Concetti Chiave
- Il congiuntivo è utilizzato per esprimere incertezze, opinioni, dubbi, desideri e necessità.
- Serve in varie proposizioni subordinate: finali, concessive, condizionali, relative, e altre.
- I tempi del congiuntivo sono quattro: presente, imperfetto, passato e trapassato.
- Gli esercizi richiedono di identificare il tempo e il tipo di proposizione con il congiuntivo.
- Le correzioni forniscono il tempo corretto del congiuntivo e la funzione della proposizione.
Congiuntivo italiano: esercitazione
Prima di svolgere l’esercizio, è opportuno ricordare l’uso e la forma del congiuntivoIl congiuntivo, in linea generale, serve ad indicare un’azione incerta, un’opinione personale, un dubbio, una possibilità, un desiderio, una volontà, una necessità, una speranza. Dal punto di vista dell’analisi del periodo, il congiuntivo si usa nelle finali, nelle concessive, nelle condizionali, nelle relative, nelle oggettive, nelle soggettive, nelle interrogative indirette, nelle esortative, nelle ottative e a volte anche nelle temporali.
I tempi del congiuntivo sono: presente, imperfetto, passato e trapassato. I primi due sono tempi semplici, gli altri due si dicono “composti”.
Esempio: che io vada – che io andassi – che io sia andato – che io fossi andato
Esercitazione
Nelle frasi seguenti è sempre presente una secondaria al modo congiuntivo. In ognuna di esse indica se si tratta di un congiuntivo presente, imperfetto, passato o trapassato. Individua anche il tipo di proposizione subordinata
1. Bisogna che tu legga di più
2. Speravo che tu mi telefonassi non appena arrivato
3. Credevo che voi foste già partiti
4. Non pensavo che tu abitassi nello stesso mio quartiere
5. Mi sembrava che Mario non avesse capito nulla
6. Mi chiedo se Marco abbia capito
7. Vorrei tanto che tu seguissi il mio consiglio
8. Magari avessi seguito il consiglio di mia madre!
9. È meglio che tu ti metta i guanti.
10. Se tu avessi messo la sciarpa non avresti preso l’influenza
11. Credo che Luigi non sia ancora rientrato
12. Non penso che Luisa rientri prima delle 20:00.
13. Credevo che Roberto fosse già uscito
14. Credevo che Marco rientrasse prima di noi.
15. Bisogna che tu mi venga a prendere alla stazione
16. Benché egli sia partito un’ora prima, è arrivato in ritardo.
17. Te lo dica affinché tu lo sappia
18. Spero che tu mi possa aiutare
19. Ho bisogno di una segreteria che conosca il russo
20. Per quanto sia intelligente, è stato bocciato
Correzione
1. Bisogna che tu legga di più. congiuntivo presente (soggettiva)2. Speravo che tu mi telefonassi non appena arrivato. congiuntivo imperfetto (oggettiva)
3. Credevo che voi foste già partiti. congiuntivo trapassato (oggettiva)
4. Non pensavo che tu abitassi nello stesso mio quartiere. congiuntivo imperfetto (oggettiva)
5. Mi sembrava che Mario non avesse capito nulla. congiuntivo trapassato (soggettiva)
6. Mi chiedo se Marco abbia capito. congiuntivo presente (int. indiretta)
7. Vorrei tanto che tu seguissi il mio consiglio. congiuntivo imperfetto (oggettiva)
8. Magari avessi seguito il consiglio di mia madre! congiuntivo trapassato (ottativa)
9. È meglio che tu ti metta i guanti. congiuntivo presente (soggettiva)
10. Se tu avessi messo la sciarpa non ti saresti ammalato congiuntivo trapassato (condizionale)
11. Credo che Luigi non sia ancora rientrato. congiuntivo passato (oggettiva)
12. Non penso che Luisa rientri prima delle 20:00. congiuntivo presente (oggettiva)
13. Credevo che Roberto fosse già uscito. congiuntivo trapassato (oggettiva)
14. Credevo che Marco rientrasse prima di noi. congiuntivo imperfetto (oggettiva)
15. Bisogna che tu mi venga a prendere alla stazione. congiuntivo presente (soggettiva)
16. Benché egli sia partito un’ora prima, è arrivato in ritardo. congiuntivo passato (concessiva)
17. Te lo dico affinché tu lo sappia congiuntivo presente (finale)
18. Spero che tu mi possa aiutare congiuntivo presente (oggettiva)
19. Ho bisogno di una segretaria che conosca il russo congiuntivo presente (relativa)
20. Per quanto sia intelligente, è stato bocciato congiuntivo presente (concessiva)
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione principale del congiuntivo in italiano?
- In quali tipi di proposizioni si utilizza il congiuntivo?
- Quali sono i tempi del congiuntivo?
- Come si identifica il tempo del congiuntivo in una frase?
- Qual è la differenza tra congiuntivo presente e congiuntivo trapassato?
Il congiuntivo serve a indicare un'azione incerta, un'opinione personale, un dubbio, una possibilità, un desiderio, una volontà, una necessità o una speranza.
Il congiuntivo si usa nelle proposizioni finali, concessive, condizionali, relative, oggettive, soggettive, interrogative indirette, esortative, ottative e a volte anche temporali.
I tempi del congiuntivo sono presente, imperfetto, passato e trapassato. I primi due sono tempi semplici, mentre gli altri due sono composti.
Si identifica analizzando la forma del verbo e il contesto della frase, come mostrato negli esempi forniti nell'esercitazione.
Il congiuntivo presente esprime un'azione attuale o futura incerta, mentre il congiuntivo trapassato esprime un'azione passata che è incerta o non realizzata.