Concetti Chiave
- Sartre ha unito filosofia, letteratura e impegno politico, influenzando intellettuali e militanti di sinistra nel dopoguerra.
- La sua filosofia esistenzialista sostiene che l'esistenza preceda l'essenza, e che l'essere umano sia definito dalle sue scelte.
- Nei suoi scritti, Sartre esplora temi come l'assurdità della vita e l'importanza dell'azione rispetto alla mera contemplazione.
- Le sue opere teatrali affrontano questioni politiche e sociali, come la Résistance e la convivenza con gli altri.
- Sartre credeva che la letteratura dovesse avere un impegno politico, considerando lo scrittore al centro del mondo sociale.
Sartre e l’impegno politico
Dalla guerra fino alla sua morte, Sartre è stato un punto di riferimento per tutti gli intellettuali e i militanti della sinistra e dei giovani. Ha unito filosofia, letteratura e impegno politico. Ciò che è alla base del suo pensiero è la filosofia esistenzialista che ha segnato tutto il periodo del dopo guerra.
Nella sua opera L’Existentialisme est un humanisme (1945) spiega facilmente le sue idee filosofiche.
Sartre crede che l’esistenza preceda l’essenza, ovvero che noi siamo le nostre scelte. Per gli oggetti creati è l’essenza a precedere l’esistenza. Ma siccome noi non siamo creati (rifiuta Dio) allora è l’esistenza a precedere l’essenza. L’uomo è ciò che fa (soggettività). L’uomo è responsabile di quello che è, quindi delle sue azioni. L’uomo è responsabile di tutti gli uomini. L’atto individuale riguarda tutta l’umanità.
••• La vita
•• Nasce in una famiglia borghese. Il padre muore quando lui aveva due anni e vive molto accudito dalla madre e dai nonni. Legge molto. È molto bravo a scuola e si interessa di filosofia. È influenzato dal marxismo e in L’Étre et le Néant (1943) comincia a formulare il suo esistenzialismo. In tutte le sue opere pone sempre le domande che lo angosciano: come scappare dall’assurdità della vita? Come non restare ancorati ai libri e agire? Come incontrare l’altro? La Nausée e Les Chemins de la liberté (1949) pongono il problema dell’esistenza. Nel teatro riesce a esprimere meglio la sua filosofia dinamica e propensa all’azione. Le Mouches pone la questione politica della Résistance. Huis clos quella di convivere nel mondo con gli altri. Le Mains sales quella del fine e dei mezzi nell’azione politica. Nel saggio Qu’est-ce que la littérature?, Sartre si interroga sulla funzione dello scrittore, concludendo che scrivere deve essere un impegno politico. La letteratura può essere un modo di combattere e lo scrittore deve stare al centro del mondo. Nel 1964 rifiuta il Premio Nobel.
Domande da interrogazione
- Qual è il concetto centrale della filosofia di Sartre?
- Come Sartre ha integrato la sua filosofia con la letteratura e l'impegno politico?
- Quali sono alcune delle opere principali di Sartre che esplorano le sue idee filosofiche e politiche?
Sartre crede che l'esistenza preceda l'essenza, sostenendo che siamo definiti dalle nostre scelte e azioni, e che l'uomo è responsabile di se stesso e dell'umanità intera.
Sartre ha utilizzato la letteratura come mezzo per esprimere la sua filosofia esistenzialista e promuovere l'impegno politico, sostenendo che scrivere deve essere un atto politico e che lo scrittore deve essere al centro del mondo.
Alcune delle opere principali di Sartre includono "L’Existentialisme est un humanisme", "L’Étre et le Néant", "La Nausée", "Les Chemins de la liberté", "Le Mouches", "Huis clos", "Le Mains sales" e il saggio "Qu’est-ce que la littérature?".