
Nessuna paura! Sono parole magari noiose, ma che imparerai presto a conoscere. Io ti aiuterò a farlo. In questo articolo e nei seguenti della mia rubrica su Skuola.net, ti spiegherò il significato reale e concreto di uno dei tanti termini del mondo del lavoro. Ed iniziamo proprio da lui: la prima parola di cui voglio parlarti è proprio “lavoro”.
Anche lo YouTuber lavora? Ecco tutti i significati della parola "lavoro"
Sicuramente ti avranno chiesto “Cosa vuoi fare da grande?”. Ed alla risposta “Calciatore, YouTuber o TikToker” avrai ricevuto un “Eh, ma non sono mica lavori!”. Hanno ragione? Beh probabilmente se chiediamo ad un economista ti dirà di sì. Del resto, come potrebbe sopravvivere una società se tutti facessero gli YouTuber?Ma se affrontiamo il tema dal lato tecnico le cose possono stare diversamente. Secondo l’enciclopedia Treccani il lavoro è "qualsiasi [...] attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale". Quindi anche fare il TikToker può essere un lavoro. Certo! Ma soltanto se porta un servizio a qualcuno e genera ricchezza (soprattutto per te). Se la tua attività di YouTuber cattura migliaia di followers vuol dire che in tanti sono interessati a quello che fai e che potrai guadagnare dai tuoi video. Viceversa, potrai continuare a postare video, ma al massimo come hobby.
Competenze, Utilità e Passione: le altre parole chiave da tenere a mente quando si parla di lavoro
Allora se i tuoi TikTok si fermano a 100 visualizzazioni come aiutarti a comprendere quale sarà il lavoro del tuo futuro? Ho due parole chiave da consigliarti.La prima è competenze. Lavorare vuol dire mettere a disposizione di altri il proprio sapere. Le cose imparate studiando o quelle apprese facendo pratica. Queste sono le competenze e saranno il bene più prezioso che avrai nel cercare un lavoro. Come farsi delle competenze? Studiare è sicuramente un’ottima strada (diplomarsi, laurearsi, specializzarsi). Ma lo è anche apprendere un’abilità manuale o artistica. Oggi mancano medici ed informatici (lavori molto specializzati), ma anche saldatori e falegnami (lavori che richiedono tanto esercizio pratico). La regola è semplice: più investirai (tempo e fatica) nel farti delle competenze, più avrai possibilità di trovare un lavoro che ti consenta di utilizzarle.
La seconda parola è utilità: le competenze che offri dovranno servire a qualcuno che ti pagherà per utilizzarle. Non basta che piacciano a te, devono anche essere utili per qualcuno. Anche qua la regola è semplice: più le tue competenze saranno necessarie, più saranno preziose, ricercate e... meglio pagate!
Adesso ti chiederai: come faccio a sapere quali competenze saranno più utili domani per essere sicuro di trovare lavoro? Purtroppo la risposta non c’è. Ci sono strumenti che aiutano ad orientarsi, ma la ricetta valida per tutti non esiste. E allora? Allora posso soltanto darti un consiglio: affidati al tuo istinto e cerca la tua passione. Se riuscirai a sviluppare una competenza che ti appassiona (e ricorda, che sia utile agli altri) avrai tante più possibilità di trovare il lavoro adatto a te e di realizzare la massima di Confucio "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno nella tua vita".
Se hai una parola che ti interessa approfondire scrivimi a redazione@skuola.net
Gregorio Moretti
Sono nato nel 1980, laureato in Teorie della Comunicazione, da oltre 20 anni mi occupo di persone nelle aziende