Concetti Chiave
- Il complemento di termine indica la persona o cosa a cui è rivolta l'azione del verbo, rispondendo solitamente a domande come "A chi?" o "A che cosa?".
- Può essere retto da verbi transitivi o in transito, nonché da un nome, ed espresso tramite sostantivi o pronomi personali.
- Quando esprime utilità, difesa, danno o opposizione, prende il nome di complemento di interesse, vantaggio o svantaggio.
- Puo' essere introdotto da preposizioni come "a", "per", "verso", "contro", e risponde a domande specifiche come "per chi?" o "a vantaggio di chi?".
- Nel linguaggio familiare, particelle come "mi", "ti", "ci" possono fungere da complemento di termine, pur essendo eliminabili senza cambiare il significato della frase.
Il complemento di termine
1. Indica la persona o la cosa a cui è rivolta l’azione espressa dal
verbo
2. Di solito risponde alla domanda “A chi?::::”, “A che cosa….?”, ma può
rispondere anche ad altre domande.
3. Può essere retto da un verbo transitivo, da un verbo in transito e
anche da un nome. Può essere espresso da un sostantivo o da un pronome
personale
Esempi:
Ho affittato la casa ad una famiglia straniera = ad una famiglia straniera: complemento di termine con attributo
Sull’autobus non dovete parlare al conducente = al conducente: complemento di termine
Mi sono stati molto utili i tuoi appunti = “Mi”: complemento di termine espresso da un pronome personale (=a me)
Sono grato al mio amico per avermi aiutato = al mio amico: complemento di termine con attributo retto da un aggettivo
4. Se il complemento di termine esprime utilità o difesa, oppure danno o opposizione nei confronti della persona a cui si riverisce, esso si chiama complemento di interesse oppure di vantaggio o di svantaggio:
Esempio
I soldati hanno combattono per la patria = “per la patria”: complemento di vantaggio
La discordia porta rovina alle nazioni = “alle nazioni”: complemento di svantaggio
Egli si sono opposti al mio progetto = “al mio progetto”: complemento di interesse con attributo
Ti sei procurato tutto il necessario al proseguimento dei tuoi studi? = “al proseguimento”: complementi di interesse o di vantaggio
5. Oltre che dalla preposizione “a”, il complemento di vantaggio/svantaggio può essere retto anche da “per”, “verso”, “contro”, o simili.
Esempi:
I sindacati dovrebbero sempre agire in favore dei lavoratori.
Gli studenti sono tutti assicurati contro gli incidenti che potrebbero succedere nei locali scolastici.
L’istruzione è utile a tutti.
6. Nel linguaggio familiare, le particelle mi, ti, ci, vi, si hanno una funzione di complemento di termine, ma in realtà esse possono essere soppresse, senza che il significato della frase subisca una modifica:
Esempi:
Stammi bene! – Ma che vi state inventando? - Sono andato ad aprire la porta e sai chi ti vedo? -
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione principale del complemento di termine?
- In quali casi il complemento di termine si chiama complemento di interesse, vantaggio o svantaggio?
- Quali preposizioni possono reggere il complemento di vantaggio o svantaggio oltre a "a"?
Il complemento di termine indica la persona o la cosa a cui è rivolta l'azione espressa dal verbo, rispondendo solitamente alle domande "A chi?" o "A che cosa?".
Quando esprime utilità, difesa, danno o opposizione nei confronti della persona a cui si riferisce, viene chiamato complemento di interesse, vantaggio o svantaggio.
Oltre alla preposizione "a", il complemento di vantaggio o svantaggio può essere retto da "per", "verso", "contro" o simili.