Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La serie televisiva "Il Conte di Montecristo", diretta da Bille August, è basata sul romanzo di Alexandre Dumas e ambientata nella Francia della Restaurazione, un'epoca segnata dalla ricerca di ricchezza e titoli nobiliari.
  • Edmond Dantès, un giovane marinaio ingiustamente accusato di essere un cospiratore bonapartista, evade dal carcere dopo 14 anni e ritorna come il Conte di Montecristo per vendicarsi di coloro che lo hanno tradito.
  • Fernand Mondego, diventato conte di Morcef, ha tradito Edmond per sposare la sua fidanzata, Mercédès; il conte smaschera il passato infame di Fernand, portandolo alla rovina e al suicidio.
  • Gérard de Villefort, un procuratore ambizioso, condanna Edmond per ragioni personali, ma la scoperta del suo passato segreto e delle sue azioni illegali lo conducono alla follia e alla distruzione familiare.
  • La serie televisiva presenta differenze rispetto al romanzo originale, con alcuni personaggi eliminati o modificati, come il ruolo di Benedetto e la trama di Valentine.

Indice

  1. Introduzione
  2. Edmond Dantès
  3. La famiglia di Fernand Mondego, conte di Morcef
  4. La famiglia di Danglars
  5. La famiglia di Gérard de Villefort
  6. Altri personaggi
  7. Il romanzo e la serie televisiva

Introduzione

Ultimamente, è andata in onda in onda su RAI 1 la serie televisiva “Il Conte di Montecristo”, tratta dal romanzo di Alexandre Dumas (uno scrittore francese del XIX secolo), per la regia di Bille August. L’ambiente storico ricostruito è quello della Francia della Restaurazione, caratterizzata da una corsa sfrenata della borghesia verso la ricchezza e l’acquisizione di un titolo nobiliare, due elementi che permettono una notevole ascesa sociale.
In sintesi, la trama è la seguente: Edmond, accusato ingiustamente di essere un cospiratore contro la monarchia, a favore di Napoleone, è imprigionato. Riesce a fuggire e riappare sulla scena come Conte di Montecristo, arricchitosi con un tesoro trovato nell’isola omonima. Il suo scopo è di vendicarsi dei suoi delatori, colpendoli nei punti più deboli della loro esistenza. Per rendere la comprensione più agevole, è utile individuare e descrivere i personaggi, sia principali che secondari.

Edmond Dantès

Il protagonista. All’inizio del romanzo, pur avendo soltanto 19 anni, è un esperto marinaio a cui si prospetta di diventare capitano della nave mercantile Le Pharaon, su cui è imbarcato. È fidanzato con Mercédès. Il capitano Leclère lo incarica di consegnare un plico al maresciallo Bertrand che si trova all’Isola d’Elba a seguito di Napoleone che sta progettando di fuggire dall’isola e riprendere il potere (= I Cento Giorni). In cambio, Edmond riceve una lettera da consegnare ad un misterioso destinatario a Parigi. Il fatto crea dei sospetti e un’ occasione per rovinarlo in chi nutre invidia per Edmond. Danglars, geloso della preferenza che l’armatore aveva per Edmondo, d’accordo con Fernand Mondego, che vorrebbe rubargli la fidanzata Mercédès, scrive una lettera anonima di denuncia al Procuratore Villefort facendo passare Edmond come agente bonapartista: il giovane viene arrestato e condannato all’ergastolo, nella prigione dello Château d’If, al largo di Marsiglia. Durante la prigionia, egli fa conoscenza con l’abate Faria che gli indica il luogo in un’isola del Tirreno - Montecristo - dove sarebbe nascosto un ingente tesoro. Con uno stratagemma Edmond, dopo 14 anni, riesce ad evadere, si impadronisce del tesoro, acquista l’isola e si fa chiamare Zaccone, Conte di Montecristo, figlio di un ricco armatore di Malta. Viaggia in Oriente e si perfeziona in vari rami del sapere, soprattutto scientifico. Ormai, egli ha superato i 30 anni e Edmond non è più il giovane idealista di un tempo: l’unico obiettivo che si pone è di vendicarsi e causare la rovina dei responsabili che della sua condanna, nonostante fosse innocente. Per fare questo, nel corso del romanzo, egli assume l’aspetto di diversi personaggi, a seconda della circostanza e delle azioni da intraprendere: l’abate Busoni, Lord Wilmore, Sindbad il marinario: si tratta di azioni di aiuto a favore di coloro che sono di animo buono.

La famiglia di Fernand Mondego, conte di Morcef

Mercédès, venuta a sapere che il fidanzato Edmond era morto in prigione, sposa Fernand Modego che col tempo acquisisce il titolo di conte di Morcef e accede alla Camera dei Pari. Fernand aveva partecipato al complotto contro Edmond per sottrare Mercédès all’amico.
La coppia ha un figlio, Albert, che il padre vorrebbe che sposasse Eugénie Danglars, figlia di un importante banchiere. Fra il Conte di Montecristo e Albert si viene a creare una forte amicizia, da quando, a Roma, il conte aveva fatto liberare il ragazzo, rapito da una banda di malfattori. Grazie ai suoi informatori, Edmond viene a sapere che Fernand, in passato, durante una campagna militare in Oriente, aveva acquisito reputazione e ricchezze, ma aveva anche tradito vergognosamente il Pasha Alì-Tebelen di cui aveva ordinato anche l’uccisione della famiglia, eccetto una bambina Haydée, venduta più vantaggiosamente come schiava. È su questo episodio ignominioso che Edmond fa leva per rovinare Fernand de Morcerf. Accusato pubblicamente di tradimento a seguito di prove schiaccianti, Fernand viene allontanato dalla Camera dei Pari, Danglars annulla il matrimonio della figlia Eugénie con Albert de Morcerf, Mercédès lo abbandona e il figlio, venuto a conoscenza della vera identità del Conte di Montecristo parte come soldato per l’Africa. Alla fine a Edmond de Morcerf non resta che suicidarsi.

La famiglia di Danglars

Inizialmente, l’antagonista Danglars occupava il ruolo di scrivano a bordo del Pharaon e contava che l’armatore Morrel lo nominasse capitano, il quale invece aveva intenzione di affidare l’incarico a Edmond. È per questo motivo che imbastisce l’accusa contro Edmond di essere un bonapartista. Eliminata la presenza dell’amico Edmond, viene promosso capitano, fa carriera e grazie a speculazioni e a investimenti ben riusciti, si arricchisce, diventa il più importante banchiere di Parigi e acquisisce il titolo di barone. Il Conte di Montecristo diventa suo cliente con lo scopo di architettare un tracollo finanziario della banca. Verrà anche rapito e imprigionato. Solo quando è ridotto sul lastrico, Edmond gli rivela sua vera identità: Danglars si pente di quanto aveva commesso e Edmond lo perdona e fa in modo che riacquisti la libertà
La moglie di Danglars è Hermine: mentre, ancora molto giovane, era sposata con il primo marito, il barone Louis de Nargonne, aveva avuto una relazione con Gérard de Villefort. Il bambino nato da tale rapporto, era venuto alla luce immediatamente dopo che la donna era rimasta vedova ed era passata in seconde nozze con Danglars. Per nascondere il fatto, Villefort aveva deciso di far sparire il neonato, seppellendolo in giardino, ma fu visto da Bertuccio che intervenne prontamente pugnalando Villefort, verso cui provava odio perché molto tempo prima si era rifiutato di difendere il fratello in una questione penale. Poiché il bambino era ancora in vita, Bertuccio lo prese con sé, lo chiamò Benedetto e lo affidò alla sorella.
Hermine è amante di Lucien Debray, che essendo molto vicino al Ministro degli Interni, informa continuamente in anticipo la donna sugli eventi politici. Hermine ne approfitta per investire, con notevole profitto, il denaro del marito
Hermine e Danglars hanno una figlia, Eugénie. Per salvare il padre dalla bancarotta ,accetta di accettare la proposta di matrimonio prima di Albert de Morcef e poi di Andrea Cavalcanti. Il matrimonio non avrà luogo perché essa scappa da casa con l’amante Louise d’Armilly.

La famiglia di Gérard de Villefort

Anche Villefort è un antagonista di Edmond Dantès. Prima sostituto procuratore, poi procuratore del re, pur convinto dell’innocenza di Edmond, decide di portare avanti l’accusa che individua Edmond come cospiratore bonapartista, per ambizioni e tornaconto personale. All’inizio del romanzo ha in progetto di legarsi a Renée, discendente dell’aristocratica famiglia Saint-Méran ed è per questo che il suo scopo è di entrare nelle grazie del re e di tutto l’ambiente monarchico che ruota intorno a Luigi XVIII. (Fra l’altro arriva perfino a cambiare il cognome da Noirtier a de Morcef). Intuisce che può raggiungere l’obiettivo soltanto condannando all’ergastolo un bonapartista com’era ritenuto Edmond. Dopo la morte di Renée de Saint Méran, da cui ha avuto una figlia, Valentine, Villefort sposa in seconde nozze Héloïse e da questa unione nasce il piccolo Edouard. In casa con i Villefort vive anche il vecchio padre di Gérard, ormai infermo e senza l’uso della parola, ma ancora intelligente: Monsieur Noirtier. In passato, era un accesso bonapartista, aveva partecipato attivamente ai Cento Giorni e aveva ucciso in duello il monarchico padre di Franz de Pinay. Il suo ruolo sarà determinante nel evitare il matrimonio combinato della nipote con Franz de Pinay. Molto tempo fa, Villefort aveva avuto una relazione con Hermine Danglars da cui era nato un figlio, ufficialmente ritenuto morto, ma vivo con il nome di Benedetto.
Lo scopo di Héloise è di far diventare il figlio Edouard erede di tutto il patrimonio ed è per questo che avvelena cerca di avvelenare sistematicamente alcuni componenti della famiglia. Prima avvelena il marchese di Saint-Méran, poi tenta con Monsieur Noiret, che, però, sfugge all’avvelenamento perché la medicina che medico personale gli faceva assumere da tempo, aveva avuto il potere di neutralizzare l’effetto nocivo del veleno. Invece, la Marchesa di Saint-Méran, arrivata a Parigi per assistere alla promessa di matrimonio della nipote, muore. Scoperta dal marito, questi induce la moglie al suicidio, e lei decide di togliere la vita anche al figlio. Da questo momento, tutto crolla intorno a Villefort: la primogenita Valentina avvelenata (ma in realtà salvata e nascosta dal Conte di Montecristo), la moglie e il figlio morti, la notizia che il figlio illegittimo è vivo, la scoperta che dietro il Conte di Montecristo si nasconde Edmond Dantès, portano l’uomo alla follia.

Valentine è innamorata di Maximilien Morrel, ma il padre l’ha promessa in sposa a Franz d’Epinay. Il nonno, Monsieur Noirtier, fa di tutto affinché il matrimonio non abbia luogo: prima, minaccia di diseredare la nipote se il matrimonio avverrà, poi confessa, con una lettera, di aver ucciso in duello il padre di Franz. A questo punto il giovane Franz non si sente più in dovere di mantenere la promessa ed esce di scena. Héloise cerca di avvelenare anche Valentine (così i beni che essa avrebbe ereditato dai nonni – il marchese e la marchesa di Saint-Méran et Monsieur Noirtier - sarebbero passati a Edouard), ma non ci riesce: Noirtier aveva abituato la ragazza ad assumere poco per volta una sostanza mortale perché aveva capito come stavano andando le cose. Successivamente, il Conte di Montecristo le fa bere una medicina che mette la ragazza in coma, facendola credere morta. Dopo il finto funerale, egli conduce la ragazza sull’isola di Montecristo, in attesa di Maximilien Morrel che sposerà.

Altri personaggi

Benedetto, alias Andrea Cavalcanti: figlio illegittimo di Hermine Danglars e di Villefort. Salvato da morte sicura per merito di Bertuccio, è un truffatore, vissuto come un criminale. Edmond se ne serve per portare a termine la sua vendetta. Facendolo passare per un ricco nobile italiano, si innamora di Eugénie, la figlia di Danglars, e arriva quasi a convincere il padre della ragazza a siglare il relativo contratto di matrimonio. Avendo tentato di uccidere Caderousse, con il quale aveva diviso una cella della prigione, durante il processo contro Villefort riferisce pubblicamente la sua storia, contribuendo così alla rovina del procuratore.
Gaspard Caderousse. Anche Caderousse aveva partecipato, quasi inconsciamente, perché ubriaco, al complotto contro Edmond Dantès, tuttavia, rispetto agli altri tre è l’unico che conduce una vita di stenti e di miseria. Gestisce una locanda nelle vicinanze del Pont du Gard e per sopravvivere, collabora con alcuni contrabbandieri. Spinto dall’ingordigia compie una malafatta sull’altra anche se Edmond si offre più volte la possibilità di redimersi.
Luigi Vampa: è un bandito romano debitore della propria vita al Conte di Montecristo a cui quest’ultimo affida, a volte degli incarichi. Le sue vicende costituiscono una sorta di racconto autonomo all’interno del romanzo. All’inizio, su ordine del conte rapisce Albert, con l’obiettivo, però di liberarlo, affinché il giovane sia grato al conte e che lo introduca nell’ambiente parigino. Si occupa anche di rapire Danglars e lo tiene segregato finché non si tiene un colloquio con Edmond. Nello sceneggiato, indossa le vesti del ricchissimo conte Spada che Danglars vorrebbe far sposare alla figlia Eugénie, ignaro che si tratta di un piano di Edmond per rovinarlo.
Haydée: la principessa, figlia del pacha Ali che Fernand de Morcerf aveva tradito e fatto assassinare, durante una campagna militare in Oriente. La sua testimonianza è fondamentale per incolpare Fernand dell’accaduto
Morrel: è l’armatore della nave mercantile Le Pharaon. Si tratta di una persona molto onesta che dimostra molta stima nei confronti di Edmond e cercherà, inutilmente di salvare il giovane dall’ergastolo. Quest’ultimo gli sarà riconoscente, pagando tutti i debiti dell’armatore e ricostruendo Le Pharaon che era andato distrutto durante un viaggio di ritorno da Calcutta.
Bertuccio: è un fedele attendente del Conte di Montecristo. È lui che scopre Villefort la sera in cui seppellisce vivo, nel parco della villa, il figlio avuto da Hermine Danglart. Bertuccio disseppellisce il neonato ancora in vita e si preoccupa di allevarlo.
Maximilien e Julie Morrel: i due figli dell’armatore Morrel, due giovani ragazzi verso cui Montecristo prova molto affetto a tal punto di aiutare Maximilien e Valentine de Villefort a coronare il loro sogno d’amore. Julie sposerà Emmanuel Herbert.
Mercédès: di origini catalane, all’inizio del romanzo, è fidanzata e promessa sposa a Edmond Dantès. È una delle vittime più duramente colpite dalle conseguenze del complotto contro il fidanzato; credendo morto Edmond, essa si sposa con Fernand Mondego, futuro conte di Morcerf. Dà prova di essere coraggiosa perché, venuta a conoscenza dei terribili fatti commessi dal marito, rinuncia a tutte le ricchezze e, in cuor suo, continua ad amare Edmond.
Abate Faria: ha un ruolo chiave nell’economia del romanzo. Entra in contatto con Edmond durante la prigionia e gli rivela l’esistenza di un tesoro nascosto nell’isola di Montecristo.
Franz d’Épinay. E’ il promesso sposo di Valentina de Villefort e amico di Albert de Morcerf. In procinto di firmare il contratto di matrimonio, apprende che il proprio padre era stato ucciso in duello, per motivi politici da Noirtier de Villefort, nonno della ragazza, per cui rinuncia al matrimonio.
Albert de Moncerf: figlio di Edmond e di Mercédès de Moncerf. Il conte si serve di lui per essere introdotto nell’alta società parigina e soprattutto in casa di Fernand Mondego. Per vendicare il padre dell’accusa di tradimento di Ali Pasha, sfida a duello Edmond, ma grazie all’intervento di Mercédès, la sfida non ha luogo.

Il romanzo e la serie televisiva

Esistono differenze fra i personaggi del romanzo e quelli dello serie televisiva. Alcuni personaggi sono stati eliminati, altri sostituiti
Un esempio ci è fornito da Benedetto che nel romanzo si fa passare per il ricchissimo Andrea Cavalcanti, a tal punto da suscitare l’interesse di Danglars che lo vedrebbe volentieri come genero Nello sceneggiato, Andrea Cavalcanti è sostituito dal conte Spada, anch’esso molto ricco.
Benedetto, Il figlio illegittimo di Villefort viene salvato dall’ostetrica che era presente al parto e non da Bertuccip, un fedele servitore del Conte di Montecristo con vecchi conti da regolare con il procuratore Villefort.
Nel romanzo, Valentine viene avvelenata da Héloise, la matrigna, ma salvata da Edmond. Nello sceneggiato, la ragazza viene incolpata e imprigionata per aver avvelenato la nonna, la marchesa di Saint-Méran, fatto di cui, invece, è responsabile Héloise de Villefort.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la trama principale del romanzo "Il Conte di Montecristo"?
  2. La trama principale ruota attorno a Edmond Dantès, ingiustamente imprigionato per cospirazione. Dopo la fuga, riappare come il Conte di Montecristo per vendicarsi dei suoi traditori.

  3. Chi sono i principali antagonisti di Edmond Dantès?
  4. I principali antagonisti sono Fernand Mondego, Danglars, e Gérard de Villefort, che complottano contro Edmond per motivi personali e di invidia.

  5. Come Edmond Dantès riesce a vendicarsi dei suoi nemici?
  6. Edmond si vendica sfruttando le debolezze dei suoi nemici, orchestrando la loro rovina finanziaria e sociale, e rivelando i loro crimini passati.

  7. Qual è il ruolo dell'abate Faria nella storia?
  8. L'abate Faria è un prigioniero che diventa amico di Edmond e gli rivela l'esistenza di un tesoro nascosto, che permette a Edmond di finanziare la sua vendetta.

  9. Quali differenze esistono tra il romanzo e la serie televisiva?
  10. Nella serie televisiva, alcuni personaggi sono stati eliminati o sostituiti, come Benedetto che è sostituito dal conte Spada, e ci sono variazioni nelle trame secondarie.

Domande e risposte