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Concetti Chiave

  • L'articolo determinativo si usa con i nomi propri di persona preceduti da un nome comune o aggettivo qualificativo, cognomi di donne, e soprannomi.
  • È utilizzato con i nomi di parentela e con i nomi propri geografici, come laghi, fiumi, monti, mari, oceani, regioni, stati e continenti.
  • Non si usa con nomi di persona, cognomi di uomini, nomi di città e piccole isole, o nomi di parentela preceduti da un aggettivo possessivo.
  • Fa eccezione l'uso in contesti familiari o burocratici, per indicare le opere di un artista o per collocare personaggi storici nel tempo.
  • Può essere usato con nomi di parentela affettivi, specificazioni accompagnate da aggettivi, e con nomi di città che includono l'articolo come parte integrante.

Usi particolari dell’articolo determinativo

Si usa
-con i nomi e cognomi
• con i nomi propri di persona preceduti da un nome comune o da un aggettivo qualificativo: il conte Edoardo,la cara Giovanna
• quando il cognome indica una famiglia o marito e moglie;
• con i cognomi di donne: La Capelli è una brava dentista
• con i soprannomi: il Tintoretto, il Caravaggio, il Magnifico
-con i nomi di parentela
-con i nomi propri geografici
• con i nomi di laghi, fiumi, monti, mari, oceani, regioni, stati, continenti:
il Garda, il Nilo, il Gran Sasso, I ‘Adriatico, i ‘Atlantico, la Campania, la Svezia, l’Asia

Non si usa:
-con nomi di persona: Ho visto Giacomo
-con i cognomi di uomini: Ho visto Busnelli
-con i cognomi di uomini illustri: Leopardi è un grande poeta; Garibaldi è un famoso eroe italiano
-con i nomi di parentela preceduti da un aggettivo possessivo: mio zio, tua sorella,
suo cognato
-con i nomi di città: Venezia, Roma, Firenze sono città d’arte
- davanti a nomi di piccole isole: Favignana, Stromboli, Tahiti

Tuttavia si dice
Ho visto il Busnelli (nel linguaggio familiare)
Il giudice interrogò il Ferrara (nel linguaggio burocratico)
Ho apprezzato i Degas presenti alla mostra (per indicare l'opere di un artista)
il Tasso, il Crispi...

(per collocare lontano nel tempo il personaggio)
il loro padre, la loro madre... (perché c’è un aggettivo possessivo di terza persona plurale);
il mio babbo, la mia sorellina... (perché il nome di parentela è di tipo affettivo);
il mio nonno o mio nonno (l’articolo è facoltativo)
la mia cara zia (perché il nome zia è preceduto da un aggettivo qualificativo);
i miei zii (perché il nome zii è al plurale)
la Milano di un tempo, la bella Parigi, la Roma che conoscevo (perché i nomi di città sono accompagnati da una specificazione, da un aggettivo o da una proposizione)
La Spezia, L’Aquila, L’Asia, L’A vana, La Mecca, La Va/letta (perché l’articolo è parte integrante del nome)
l’Elba, la Maddalena, il Giglio, le Eolie, le Canarie, la Corsica, la Sicilia, le Antille (perché prendono l’articolo alcune isole del Mediterraneo e i nomi plurali di gruppi insulari)

Domande da interrogazione

  1. Quando si utilizza l'articolo determinativo con i nomi propri di persona?
  2. Si utilizza l'articolo determinativo con i nomi propri di persona quando sono preceduti da un nome comune o da un aggettivo qualificativo, come in "il conte Edoardo" o "la cara Giovanna".

  3. In quali casi non si usa l'articolo determinativo con i cognomi?
  4. Non si usa l'articolo determinativo con i cognomi di uomini, come in "Ho visto Busnelli", e con i cognomi di uomini illustri, ad esempio "Leopardi è un grande poeta".

  5. Quali sono le eccezioni all'uso dell'articolo determinativo con i nomi di città?
  6. L'articolo determinativo si usa con i nomi di città quando sono accompagnati da una specificazione, un aggettivo o una proposizione, come in "la Milano di un tempo" o "la bella Parigi".

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