refranco
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Habilis
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Concetti Chiave

  • Il tema centrale è la misteriosa connessione tra elementi della natura, descritta come una trama di "corrispondenze".
  • La poesia è un sonetto di quattordici versi liberi che esplora la natura come un "tempio" vivente pieno di simboli.
  • Il poeta ha il compito di decifrare i messaggi confusi della natura, utilizzando sensibilità e intuizione anziché logica.
  • Baudelaire impiega la sinestesia per sovrapporre diverse sfere sensoriali, creando un intreccio di sensazioni uniche.
  • Il simbolismo porta a uno stato d'estasi fisico e spirituale, evocando mondi esotici e sensazioni profonde.

Indice

  1. Corrispondenze
  2. Temi
  3. Metrica
  4. Le segrete «corrispondenze» che attraversano la realtà
  5. Il compito del poetadecifratore
  6. La tecnica simbolista

Corrispondenze

La celebre lirica è la quarta della sezione Spleen e ideale, che inaugura la raccolta di Baudelaire.

Temi

- la misteriosa connessione tra gli elementi della natura
- la natura simbolica di ogni elemento naturale

Metrica

Sonetto di quattordici versi liberi raggruppati in quattro strofe. Nell’originale francese il testo
è un sonetto di versi alessandrini (doppi settenari).

La natura appare al poeta come un «tempio» vivente, un luogo che incute timore e venerazione. In essa appaiono simboli ovunque: l’individuo attraversa questa «foresta di simboli», avvolto da sguardi che in parte conosce e in parte gli risultano misteriosi. Percepisce suoni, profumi e colori che rinviano a una qualche nascosta unità. Sensazioni piacevoli e seducenti avvolgono chi esplora la natura: il suo spirito e i suoi sensi sono inebriati da fortissimi profumi.

Le segrete «corrispondenze» che attraversano la realtà

Il sonetto suggerisce un modo nuovo non solo di fare poesia, ma anche di conoscere la realtà. Il mondo, dice Baudelaire, è formato da una trama d’infiniti rapporti («i profumi, i colori e i suoni si rispondono», v. 8): sono le «corrispondenze» a cui allude il titolo. Gli elementi naturali posseggono insomma una profonda, misteriosa unità e le differenze sono solo apparenti: relazioni segrete legano perfino le tenebre alla luce (v. 7). Allo stesso modo appaiono connessi tra loro, in unità, i vari elementi di un «tempio» (cioè architettura, pitture, riti, fedeli, suoni, profumi ecc.). Ogni cosa ci parla, lanciandoci «sguardi familiari» (v. 4).

Il compito del poetadecifratore

Il messaggio che le cose lanciano all’uomo, però, è confuso («indistinte parole», v. 2); richiede un interprete, che è il poeta. Solo lui può intuire i misteriosi significati che percorrono il mondo e tradurli nel linguaggio dell’arte. Egli non si affida alla ragione o alla logica, ma alla sensibilità e all’intuizione: si mette in ascolto della natura, sintonizzandosi sulla sua lunghezza d’onda. A tale scopo mobilita i cinque sensi e le loro percezioni, per cogliere quelle sfumature a cui il pensiero logico non può giungere.

La tecnica simbolista

Baudelaire non si limita a dire che la natura è percorsa da misteriose «corrispondenze », ma ne dà anche degli esempi, rappresentando un intreccio di sensazioni diverse. Nella terza strofa la percezione olfattiva («Profumi») suscita impressioni tattili («la carne d’un bambino»), uditive (il suono dell’«oboe») e visive («verdi come i prati»). Nell’ultima strofa altre associazioni rimandano a un mondo lontano, esotico, sensuale e favoloso (raffigurato dall’«ambra», dall’«incenso» e dal «benzoino »). Tale mondo evoca a propria volta uno stato d’estasi sia fisico sia spirituale («i trasporti della mente e dei sensi»). Il simbolismo di Baudelaire utilizza la figura retorica della sinestesia, che consiste nel sovrapporre in una sola espressione due sfere sensoriali diverse: per esempio, l’espressione «Profumi freschi» (v. 9) unisce una sensazione olfattiva a una tattile. Le associazioni più originali si incontrano al verso 11: la «ricchezza» dei «profumi» è detta «corrotta» e «trionfante», aggettivi normalmente riferiti a comportamenti umani.

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