Concetti Chiave
- Le proposizioni soggettive fungono da soggetto nella frase e sono reggenti a verbi impersonali in modi indefiniti come infinito, gerundio o participio.
- Le proposizioni oggettive fungono da complemento oggetto e sono reggenti a frasi con un soggetto esplicito.
- Le proposizioni dichiarative spiegano un argomento anticipatore nella frase reggente, a differenza delle oggettive che non hanno questa funzione.
- Le proposizioni interrogative indirette possono essere trasformate in domande dirette e sono introdotte da verbi che esprimono domande.
- Distinguere tra i vari tipi di proposizioni subordinate può essere complesso, ma esistono trucchi per identificarle facilmente.
La differenza tra questi quattro tipi di proposizioni è un pò difficile da capire, per cui ecco a voi un appunto nel caso abbiate difficoltà con questo.
Indice
Proposizioni soggettive e oggettive
Le proposizioni oggettive e soggettive sembrano difficili da distinguere, ma in realtà c'è un "trucco" che lo rende facile.
Quando si ha una proposizione soggettiva, la sua frase reggente è impersonale, cioè il suo verbo è a un modo indefinito (infinito, gerundio o participio). Proprio per questo essa si chiama soggettiva, perchè funge da soggetto all'interno della frase.
es. Si sa che Maria è sempre assente.- In questo caso, la proposizione principale è "si sa", ed è appunto formata da un verbo impersonale, per cui "che Maria è sempre assente" è una subordinata soggettiva.
Quando invece si ha una proposizione oggettiva, la sua proposizione reggente ha un oggetto proprio, per cui svolge la funzione di complemento oggetto all'interno della frase.
es. Noi sappiamo che Maria è sempre assente.- In questo caso la proposizione principale ha una persona (noi), per cui la subordinata non può essere una subordinata soggettiva, bensì una oggettiva.
Distinzione tra oggettive e dichiarative
Spesso capita di confonderci tra proposizioni oggettive e dichiarative, ma c'è una piccola differenza che può rendere tutto più chiaro. Le proposizioni dichiarative spiegano un argomento anticipatore presente nelle loro frasi reggenti, mentre quelle oggettive non svolgono questa funzione.
es. Siria ha detto che ci raggiungerà più tardi.
Ti chiedo il favore di mantenere il segreto
Il primo caso è una frase oggettiva, siccome la sua proposizione principale ha un soggetto, e funge da complemento oggetto. La seconda invece, spiega l'elemento anticipatore "il favore".
Riconoscere le interrogative indirette
Anche le proposizioni interrogative indirette possono confondere, ma anche in questo caso c'è un modo molto semplice per riconoscerle.
es. Mi chiedo cosa starà facendo
La sua proposizione reggente ha un soggetto, non ha un elemento anticipatore,e può essere facilmente trasformata in una domanda diretta. Inoltre, le proposizioni interrogative indirette vengono introdotte da verbi che esprimono domande, come chiedere, domandare, sapere...
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra proposizioni soggettive e oggettive?
- Come si distinguono le proposizioni dichiarative dalle oggettive?
- Qual è un metodo semplice per riconoscere le proposizioni interrogative indirette?
La differenza principale è che le proposizioni soggettive hanno una frase reggente impersonale e fungono da soggetto, mentre le proposizioni oggettive hanno una frase reggente con un soggetto e fungono da complemento oggetto.
Le proposizioni dichiarative spiegano un argomento anticipatore presente nella frase reggente, mentre le proposizioni oggettive non svolgono questa funzione.
Le proposizioni interrogative indirette possono essere riconosciute perché la loro frase reggente ha un soggetto, non ha un elemento anticipatore, e può essere trasformata in una domanda diretta.