Alain de Benoist: un viaggio tra pensiero politico e influenze culturali

Alain de Benoist è uno scrittore francese, fondatore del movimento culturale chiamato Nouvelle Droite (Nuova Destra), che ha fatto l'allenatore con Guillaume Faye, Pierre Vial, Giorgio Locchi.

Formazione e primi anni

Ha studiato legge, filosofia, sociologia e storia delle religioni.

Tra il 1961 e il 1966 è stato membro della Federazione Nazionalista degli Studenti (FEN) e del Movimento del Progresso Nazionalista (MNP).

Ha rotto i rapporti con questi partiti all'età di 23 anni.
Nel 1968 ha fondato il Gruppo di ricerca e studio sulla civiltà europea, noto come GRECIA. In Italia il suo pensiero è stato rivelato e sviluppato dal politologo Mark Tarceva e avvicinato anche dallo scrittore e giornalista Massimo Fini.

Collaborazioni editoriali

Ha collaborato con le riviste "Cahiers Universitaires", "Europe Action" e "Défense de l'Occident", il direttore di "Observateur Européen" e "Nouvelle Ecole", "Midi-France". Critica letteraria di "Valeurs Actuelles", "Le Spectacle du monde", "Le Figaro-Magazine". Direttore della collana editoriale: Editions Copernic, Editions du Labyrinthe, Pardes, Grands Classiques, Editions L'Âge d'Homme.

Pubblicazioni e riconoscimenti

Attualmente gestisce due riviste: Nouvelle Ecole (dal 1968) e Krisis (dal 1988). I suoi scritti sono stati pubblicati su giornali come Le Figaro, Le Spectacle du Monde (dopo il 2000) e Telos (il giornale della sinistra radicale americana).

Ha già pubblicato più di 50 libri e, nel 1978, è stato insignito del Grand Prix de l'Académie Française per il suo saggio: Vu de la droite.

Evoluzione del pensiero politico

Nei primi anni Sessanta Alain de Benoist era associato a varie entità della destra francese. Il processo di maturazione politica lo porta ben presto ad estranearsi dalle accuse di neofascismo che investe e già nei suoi scritti, nel corso degli anni Settanta, inizia a costruire il suo originale percorso fatto di critica alla globalizzazione, di liberalismo a favore dei piccoli paesi e delle identità culturali. Negli ultimi anni ha sviluppato una forte critica contro la politica imperialista su larga scala degli Stati Uniti.

Visione della democrazia e dell'Europa

De Benoist vede la democrazia rappresentativa come un ordine limite per sviluppare una maggiore partecipazione popolare alla vita politica di un Paese. Pur essendo molto critico nei confronti dell'Unione Europea, crede fermamente in un'Europa unita e federale, dove il concetto di nazione è in declino a favore di identità regionali unite da un comune senso di appartenenza continentale.

Influenze e classificazione del pensiero

Il suo pensiero è stato inizialmente ispirato da una visione del mondo e da Faustian Nietzsche, ed è difficile da classificare perché riassume alcuni dei concetti che abbracciano il marxismo, l'ecologia, il multiculturalismo (per proteggere l'identità culturale dei diversi popoli), il socialismo, il federalismo comunitario e il paganesimo. A partire dagli anni Settanta, il movimento culturale della Nuova Destra ha influenzato la Nuova Destra italiana.

Legami familiari

Alain de Benoist ha nel suo albero genealogico il pittore Gustave Moreau.