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Concetti Chiave

  • I pronomi sono elementi del discorso che sostituiscono nomi o altre parti della frase, evitando ripetizioni e assumendo diverse funzioni grammaticali.
  • Esistono diverse categorie di pronomi in italiano, tra cui personali, possessivi, relativi, dimostrativi, indefiniti, interrogativi, esclamativi e numerali.
  • I pronomi personali sostituiscono nomi di persone, animali o cose e variano principalmente in numero; indicano emittenti (prima persona) o destinatari (seconda persona) del messaggio.
  • I pronomi personali possono agire come soggetto o complemento, assumendo forme toniche o atone a seconda della funzione e dell'enfasi desiderata nella frase.
  • Le forme dei pronomi personali soggetto e complemento cambiano con il genere e la funzione grammaticale, con alcune eccezioni per la terza persona plurale che non distingue il genere.

In questo appunto viene fatta un'introduzione al concetto di pronome in generale e a come può essere a seconda del suo significato e funzione, per poi analizzare nel dettaglio i pronomi personali e quando si utilizzano, facendo una distinzione tra pronomi personali soggetto e pronomi personali complemento. Pronomi e pronomi personali (soggetto e complemento) articolo

Indice

  1. Pronome: definizione e classificazione
  2. Pronomi personali italiano
  3. Pronomi personali soggetto e complemento

Pronome: definizione e classificazione

Il pronome, o anche chiamato sostituente, è quella parte variabile del discorso che di solito si usa al posto del nome e che ne assume le funzioni.

Ma il pronome si può trovare anche al posto di altri elementi della frase, quali il predicato verbale, l'aggettivo o un'intera proposizione.
Può avere genere maschile o femminile e può essere singolare o plurale.
Inoltre, in base al significato e alla funzione della frase, i pronomi possono essere:

  • personali, che indicano chi o che cosa è coinvolto all'interno di un periodo, evitando di ripetere l'elemento a cui si riferiscono: io, me, tu, lui, lei, noi, voi, loro;
  • possessivi, che precisano chi è il possessore, ossia la persona a cui appartengono gli elementi a cui si riferiscono: mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro;
  • relativi, che mettono in relazione una proposizione principale con una subordinata e stanno al posto di un elemento presente nella frase reggente, che viene chiamato antecedente: che, chi, il quale, la quale, i quali;
  • dimostrativi, che indicano una persona oppure oggetto, in riferimento allo spazio, al tempo o al discorso: questo, codesto, quello, stesso, medesimo;
  • indefiniti, che indicano una quantità indeterminata: qualcuno, qualche, nessuno, alcuni, alcuna;
  • interrogativi ed esclamativi, che servono per introdurre una proposizione interrogativa, diretta o indiretta: chi, che cosa, quando, che, come;
  • numerali, a loro volta divisi in numerali e cardinali, che indicano con esattezza la quantità di cose, animali o persone: uno, due, tre, ecc.; primo, secondo, terzo, ecc.

Per ulteriori approfondimenti sui pronomi vedi qui

Pronomi personali italiano

I pronomi personali, così come tutti i pronomi, sono quei pronomi che sostituiscono i nomi di persona, animali o cose e che quindi permettono di evitare la ripetizione del nome nella frase. Ad esempio: Vorrei tanto andare a trovarla (a trovare lei).
I pronomi personali di prima e seconda persona (io, me, mi; tu, te, ti) non sostituiscono nessun nome perché svolgono loro stessi la funzione di nomi, sono variabili solamente nel numero. Se sono di prima persona rappresentano l'emittente del messaggio, dunque chi parla, mentre se sono di seconda persona rappresentano il destinatario del messaggio, dunque chi ascolta.
I pronomi personali di terza persona (lui, lei, egli e loro) possono invece indicare le persone di cui si parla.
Alcuni pronomi personali possono essere uniti al verbo; altri pronomi personali possono essere uniti con altri pronomi personali per formare pronomi personali accoppiati.
Ad esempio: Te lo ripeto ogni volta! e me la prendi quella penna?
I pronomi personali possono svolgere la funzione di:

  1. soggetto, a volte il soggetto è sottinteso (ad esempio: Sono andato al cinema -> io);
  2. complemento, che può essere oggetto, di termine o indiretto (ad esempio: Lo vidi con la bicicletta nuova -> vidi lui; Per il compleanno le ho regalato un libro -> ho regalato un libro a lei; Non è la prima volta che usciamo con loro).

Per ulteriori approfondimenti sulle tipologie di pronomi vedi qui

Pronomi personali soggetto e complemento

I pronomi personali soggetto di prima e seconda persona (io, tu, noi, voi) sono invariabili al maschile e al femminile.
Ad esempio: Noi siamo tedeschi; noi siamo tedesche
I pronomi personali soggetto di terza persona hanno forme diverse per il maschile (lui, egli, esso, essi) e per il femminile (lei, ella, essa, esse). Invece la terza persona plurale loro non si distingue per genere.
Ad esempio: Lui si chiama Simone; Ieri sera ho visto Serena, è davvero simpatica lei.

Pronomi e pronomi personali (soggetto e complemento) articolo

I pronomi personali complemento possono svolgere diverse funzioni:

  1. complemento oggetto (ad esempio: Antonio è innamorato di Anna. Vuole sposarla);
  2. complemento di termine (ad esempio: Dai a me le chiavi della macchina).

altri complementi indiretti (ad esempio: È tuo fratello? Dimmi qualcosa di lui).
I pronomi personali complemento possono avere due forme: tonica (forte) o atona (debole). Le forme toniche hanno un ruolo di rilievo all'interno della frase, dato che sono in grado di attirare l'attenzione di chi ascolta o di chi legge (ad esempio: Per il nuovo lavoro hanno scelto me). Le forme atone si appoggiano invece al verbo che le segue e conferiscono alla frase un tono informativo (ad esempio: Mi hanno scelto per quel lavoro).
Se il pronome svolge la funzione di complemento oggetto o di termine, allora la forma può essere sia tonica che atona; ciò dipende dallo scopo di chi parla o scrive. La forma tonica poggia l'attenzione sulla persona (ad esempio: hanno scelto proprio te) mentre quella atona poggia l'attenzione sul verbo (ad esempio ti hanno chiamato).
Se invece il pronome svolge la funzione di qualsiasi altro complemento indiretto, allora la forma forte è obbligatoria (ad esempio: È arrivato un regalo per te; Mi piacerebbe andare in vacanza con voi).

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione principale dei pronomi personali?
  2. I pronomi personali sostituiscono i nomi di persona, animali o cose, evitando la ripetizione del nome nella frase.

  3. Come si distinguono i pronomi personali soggetto di terza persona?
  4. I pronomi personali soggetto di terza persona hanno forme diverse per il maschile (lui, egli, esso, essi) e per il femminile (lei, ella, essa, esse), mentre la terza persona plurale "loro" non si distingue per genere.

  5. Quali sono le due forme dei pronomi personali complemento?
  6. I pronomi personali complemento possono avere una forma tonica (forte) o atona (debole), a seconda del ruolo e dell'attenzione che si vuole dare nella frase.

  7. Quando si utilizza la forma tonica dei pronomi personali complemento?
  8. La forma tonica si utilizza quando si vuole dare rilievo alla persona all'interno della frase, attirando l'attenzione di chi ascolta o legge.

  9. In quali casi la forma forte dei pronomi personali complemento è obbligatoria?
  10. La forma forte è obbligatoria quando il pronome svolge la funzione di qualsiasi altro complemento indiretto.

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