latini e greci, 4 singole e una doppia (vale per due), che si propongono di diventare modelli ideologici.
Intento
Procedimento della Syncresis (da "suncrino", confronto), in cui si trova l'elemento di paragone, il collegamento, che ha un intento politico e etico.
Intento politico-culturale: per avvicinare i due popoli (latino e greco), superando i pregiudizi e favorendo la collaborazione.
Intento etico: uniformare la sua vita alle virtù dei protagonisti, in una concezione decisamente moralistica.
Dichiarazione d'intenti: egli distingue storia da biografia. Quest'ultima è più psicologica, atta a descrivere il carattere (etos) del personaggio e meno le sue imprese (praxeis).
Ideologia e struttura: etos e praxeis connessi su modello peripatetico. Dosaggio tra le due non costante: dipende infatti dal personaggio.
Struttura: parte dal ghenos del protagonista, poi passa alla giovinezza (dove si è formata la personalità, etos), poi narra le imprese (praxeis), la vecchiaia e la morte. Ogni personaggio diviene un modello e si riflette nel suo modo di speculare per similitudini o antitesi.
Valore storico: le "Vite" sono molto preziose per lo storico moderno, poiché per comporle Plutarco studiò moltissime fonti (circa 140 autori e 600 passi), tutto a causa della sua curiositas.