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Concetti Chiave

  • Il complemento di paragone specifica il secondo elemento in un confronto, chiamato "secondo termine di paragone".
  • Risponde alle domande "più/meno di chi o di che cosa?" e "quanto/come chi o che cosa".
  • Può essere introdotto dalla preposizione "di", dalle congiunzioni "che" e "come" o dall'avverbio "quanto".
  • Nei comparativi di maggioranza e minoranza, è introdotto da "di" (es. Giovanni è più simpatico di te).
  • Nei comparativi di uguaglianza, il complemento è introdotto da "come" o "quanto" (es. Giovanni è simpatico come Bruno).

Il complemento di paragone

Il complemento di paragone indica il secondo elemento in un confronto, definito "secondo termine di paragone".
Risponde alle domande. "E' introdotto dalla preposizione Con i comparativi di maggioranza e minoranza, il complemento è introdotto da Giovanni è più simpatico Giovanni è meno ricco Se la comparazione avviene fra aggettivi, verbi o avverbi, il complemento è introdotto da Giovanni è più simpatico Questa avventura mi ha fatto più male Con i comparativi di uguaglianza, il complemento è introdotto da come o quanto (o tanto quanto):

Giovanni è simpatico come Bruno/quanto Bruno/tanto quanto Bruno

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