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Concetti Chiave

  • Baudelaire sfida convenzioni letterarie descrivendo la decomposizione di un cadavere, un tema tradizionalmente escluso dalla letteratura.
  • L'apostrofe a una figura femminile sottolinea la riflessione sull'inevitabilità della morte e l'esistenza di un lato macabro in ogni cosa bella.
  • Il poeta afferma l'immortalità della poesia, capace di preservare la forma e l'essenza anche quando la materia deperisce.
  • Il componimento usa un linguaggio dettagliato e realistico per descrivere il cadavere, provocando nel lettore un senso di nausea.
  • La critica di Sainte-Beuve evidenzia l'uso deliberato di dettagli macabri per scioccare i lettori, considerato artefatto e retorico.

Indice

  1. Charles Baudelaire - Una carogna: sfida tra sublime e macabro
  2. Altri aspetti importanti

Charles Baudelaire - Una carogna: sfida tra sublime e macabro

Leggendo un componimento come questo ad esempio, si possono comprendere le ragioni dello scandalo provocato dalla pubblicazione dei Fiori del male. Prima di Baudelaire, nessun poeta aveva mai osato descrivere con tale realismo una situazione oscena come la decomposizione di un cadavere. Abbiamo usato l'aggettivo "osceno" in senso letterale, cioè "fuori dalla scena": un argomento del genere era infatti tradizionalmente escluso dalla rappresentazione letteraria. Baudelaire, invece, getta in faccia al lettore, con il malcelato gusto di scandalizzarlo, un'immagine a dir poco disturbante.
Accanto al poeta c'è una donna, alla quale egli si rivolge sin dal primo verso. Non si tratta di una presenza secondaria, anzi è proprio in un'apostrofe a questa figura femminile (vv. 37-48) che l'autore svela il senso profondo della riflessione innescata dalla vista del cadavere. Riprendendo il motivo classico dell'ineluttabilità della morte (il biblico memento mori), Baudelaire ammonisce l'amata che un giorno anche il suo corpo sperimenterà la corruzione e la decadenza: in ogni cosa bella esiste sempre un lato sommerso, che minaccia il sublime e fa emergere la faccia indecente e macabra del mondo.
Tuttavia negli ultimi due versi il poeta fa un'affermazione inattesa, che apre uno spiraglio di luce nella cupa immagine: anche se l'oggetto del suo amore un giorno sarà "marcito" (v. 48), i suoi versi ne avranno preservato la forma, l'essenza divina (v. 47).

Altri aspetti importanti

E una professione di fede nell'immortalità della poesia. Baudelaire esprime un concetto molto simile in una pagina dell'opera in prosa Il mio cuore messo a nudo: «Ogni forma creata, sia pure dall'uomo, è immortale. Perché la forma è indipendente dalla materia, e non sono le molecole che costituiscono la forma». L'essenza delle forme e delle idee sopravvive all'usura del tempo, salvandosi dalla consunzione che invece condanna gli elementi della natura a deperire.
Dunque anche l'indicibile e l'irrappresentabile con Baudelaire trovano la loro forma, persino la morte e la decomposizione fisica. Il dominante elemento macabro è reso con compiacimento nell'affastellarsi dei particolari teso a provocare nel lettore un senso di nausea. La carogna viene descritta con dettagli assai realistici, anzi iperrealistici, in un lessico basso e materiale: il ventre gonfio di miasmi (v. 8) e più avanti il putrido ventre (v. 17), l'atroce [...] fetore (v. 15), le mosche (v. 17) e le larve (v. 19), i vermi (v. 45) ecc. Addirittura al poeta sembra di percepire il "suono" della putrefazione (cfr. vv. 25-28) nel ronzio degli insetti che attorniano il cadavere. Per questo un amico di Baudelaire, il celebre scrittore e critico Charles-Augustin Sainte-Beuve, lo accusava di «petrarchizzare sull'orribile», cioè di essersi creato una "maniera", artefatta e retoricamente costruita, per scioccare i lettori borghesi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema centrale del componimento "Una carogna" di Charles Baudelaire?
  2. Il tema centrale è la sfida tra il sublime e il macabro, con una descrizione realistica della decomposizione di un cadavere, che provoca scandalo e riflessione sull'inevitabilità della morte.

  3. Come Baudelaire affronta il concetto di immortalità nella sua poesia?
  4. Baudelaire esprime la fede nell'immortalità della poesia, sostenendo che le forme create dall'uomo sono immortali e sopravvivono all'usura del tempo, preservando l'essenza divina oltre la decomposizione fisica.

  5. Qual è il ruolo della figura femminile nel componimento?
  6. La figura femminile è centrale, poiché attraverso un'apostrofe a lei, Baudelaire riflette sull'inevitabilità della morte e sulla corruzione che minaccia il sublime, ammonendo che anche il suo corpo un giorno sperimenterà la decadenza.

  7. Come viene descritta la carogna nel componimento e quale effetto vuole ottenere Baudelaire?
  8. La carogna è descritta con dettagli iperrealistici e un lessico materiale, come il ventre gonfio di miasmi e il fetore atroce, per provocare nel lettore un senso di nausea e scioccare i lettori borghesi, secondo l'accusa di Sainte-Beuve.

Domande e risposte