simone.scacchetti
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Concetti Chiave

  • Flaubert è considerato un maestro del realismo, nonostante abbia rifiutato l'etichetta, per la sua attenzione all'autenticità e alla documentazione accurata.
  • Utilizza tecniche narrative come l'impersonalità e lo stile indiretto libero per dare l'illusione del vero e coinvolgere il lettore nelle conclusioni.
  • Ossessionato dalla perfezione formale, Flaubert scrive e rimaneggia le sue opere per anni, concentrandosi sulla bellezza stilistica.
  • La frase "Mme Bovary, c’est moi!" riflette l'identificazione di Flaubert con i suoi personaggi, suggerendo l'assenza di confini tra creatore e creatura.
  • Flaubert crea personaggi e storie che superano la banalità dell'intrigo tradizionale, dando vita a figure che vivono oltre il romanzo stesso.

••• Il realismo (l’illusion du vrai)

Indice

  1. Il realismo di Flaubert
  2. L'ossessione per la perfezione
  3. L'identificazione con Mme Bovary

Il realismo di Flaubert

•• Flaubert è riconosciuto da giovani scrittori, tra i quali il suo figlioccio (filleul) Maupassant, come un maître del réalisme per aver aperto la strada (rue) a questo movimento (lui ha sempre rifiutato questa etichetta): i suoi due grandi romanzi sono al cuore del mondo réel. I suoi personaggi hanno lo spessore del reale. Non scrive prima di essersi documentato attentamente: per esempio, per la rivoluzione del 48, non si + accontentato della sua testimonianza, ma ha consultato i giornali, ha interrogé les gens. Vuole dare l’illusione dell’authenticité. Per dare l’illusione del vero inaugura la tecnica narrativa dell’impersonalité. Si ha l’impressione che chi racconta è completamente neutro e objectif. Presenta i fatti e lascia tirare le conclusioni al lettore. Usa lo stile indiretto libero, perché usa i discorsi dei personaggi per inserire i suoi pensieri. A volte si “nasconde”, si “tuffa” nei personaggi e nella loro ironia, un po’ come fa Verga. Questa è la prosa di Flaubert.

••• Le preoccupazioni estetiche

L'ossessione per la perfezione

•• L’intrigo non esiste, esiste solo la banalità. L’eroe non esiste, esiste solo l’anti-eroe. Allora che resta dello stile del romanzo? Tutte le opere di Flaubert sono scritte in tantissimi anni (La Tentation de saint Antoine è scritta nel 1849 e rimaneggiata fino al 1874. Madame Bovary è scritto in cinque anni. L’Éducation sentimentale è scritto nel 1843 e rimaneggiato fino al 1869. Questo perché Flaubert è ossessionato dalla perfection formelle e vuole scrivere un libro che sarà solo elogiato per il proprio stile, mai criticato. Per scrivere parla ad alta voce per sentire i suoni della lingua e il ritmo delle frasi e sceglie le parole per ottenere il miglior effetto. Flaubert come i parnassiens sostegno che “lo scopo dell’arte è soprattutto il bello”.

••• Mme Bovary, c’est moi!

L'identificazione con Mme Bovary

•• È una frase detta da Flaubert quando stava scrivendo il suo romanzo. Voleva dire che la sua héroïne gli assomigliava in qualche modo, come per l’ideale romantico e per la delusione (déception) per l’amarezza (amertume) del reale? Voleva dire che essendo il creatore, è capace di fondersi interamente nella pelle del suo personaggio e che non esiste confine tra “créature et créateur”? Sicuramente ha creato un personaggio con la vita che ha oltrepassato il romanzo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contributo di Flaubert al movimento del realismo?
  2. Flaubert è riconosciuto come un maestro del realismo per aver aperto la strada a questo movimento, nonostante abbia sempre rifiutato tale etichetta. I suoi romanzi sono al cuore del mondo reale e i suoi personaggi hanno lo spessore del reale.

  3. Come Flaubert raggiunge l'illusione dell'autenticità nei suoi romanzi?
  4. Flaubert raggiunge l'illusione dell'autenticità attraverso la tecnica narrativa dell'impersonalità, presentando i fatti in modo neutro e oggettivo, e utilizzando lo stile indiretto libero per inserire i suoi pensieri nei discorsi dei personaggi.

  5. Perché Flaubert è ossessionato dalla perfezione formale nei suoi scritti?
  6. Flaubert è ossessionato dalla perfezione formale perché desidera scrivere un libro che sia elogiato solo per il suo stile e mai criticato. Lavora per anni sulle sue opere, scegliendo attentamente le parole per ottenere il miglior effetto e sostenendo che "lo scopo dell'arte è soprattutto il bello".

Domande e risposte