L'alfabeto del lavoro dalla A alla Z, Y come Yes Man: non avere mai paura di esporti sul posto di lavoro

Yes man: signor sì. A tutti piace avere ragione. E molto spesso chi si trova in posizioni di leadership tende a circondarsi di persone che esprimono consenso verso le proprie decisioni.

Proprio per questo quando ci troviamo di fronte ad un “capo”, proviamo un senso di disagio, se non proprio una difficoltà, ad esprimere un dissenso rispetto al suo parere.

Temiamo una reazione negativa o, ancora peggio, una valutazione negativa con successive ripercussioni sul nostro lavoro o sulla nostra carriera. Non c’è niente di male a provare queste sensazioni, sono situazioni molto comuni e naturali.

Occorre però fare attenzione a non eccedere nel prestare consenso, fino ad annullare qualsiasi nostra forma di giudizio. E’ il fenomeno degli “yes man” ovvero di coloro che non contraddiranno mai il capo, assecondando ogni sua opinione, con il solo scopo di conquistarne fiducia e benevolenza.

Fenomeno altamente nocivo per le organizzazioni dal momento che: nessuno ha sempre ragione; confrontare punti di vista consente di raggiungere risultati migliori; le competenze manageriali si formano anche attraverso i momenti di conflitto.

Nel lavoro è importante avere equilibrio e saper analizzare il comportamento adeguato in ogni situazione, ma se non condividi un’opinione o, una decisione, è fondamentale trovare le modalità corrette per farlo presente.

Senza alcuna pretesa che il risultato finale vada nella direzione da te auspicata, ma con l’intento di favorire il dubbio, il senso critico e la valutazione delle alternative.

Per saperne di più su questa e su tutte le altre tematiche legate al mondo del lavoro, non perdere le prossime uscite della nuova rubrica “L'alfabeto del lavoro in 21 parole”: il tuo "bignami" sulle parole del lavoro, sempre con te!

Gregorio Moretti
Sono nato nel 1980, laureato in Teorie della Comunicazione, da oltre 20 anni mi occupo di persone nelle aziende