Fabrizio Del Dongo
Genius
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La subordinata soggettiva si verifica quando una proposizione funge da soggetto di un verbo impersonale o usato impersonalmente.
  • Le subordinate oggettive rispondono alla domanda "che cosa?" e dipendono da un verbo transitivo attivo in forma personale.
  • Le soggettive possono avere il verbo in forma implicita o esplicita; nella forma esplicita, si utilizza il congiuntivo.
  • Le oggettive possono avere il verbo all'indicativo o al congiuntivo, spesso introdotto dalla preposizione "di".
  • La distinzione tra soggettive e oggettive si basa sul ruolo della proposizione rispetto al verbo principale e alla presenza di soggetti diversi.

Le subordinate soggettive e oggettive

Esaminiamo le due frasi seguenti:
• E’ necessario partire con le treno delle otto.
• Credo di avere dato una risposta giusta.
Nel prima caso poniamoci la domanda “che cos’è che è necessario? Ciò che fa l’azione di essere necessario è la partenza con treno delle otto. Quindi “partire con il treno delle 8:00” ha funzione di soggetto e poiché si tratta di una proposizione la chiameremo subordinata soggettiva
Nel secondo caso, invece, si tratta di una subordinata oggettiva poiché “aver dato una risposta giusta” risponde alla domanda “che cosa credi?” e quindi ha funzione di oggetto.
Le soggettive si hanno quando dipendono da un verbo impersonale o usato impersonalmente o da una copula seguita da un aggettivo, un avverbio o un nome.


• E’ sufficiente che tu gli dica la verità
• Mi piace molto leggere un libro
• Si dice che egli faccia uso di stupefacenti
• E’ impossibile che tu conosca i risultati in tempo breve
• E’ facile studiare questo capitolo di storia
Il verbo della soggettiva può essere alla forma implicita ( “leggere”, “studiare”) o esplicita (“dica”, “faccia”, “conosca”). Alla forma esplicita, nella soggettiva si adopera il congiuntivo
Le oggettive dipendono da un verbo transitivo attivo ed espresso in forma personale. Il verbo della dipendente può essere all’indicativo o al congiuntivo ed è retto da “di”. Raramente non è retto da alcuna preposizione
• Dicono che voi avete vinto alla lotteria
• Credo che tu abbia vinto
• So di avere risposto bene all’orale
• Se fate silenzio, sentirete cantare gli uccellini
• Sento bussare alla porta.
Attenzione:
• Voglio che tu parta subito
• Voglio partire subito
Nel primo caso il verbo “volere” ed il verbo “partire” hanno un soggetto diverso e la subordinata “che tu parta subito” è una proposizione oggettiva
Nel secondo caso “voglio partire” è un’unica proposizione con un verbo servile. Il verbo “volere” ed il verbo “partire” hanno lo stesso soggetto.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione della proposizione "partire con il treno delle 8:00" nella frase "E’ necessario partire con le treno delle otto"?
  2. La proposizione "partire con il treno delle 8:00" ha funzione di soggetto ed è chiamata subordinata soggettiva.

  3. Quando si utilizza il congiuntivo nelle subordinate soggettive?
  4. Nelle subordinate soggettive, il congiuntivo si utilizza quando il verbo è alla forma esplicita.

  5. Qual è la differenza tra le frasi "Voglio che tu parta subito" e "Voglio partire subito"?
  6. Nella frase "Voglio che tu parta subito", "che tu parta subito" è una proposizione oggettiva con soggetti diversi per i verbi "volere" e "partire". In "Voglio partire subito", "voglio partire" è un'unica proposizione con un verbo servile e lo stesso soggetto per entrambi i verbi.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community