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soft skills

Concentrarsi esclusivamente sullo studio o affiancare a questo esperienze al di fuori dell’università? E’ questo il dilemma che molti studenti si trovano a dover affrontare durante il loro percorso universitario.

Da una parte la voglia di raggiungere il prima possibile il traguardo finale, senza cadere in distrazioni, dall’altra il desiderio di apprendere tutto ciò che non rientra nella classica formazione universitaria. Di questo e non solo, abbiamo parlato con Davide Dattoli, dalla rivista Forbes indicato fra gli under 30 più influenti d’Europa nella categoria Tecnologia, nella puntata di ‘Verso il futuro e oltre – La scuola che prepara al lavoro di domani’ in onda su Radio 24, realizzata in collaborazione con Skuola.net.

Università arricchita con esperienze extra

Per risolvere questo dilemma ai microfoni di Radio 24 è intervenuto Davide Dattoli, 28enne bresciano fondatore di Talent Garden, una piattaforma di networking e formazione per l’innovazione digitale che oggi conta 23 campus in 8 Paesi d’Europa. I Talent Garden sono spazi in cui lavorano, si confrontano, si scambiano idee 2.500 startupper, professionisti e freelance. “L’università – ha chiarito Dattoli - è molto staccata dal mondo del digitale. Quelli che frequentano Talent Garden l’hanno sì frequentata, ma hanno imparato il loro lavoro lavorando, non sono riusciti ad avere una formazione tecnica, orientata alla necessità del mondo del lavoro”. Secondo lui, quindi, non bisogna ‘chiudersi’ nell’università “E’ fondamentale affiancare a percorsi più tradizionali di formazione, percorsi più verticali, che ti diano competenze molto concrete in cui puoi riuscire a metterti in gioco. Io ho partecipato a molti corsi da uno-due giorni che mi hanno dato un’accelerazione nella carriera professionale. Sì all’università, ma lo studio va arricchito con esperienze fuori dagli atenei”.