Concetti Chiave
- Il poema "Il vento si leva" di Valery è parte della raccolta "Charmes", nella sezione "Il cimitero marino", ed esplora temi di vita e morte attraverso contrapposizioni significative.
- Valery utilizza il vento e il mare come simboli di rinascita e metamorfosi, riflettendo su uno stato d'animo filosofico che trascende la sua natura umana.
- La ventunesima strofa del poema esprime una complessità letteraria, descrivendo uno stallo mentale e una serie di pensieri sconnessi senza una conclusione logica.
- Il poeta trova una via di liberazione nella poesia stessa, risvegliandosi dalla passività morale attraverso la contemplazione degli elementi naturali che rivelano la limitatezza umana.
- Valery predilige il decasillabo per connettersi all'italianità, creando un equilibrio fonico e metrico che evoca la danza come simbolo di comprensione profonda del corpo umano.
Valery, Paul – Il vento si leva
Il componimento “Il vento si leva” presenta strofe di sei versi ognuna, che nella versione originale francese aveva dei decasillabi mentre nella versione tradotta in italiano ha solamente versi liberi, appartiene alla raccolta di “Charmes”, in particolare alla sezione intitolata “Il cimitero marino”, un poemetto ambientato nella cittadina natale del poeta. Il testo mostra una serie di contrapposizioni che servono per creare dei parallelismi dal significato profondo, Valery ragiona ad esempio sui temi della vita e della morte, arrivando ad uno stato d’animo di riflessione filosofica che sembra quasi cancellare la sua natura di uomo, il poeta infatti sembra quasi sentirsi trasportato dal vento verso il mare, che in questo caso assume il ruolo di rinascita e metamorfosi. La ventunesima strofa in particolare presenta una specifica complessità letteraria, in cui il poeta descrive il proprio stallo mentale e conoscitivo che lo porta a trovarsi ingarbugliato in una serie di pensieri sconnessi e illogici che non sembrano trovare una vera e proprio conclusione logica e razionale.Il poeta sembra però successivamente risvegliarsi da questa condizione di passività morale e fisica, quando Valery ordina a se stesso di riscattarsi dalla “forma pensosa” in cui si trovava intrappolato e l’unica via possibile per raggiungere questa liberazione è attraverso la poesia. La poesia in particolare si sofferma sulla natura e gli elementi naturali che lo circondano, quindi il mare, il cielo, l’acquea, il vento davanti ai quali l’uomo riesce a comprendere la propria limitatezza rispetto alla natura. Dal punto di vista stilistico – metrico, Valery predilige l’utilizzo del decasillabo, invece del tradizionale metro francese dell’alessandrino, probabilmente la ragione di questo cambiamento intrinseco alla poesia, si riscontra nella sua volontà di far emergere il suo legame con l’italianità, infatti il decasillabo francese equivale tecnicamente all’endecasillabo italiano, il cui utilizzo maggiore e più famoso è sicuramente la Commedia di Dante. Il componimento denota un generale equilibrio fonico, metrico e filosofico, che a livello di contenuti appare evidente nel ritmo e nell’armonia della danza, l’unica in grado di mutare il corpo umano in puro simbolo profondamente complesso. Questa perfezione appare direttamente proporzionale alla capacità del danzatore di comprendere il proprio corpo in tutta la sua anatomia e in tutti i suoi misteri più nascosti, questo aspetto viene poi anche evocato nelle strofe con l’inserimento di ripetizioni frequenti.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del componimento "Il vento si leva" di Paul Valery?
- Come si manifesta la complessità letteraria nella ventunesima strofa del poema?
- Qual è il significato dell'uso del decasillabo nel componimento?
Il tema principale del componimento è la riflessione filosofica sui concetti di vita e morte, con un focus sulla rinascita e metamorfosi, simboleggiata dal vento e dal mare.
La ventunesima strofa presenta una complessità letteraria attraverso la descrizione dello stallo mentale e conoscitivo del poeta, che si trova ingarbugliato in pensieri sconnessi e illogici senza una conclusione razionale.
L'uso del decasillabo, invece del tradizionale alessandrino francese, riflette il legame di Valery con l'italianità, richiamando l'endecasillabo italiano, famoso nella Commedia di Dante, e contribuendo all'equilibrio fonico e metrico del poema.