Concetti Chiave
- Il passato remoto esprime un'azione passata completamente conclusa, contrapposta all'imperfetto e al passato prossimo.
- Viene utilizzato per azioni momentanee e definitivamente compiute, senza legami con il presente.
- È tipico della prosa narrativa, nonostante la sua sostituzione col passato prossimo nel linguaggio parlato del Nord Italia.
- Esempi comuni includono azioni come "Martina urlò" e "Cristoforo Colombo sbarcò a San Salvador".
- Il suo uso è più frequente nello scritto che nel parlato, dove prevale il passato prossimo.
Valore aspettuale del passato remoto
Mantiene in tutte le proposizioni, indipendenti e dipendenti, il suo valore aspettuale che definisce l'azione passata come momentanea e definitivamente compiuta (in opposizione all'imperfetto) o lontana nel tempo e senza alcun legame con il presente (in opposizione al passato prossimo).
Martina urlò. → azione momentanea e compiuta
Mio figlio cadde dalla bicicletta. → azione avvenuta una sola volta e conclusa
E' noto che Cristoforo Colombo sbarcò a San Salvador il 12 ottobre 1942. → azione lontana nel tempo
Uso del passato remoto
Nella lingua parlata, e soprattutto nelle regioni settentrionali, il passato remoto tende sempre più a essere sostituito con il basso prossimo; nello scritto, invece, rimane il tempo specifico della prosa narrativa in genere.