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concorsi pubblici il 10% sarà per i giovani diplomati its academy

Il mondo del lavoro pubblico si apre a nuove opportunità per i giovani diplomati degli ITS Academy. Il Decreto PA, infatti, prevede per loro una quota significativa di posti nei concorsi pubblici, ovvero il 10% in più da dedicare alle assunzioni di profili in possesso di titoli di specializzazione per le tecnologie applicate. 

Una scelta, questa, che rappresenta un importante riconoscimento del valore della formazione specialistica e delle competenze pratiche acquisite negli Istituti Tecnologici Superiori. 

Indice

  1. A chi è rivolto?
  2. Il futuro dopo l'assunzione
  3. Un progetto per la formazione continua: "PA 110 e lode"

A chi è rivolto?

Il recente decreto PA introduce misure urgenti per i giovani, rivolto a chi è in possesso, in particolare, di:

  • diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate rilasciato dagli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy);
  • diplomi tecnici previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2008, purché coerenti con i profili tecnici richiesti nei bandi.

Il futuro dopo l'assunzione

Ma le buone notizie non finiscono qui: il decreto PA prevede anche importanti garanzie per il futuro dei giovani assunti.

Raggiunta la scadenza dei contratti, in presenza dei requisiti per l'accesso al pubblico impiego, che include il possesso del titolo di studio e della valutazione positiva del servizio prestato, il rapporto di lavoro si trasformerà in rapporto a tempo indeterminato nei limiti delle facoltà assunzionali già autorizzate.

Un progetto per la formazione continua: "PA 110 e lode"

Il Governo, infine, ha pensato anche a come supportare la formazione continua del personale reclutato.

Per questo le medesime amministrazioni e il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri provvederanno alla stipula di un protocollo d'intesa per l'applicazione del progetto denominato "PA 110 e lode", nel limite massimo di 3 milioni di euro per il triennio 2025-2027, come si legge in Gazzetta Ufficiale.