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Concetti Chiave

  • La poesia "Corrispondenze" di Baudelaire utilizza il simbolismo per rappresentare la realtà naturale come una "foresta di simboli", accessibile solo attraverso l'interpretazione sensoriale.
  • La prima quartina paragona la Natura a un tempio, utilizzando l'enjambement e le metafore per creare un'immagine di un mondo fantastico e interconnesso.
  • La seconda quartina introduce la sinestesia, descrivendo la fusione dei sensi attraverso metafore che uniscono colori, profumi e suoni in un'unica esperienza sensoriale.
  • Le terzine finali utilizzano similitudini per paragonare i profumi a vari elementi, suggerendo una ricchezza trionfante e senza fine nei legami naturali.
  • Parte della raccolta "I fiori del male", la poesia esprime la bellezza e l'attrazione di Baudelaire verso il male, tipica delle opere del periodo romantico.

Analisi e commento della poesia di Baudelaire: “Corrispondenze”

La poesia intitolata “Corrispondenze”, di uno degli autori più importanti dell’ottocento, Charles Baudelaire, è un sonetto particolare, detto in versi Alessandrini dodecasillabi, nel quale la realtà naturale è rappresentata come una “foresta di simboli”; il messaggio che l’autore vuole trasmettere ai lettori, riguarda l’oggettività di ciò che percepiamo attraverso i sensi, infatti solamente Baudelaire riesce a decifrare la fitta rete di corrispondenze formata da ciò che sentiamo.

Nel primo verso del sonetto l’autore paragona la Natura ad un tempio, personificando il tema principale, che viene descritto come un edificio dove gli alberi sono le colonne, le quali lasciano intuire parole misteriose. Dal terzo verso Baudelaire si lascia trasportare in questa realtà di Natura. Possiamo intendere facilmente che l’autore si sente parte di questo mondo fantastico, perchè nell’ultimo verso della prima quartina, attraverso l’espressione “ attraversava nel raggio dei loro sguardi familiari”, l’autore lascia immaginare un mondo a cui lui stesso è legato. A livello retorico, nella prima quartina possiamo individuare una figura stilistica molto utilizzata, dove la fine del verso non corrisponde alla fine della frase, ergo, due parole sono legate. Questa figura retorica è l’enjambement, importanze per rendere il discorso più fluido e continuo. Nella prima quartina troviamo anche due metafore, figure retoriche nelle quali il significato di un termine viene trasferito in un’altro; in questo caso la natura viene descritta come un tempio sorretto dagli alberi, che fungono da colonne. La seconda quartina di questo sonetto è dedicata ad un unico concetto: nella natura di Baudelaire colori, profumi e suoni si corrispondono, formando un unico insieme vasto come le tenebre e la luce. La figura retorica principale di questa quartina è essenziale per rendere comprensibile il messaggio che l’autore vuole trasmettere.

Questa importante figura è la sinestesia, costituita dall’accostamento di due termini appartenenti a campi sensoriali differenti. La sinestesia in questo caso è così importante perché l’autore adibisce questa quartina al concetto di fusione tra i sensi, in poche parole alla definizione di sinestesia. Oltre a questa figura nella seconda quartina troviamo due similitudini: la prima, dove le manifestazioni dei sensi vengono paragonate a degli echi, è legata alla seconda, dove l’unità che gli “echi” formano è paragonata alla vastità delle tenebre e della luce. La prima terzina del sonetto è completamente basata sulla figura retorica della similitudine: i profumi vengono paragonati alla pelle fresca di un bambino, al suono vellutato di un oboe e al colore verde dei prati. L’ultima terzina è legata all’ultimo verso della terzina antecedente, dove ad alcuni profumi veniva attribuita una trionfante ricchezza, la quale non smette mai di propagarsi, come lascia intendere il primo verso dell’ultima terzina. La poesia continua poi con il legame tra due parole su versi successivi , l’enjambement, attraverso il quale si rende continuo un discorso. L’ultima terzina termina quindi con il riferimento ad alcuni elementi naturali, che secondo l’autore commentano le dolcezze dello spirito dei sensi. Si può intuire facilmente quale sia l’argomento di questa poesia, la Natura, ma il messaggio che l’autore vuole inviare ad ogni lettore è ben più arduo da comprendere, e credo che possa variare a seconda delle caratteristiche di ogni lettore. Leggendo, ma soprattutto analizzando questa poesia a livello di significato e di figure retoriche, credo di essere riuscita a cogliere il messaggio di Baudelaire; il poeta immagina una natura unificata, forse però definirla così è un po’ riduttivo, e pone dei limiti al vero concetto espresso in “Corrispondenze”, perché in questa Natura tutto ciò che noi proviamo viene descritto come un unico “filo” di un immenso legame. La poesia analizzata appartiene alla raccolta di Charles Baudelaire “i fiori del male”, un’opera che racchiude l’idea di belleza del poeta, dove anche il male ha i suoi “fiori” come d’altronde anche il bene: il poeta è però più affascinato dal male. Essendo Baudelaire un poeta appartenente al periodo del romanticismo, la poesia ne rispecchia le caratteristiche.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale della poesia "Corrispondenze" di Baudelaire?
  2. Il tema principale è la rappresentazione della realtà naturale come una "foresta di simboli", dove la natura è vista come un tempio e i sensi si fondono in un'unica esperienza.

  3. Quali figure retoriche sono predominanti nella poesia?
  4. Le figure retoriche predominanti sono l'enjambement, la metafora, la sinestesia e la similitudine, che aiutano a trasmettere il messaggio di fusione sensoriale e unità della natura.

  5. Come viene descritta la natura nella poesia?
  6. La natura è descritta come un tempio sorretto dagli alberi, che fungono da colonne, e come un insieme vasto dove colori, profumi e suoni si corrispondono.

  7. Qual è il significato della sinestesia nella poesia?
  8. La sinestesia è fondamentale per esprimere la fusione tra i sensi, un concetto centrale nella poesia che rappresenta l'interconnessione tra le percezioni sensoriali.

  9. In quale raccolta è inclusa la poesia "Corrispondenze" e quale idea rappresenta?
  10. La poesia è inclusa nella raccolta "I fiori del male" di Charles Baudelaire, che esplora l'idea di bellezza del poeta, dove il male ha i suoi "fiori" come il bene, riflettendo le caratteristiche del romanticismo.

Domande e risposte