Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • I prefissi in italiano vengono spesso utilizzati per formare nuove parole, soprattutto aggettivi e verbi, modificando il significato originale.
  • Un prefisso è una particella che si attacca all'inizio di una parola, creando una stretta connessione che può trasformare un verbo in sostantivo o aggettivo.
  • Alcuni prefissi importanti includono "a-" per negazione, "ante-" per "prima", "anti-" per "contro", e "bi-" per "due volte".
  • I prefissi di origine greca come "apo-", "dia-", "emi-", "iper-", e "sin-" si combinano principalmente con parole greche.
  • I prefissi "sopra-" e "sovra-" richiedono il raddoppiamento della consonante successiva, mentre "super-" denota superiorità in senso morale o figurato.

Indice

  1. Definizione di "prefisso"
  2. I prefissi più importanti
  3. I prefissi uniti con parole di origine greca

Definizione di "prefisso"

In italiano la creazione di parole utilizzando un prefisso unito a termini esistenti è molto frequente; essa coinvolge specialmente gli aggettivi e i verbi. Il prefisso è una particella che si attacca all’inizio di una parola. La connessione fra queste due parti del discorso è così stretta che spesso la parola nuova formata con prefisso è il verbo e dal verbo si passa al sostantivo e all’aggettivo.
Esempio: pietà, pietoso, impietosire; facile, facilità, facilitare; ridere, irridere, irrisione;.

I prefissi più importanti

I principali prefissi sono i seguenti:
• a- (che richiede il raddoppiamento della consonante che segue): destra > addestrare > addestramento
• a- (con valore privativo, di negazione): moralità > amoralità, normale > anormale
• ante- / anti- (dal latino ”prima”, innanzi): antefatto, anticamera, anteguerra
• anti- (col valore di “contro): antipapa, anticarro
• arci- (col valore di sopra, che è superiore): arciduca, arciprete
• bi- / vis- (col significato di “due volte): biscotto (= cotto due volte), bisnonno, bipede (che ha due zampe)
• co- /con- (col significato di “insieme”): coabitazione, compianto
• contra- / contro- (significa all’opposto, in cambio. “contra” richiede il raddoppiamento della consonante che segue: controproposta, contrassegno
• dis- (con il significato di negazione o di contrasto): disfunzione, disimpegno, discontinuità
• ex- / es- / s- (è derivato dal latino “ex” per indicare qualcosa che è stato in passato o con significato di “fuoriuscita): un ex-preside, spopolamento, espatrio
• fra- (richiede il raddoppiamento della consonante): nel frattempo
• im- (derivando dal latino “in” è una particella prepositiva col significato di negazion che in italiano si è trasformata in im-): impraticabile, ineccepibile
• inter- (significa “fra” due periodi o due cose): interregno (fra il regno di un monarca e quello del suo successore), internazionali (fra più nazioni)
• mis- (deriva dal latino “minus” ed è un valore altamente negativo): misfatto, miscredenza
• pre- (derivato dal latino “prae” significa “innanzi”, “prima” anche in senso figurato): pregiudizio (un giudizio che esprimo su di una persona prima di conoscerla)
• re- (indica una replica, una ripetizione o un ritornare indietro): rifacimento (fare di nuovo), reazione, ridire (dire una seconda volta)
• semi- (ha il valore di metà; anche questo prefisso deriva dal latino, “semi = mezzo): semicirconferenza, semiconsonante
• sopra- /sovra- (richiedono entrambi il raddoppiamento della consonante che segue): soprammobile, sovrapposizione, soprattutto
• super- (che sta al di sopra di tutti gli altri, in senso morale e figurato, soprattutto): superuomo
• vice- (col significato di “sostituzione”) vicepreside, vicesindaco

I prefissi uniti con parole di origine greca

I prefisso a- (alfa privativo), anti- (= contro) e arci- si adoperano saia con parole di origine greca, di origine latina o di nuova formazione. Altri prefissi di origine greca si ritrovano per lo più in combinazioni con parole anch’esse greche e meno comunemente con parole di diversa origine:
• apo- (= da, dopo): apogeo, apoteosi
• dia- (= attraverso): diagonale, diaframma
• emi- (=metà): emicrania, emisfero
• iper- (=sopra il normale livello, oltre): ipersensibilità. Ipernutrizione, iperglicemia
• ipo- (=sotto): ipogeo, ipoglicemia
• sin- (“con): sintassi, sincronismo

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione principale di un prefisso in italiano?
  2. In italiano, un prefisso è una particella che si attacca all'inizio di una parola per formare nuove parole, spesso coinvolgendo aggettivi e verbi, e può trasformare un verbo in un sostantivo o aggettivo.

  3. Quali sono alcuni dei prefissi più comuni e i loro significati?
  4. Alcuni prefissi comuni includono "a-" per negazione, "ante-" per "prima", "anti-" per "contro", "bi-" per "due volte", "co-" per "insieme", "dis-" per negazione o contrasto, "ex-" per indicare qualcosa di passato, e "re-" per ripetizione.

  5. Come si comportano i prefissi di origine greca in italiano?
  6. I prefissi di origine greca come "a-", "anti-", e "arci-" possono essere usati con parole di origine greca, latina o di nuova formazione, mentre altri prefissi greci come "apo-", "dia-", "emi-", "iper-", "ipo-", e "sin-" si combinano principalmente con parole greche.

  7. Qual è la differenza tra i prefissi "sopra-" e "super-"?
  8. "Sopra-" e "sovra-" richiedono il raddoppiamento della consonante che segue e indicano una posizione fisica o figurativa superiore, mentre "super-" indica qualcosa che è al di sopra di tutti gli altri in senso morale o figurato.

  9. In che modo i prefissi influenzano la formazione delle parole in italiano?
  10. I prefissi in italiano permettono la creazione di nuove parole modificando il significato delle parole esistenti, spesso trasformando verbi in sostantivi o aggettivi, e aggiungendo significati come negazione, ripetizione, o posizione.

Domande e risposte

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