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Dalla “gavetta” al vertice: i consigli per “fare carriera” nella Distribuzione Moderna raccontati da Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione articolo

Può un commesso di un supermercato, un giorno, ritrovarsi a fare l’amministratore delegato dell’intera catena? Sì, e non solo nei film: è la storia del protagonista di una nuova puntata di Come si Diventa, il format di Skuola.net pensato per svelare i segreti delle professioni

Oggi parliamo della figura ‘mitologica’ del CEO o amministratore delegato di un’azienda, che è un po’ come il capitano di una nave: deve conoscere la ‘rotta’, ma anche essere pronto a cambiare direzione quando le condizioni lo richiedono, cercando allo stesso tempo di ispirare il suo ‘equipaggio’.

Il protagonista della nostra storia è Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione, con all’attivo numerosi anni spesi da amministratore delegato in aziende del settore della grande distribuzione. 

Al tempo lui non poteva saperlo, ma quel ‘lavoretto’ estivo si sarebbe rivelato il primo passo della sua carriera lavorativa che lo avrebbe portato al vertice. Per seguire le sue orme, leggi l’articolo e guarda il video-podcast che trovi in pagina: troverai ogni segreto del suo percorso di successo. 

E se poi vuoi sapere di più sulle carriere della grande distribuzione, è in arrivo un’ottima occasione per te: dal 17 al 21 febbraio 2025, infatti, Noi Distribuzione organizza la prima Open Week per conoscere da vicino le opportunità del retail moderno.

Indice

  1. Cosa fa un amministratore delegato?
  2. La carriera: dal punto vendita al vertice dell’azienda
  3. Come affrontare le difficoltà da vero leader 
  4. Lavorare nella grande distribuzione: mestieri a misura di studenti e GenZ
  5. Open Week di Noi Distribuzione: l’occasione che fa per te

Cosa fa un amministratore delegato?

Dal supermercato sotto casa al vertice di Federdistribuzione, organizzazione che oggi rappresenta 

le più importanti aziende della distribuzione alimentare e non alimentare: le coordinate di Carlo Alberto Buttarelli ci portano direttamente nel mondo della grande distribuzione. 

Se ti stai chiedendo di cosa parliamo, pensa a tutti quei negozi dove vai solitamente a comprare scarpe e vestiti, profumi e mascara, ma anche a tutti quei supermercati dove fai la spesa. E non solo, parliamo anche di articoli per la casa, mobilifici, e molto altro: tutti insieme formano il mondo della grande distribuzione.

Un settore che ha un’importanza centrale nell’economia del Paese, e che garantisce ogni giorno un servizio essenziale per i cittadini. Già da questo si capisce come l’amministratore delegato di un’azienda di questo settore abbia un ruolo di primaria importanza. 

Deve sapere ‘giocare’ da solo ma anche in squadra, quando la situazione lo richiede: “È un ruolo di sintesi, l’AD è uno che deve essere in grado di relazionarsi con le persone, scegliere le persone giuste. Soprattutto non è necessario essere competenti su tutte le materie. È importante riuscire a far sì che ciascuno possa contribuire agli obiettivi, poi naturalmente ha la responsabilità di definire strategie e obiettivi”, sottolinea Buttarelli. 

Non si tratta soltanto di prendere decisioni, ma di dare una visione all’azienda, nonché dotarla di una strategia operativa. Il tutto rapportandosi quotidianamente con collaboratori, fornitori e tutti gli attori protagonisti del mondo produttivo. 

In un certo senso, l’amministratore delegato è la somma di tutte le esperienze lavorative che ha vissuto. Dunque, se sei alle prime armi, le frecce nel tuo arco dovrebbero essere essenzialmente due: saper ascoltare e avere tanta voglia di imparare. 

Il confronto con gli altri è utile e “non finisce mai”, specifica Buttarelli, “perché da questo si riesce a fare una ‘sintesi’”, ossia trarre da ogni input i ‘ferri del mestiere’. E chi sa apprendere, adattarsi e guidare le altre persone, ha tutte le carte in regola per arrivare in alto.

La carriera: dal punto vendita al vertice dell’azienda

Venendo al sodo, come si diventa amministratore delegato? Non c’è una strada sola: diciamo che se sei ambizioso, e hai voglia di metterti in gioco, sei già su un buon tracciato. Meglio ancora, se hai buoni voti. 

Anche se poi la pagella non è così indicativa: Buttarelli rivela infatti che il suo percorso extrascolastico ha avuto un peso maggiore sulla sua carriera lavorativa.

“Il mio primo lavoro è stato quando ero studente: d’estate facevo sempre qualche attività per raggranellare un po’ di soldini per poi fare un po’ di vacanza, operavo in qualche supermercato e mi occupavo di rifornire gli scaffali”.

Proprio il punto vendita rappresenta la porta d’accesso per un settore come la grande distribuzione e, al contrario di quanto si pensa comunemente, è un’ottima palestra di lavoro. 

Perché ha una complessità enorme: vuol dire logistica, scelta dell'assortimento, gestione economica, informatica e così via. 

Pensa che, ancora oggi, nonostante un curriculum ricco di esperienze e soddisfazioni, Carlo Alberto Buttarelli ritiene la formazione in negozio “la cosa più importante per potere immaginare di crescere”.

Da lì in poi, il suo percorso è stato più o meno lineare. Da addetto alle vendite, il Presidente di Federdistribuzione ha fatto tutta la trafila: “Ho avuto l'opportunità di ricoprire una posizione in sede occupandomi degli acquisti, ossia della parte più commerciale che cura il rapporto col mondo industriale e il mondo produttivo. Da qui, poi, conoscendo le dinamiche del punto di vendita ho avuto un grande vantaggio: l’esperienza maturata in negozio, infatti, mi ha portato a crescere e a diventare responsabile degli acquisti di diversi settori merceologici, occupandomi anche degli aspetti di marketing”.

Quindi, il ruolo di direttore commerciale, con la responsabilità diretta sia sul mondo delle vendite che sul mondo degli acquisti in diverse realtà: un trampolino di lancio verso l’obiettivo finale, il ruolo di amministratore delegato.

Come affrontare le difficoltà da vero leader 

Un percorso lineare, sì, ma di certo non in discesa. Le difficoltà sono sempre dietro l’angolo. O, meglio, il più delle volte nascono dalle nostre ‘fragilità’. 

Carlo Alberto Buttarelli spiega infatti che spesso il nemico più grande si nasconde dentro di noi: “Io credo di essere stato l’ostacolo più grande di me stesso, soprattutto perché ero una persona molto timida da giovane. Con un mestiere che ti mette necessariamente in relazione con le persone come quello dell’addetto alle vendite, devi vincere questa tua difficoltà”. 

Per il resto - ossia quando non dipende tutto da te - la lezione è molto semplice: a volte si vince, altre si impara. Non avere paura quindi dei fallimenti: “Una cosa fondamentale che ho capito, dopo tanti anni di lavoro in azienda, è che qualsiasi tipo di esperienza, anche la più negativa, nel percorso della tua vita professionale, prima o poi ti torna come un bagaglio importante di valore”.

Se il tuo obiettivo è quindi quello di arrivare ai vertici di un’azienda, ecco il consiglio d’oro di Buttarelli: “Cercare di studiare sempre, di crescere attraverso le esperienze lavorative, il rapporto con le persone, e comprendere che, quando si assumono ruoli di responsabilità, si assumono soprattutto delle responsabilità verso le persone, verso i propri collaboratori”.

Dalla “gavetta” al vertice: i consigli per “fare carriera” nella Distribuzione Moderna raccontati da Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione articolo

Lavorare nella grande distribuzione: mestieri a misura di studenti e GenZ

Chissà, forse Carlo Alberto Buttarelli non avrebbe avuto una simile carriera se avesse lavorato in un altro settore. La Distribuzione Moderna, infatti, offre infinite possibilità di realizzazione: quindi, se stai pensando a un lavoro ‘statico’ e noioso, sei sulla strada sbagliata. 

Al contrario, il retail moderno è un settore estremamente flessibile che ben si sposa con le esigenze degli studenti in cerca di un lavoro part-time, perché permette di poter gestire al meglio il proprio tempo libero: “La Distribuzione Moderna si adatta ai tempi, all’evoluzione della società e ai cambiamenti delle abitudini delle persone”. 

Parliamo, poi, di un mondo che abbraccia diversi comparti, quindi idealmente aperto a tutti: “Partendo dai profili tecnici, come l’ingegnere e l’architetto, passando per chi ha interessi immobiliari: un settore che può soddisfare veramente tantissime ambizioni dei giovani di oggi”.

Senza trascurare il fattore sostenibilità, perché un settore come quello della Distribuzione Moderna, che è così centrale per l’economia di un paese, ha una forte responsabilità in questo senso.

A proposito dello spreco alimentare, ad esempio, Buttarelli rivela: “Le aziende che operano nel nostro settore sono attive su questo tema con tantissime iniziative di collaborazione anche con enti del terzo settore a livello locale proprio per far sì che il cibo non venga sprecato, ma possa avere una seconda vita a sostegno anche delle persone indigenti”.

In più, oggi la Distribuzione Moderna si basa su un modello di economia circolare che mira a salvaguardare anche il contesto urbano: “Siamo promotori della rigenerazione urbana. Il nostro è un settore in cui le imprese investono moltissimo nel recuperare aree dismesse, riqualificandole e dando vita così a nuovi contesti sociali, implementando servizi per i cittadini e valorizzando le eccellenze del territorio. Anche con il resto della filiera ricopriamo un ruolo di grande responsabilità: promuovendo e incentivando comportamenti sostenibili e tutelando le filiere produttive”.

Infine, aggiunge Buttarelli: “La Distribuzione Moderna può definirsi un settore democratico, che nell’inclusività ha il suo punto di forza”.

Riesci a immaginare una soddisfazione più grande di diventare amministratore delegato per l’azienda nella quale hai mosso i primi passi nel mondo del lavoro? Probabilmente no: quindi, se sei interessato a questa opportunità, vai sul sito di Noi Distribuzione per saperne di più sul mondo della Distribuzione Moderna!

Open Week di Noi Distribuzione: l’occasione che fa per te

Per toccare ‘con mano’ quanto detto finora, non ti resta che partecipare in prima persona alla Open Week di Noi Distribuzione, in programma dal 17 al 21 febbraio 2025.

Una settimana durante la quale potrai conoscere da vicino il mondo del retail moderno, scoprendo le opportunità di inserimento e di crescita professionale che le aziende della Distribuzione Moderna offrono.

Incontri, testimonianze dal vivo e career day e recruiting day: partecipando alla Open Week avrai l’opportunità di incontrare le persone che ogni giorno lavorano nella Distribuzione Moderna e sentire i loro racconti e le loro esperienze.

Se trovi tutto questo interessante, allora non perdere l’occasione che fa per te! Ti consigliamo di partecipare alla prima Open Week di Noi Distribuzione.

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