Nel V sec. a.C. fioriscono tutte le arti della Grecia, fra cui anche il teatro. La parola teatro deriva da θεατρον dal verbo θεαομαι che vuol dire "guardare", e infatti con questa parola veniva intesa il luogo, mentre la tragedia, o la commedia, o il dramma satiresco venivano chiamati drama dal verbo δραω che significa appunto "agire". Ricordiamoci che il teatro greco era in legno, aveva una pianta semicircolare, c’era la cavea, due ingressi, un orchestra e la scena. Nell’orchestra, che prende il nome dal verbo ορχεομαι che significa danzare, c’erano 15 coreuti (anche se inizialmente erano 12), e avevano il compito cantare e danzare e interloquire con gli attori. Gli attori erano 3, recitavano con le maschere, erano solo uomini. I principali tragediografi greci sono: Eschilo, Sofocle ed Euripide.
La tragedia ha come argomento il mito che parla chiaramente di episodi tragici; si parla infatti di empatia nel pubblico, ovvero una partecipazione molto intensa, e Aristotele parla di catarsi, ovvero una purificazione che il pubblico aveva quando usciva dal teatro. Questi temi mitici venivano rappresentati in chiave anche politica, ovvero, era comunque presente il rispetto delle leggi e della democrazia ateniese, infatti il teatro serviva per educare, e tutti dovevano andare, anche i poveri.
La struttura della tragedia:
-il prologo: è l’inizio della tragedia, solo con Euripide diverrà espositivo, infatti solitamente iniziava già qua l’azione.
-la parodo:è l’ingresso del coro
-1°episodio: entrata degli attori che potevano dialogare fra loro o con il coro
-1°stasimo: il canto del coro fra un episodio e l’altro
Qui si alternano episodi e stasimi sino ad un massimo di 5.
-esodo: la conclusione della tragedia.
Il termine stesso della tragedia deriva da tragodia, τραγος che significa capro, e οδη che significa canto, da qui canto del capro, perché si pensa che i coreuti fossero travestiti da capretti, oppure canto per il capro, perché si pensa che il capro fosse il trofeo per chi vinceva la gara. Sull’origine della tragedia ci sono diverse opinioni, si pensa comunque che la sua origine sia legata a Dioniso.