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Concetti Chiave

  • Paul Adam was a French writer born in Paris in 1862, coming from a military-industrial family background.
  • His early literary career began in 1884, following his education at Lycée Henri-IV in Paris.
  • Adam's first novel, "Soft Chair" (1885), stirred controversy and led to a conditional prison sentence.
  • Transitioning from naturalism to symbolism, he became involved with several magazines and gained fame with his novel "Être" (1888).
  • His works include essays, novels, and travel stories, with notable contributions to nationalist movements during World War I.

Indice

  1. Origini e formazione
  2. Simbolismo e collaborazioni

Origini e formazione

Nato in una famiglia militare-industriale di origine artois, figlio di un direttore di Poste durante il Secondo Impero, morì di una malattia contratta durante l'assedio di Parigi nel 1870. Paul Adam frequentò la scuola secondaria al Lycée Henri -IV di Parigi prima di intraprendere la carriera letteraria dal 1884.
Contribuì al Garage della Revue in Belgio prima di pubblicare il suo primo romanzo, Soft Chair (1885), che fu accusato di immoralità, provocò uno scandalo e vinse il giovane scrittore condannato a quindici giorni di carcere con la condizionale e una pesante multa.

Simbolismo e collaborazioni

Abbandonando il naturalismo, Paul Adam si è rivolto al simbolismo. Ha contribuito a diverse riviste legate a questo movimento e ha ospitato il simbolista La Vogue, fondato da Jean Ajalbert Le Carcan. Nel 1886, collabora con Jean Moréas Le Thé chez Miranda e Les Demoiselles Goubert e pubblica un romanzo intimo, Soi. La sua fama iniziò con il romanzo Être (1888).
Sostenitore del generale Boulanger, ha prestato servizio nei movimenti nazionalisti e tradizionalisti e, durante la prima guerra mondiale, si è recato con le truppe per sostenere il morale e ha fondato la Lega Latinoamericana della Fraternità Intellettuale ("Ligue de fraternité intellectuelle de l'Amérique latine").

Allo stesso tempo, ha pubblicato molte opere: saggi, romanzi (in cui descrive tempi e ambienti molto diversi l'uno dall'altro), racconti, racconti di viaggio. Tra questi possiamo citare i romanzi storici del suo ciclo napoleonico: La forza (1899), Il bambino di Austerlitz (1901), Il sole di luglio (1903) e L'astuzia (1903) e Stephanie (1913), una curiosa perorazione a favore dei matrimoni combinati piuttosto che dei matrimoni d'amore.

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