Concetti Chiave
- Il complemento di paragone introduce il secondo termine in un confronto, dipendendo da un comparativo.
- Si utilizza "di" o "che" con comparativi di maggioranza o minoranza, e "quanto" o "come" con comparativi di uguaglianza.
- Esempi di complemento di paragone includono frasi come "Luisa è più capricciosa di Marco".
- Il complemento di paragone si distingue dal complemento partitivo, che è retto da un superlativo relativo.
- Frasi come "Sabrina è più giovane di me" illustrano l'uso del complemento di paragone.
Il complemento di paragone
Il complemento di paragone indica il secondo termine di paragone all'interno di un confronto e dipende quindi da un comparativo.
E' introdotto da di o che se retto da un comparativo di maggioranza o di minoranza, da quanto, come se retto da un comparativo di uguaglianza.
Luisa è più capricciosa di Marco.
Abbiamo studiato meno dell'anno scorso.
Quella ragazza è più simpatica di Luisa.
Il mio cane è veloce come il vento.
In matematica non sono bravo quanto te.
Sei dolce come il miele.
Come distinguere il complemento di paragone dal complemento partitivo?
Per distinguere il complemento di paragone dal complemento partitivo, entrambi introdotti dalla preposizione di, ricorda che:
• il complemento di paragone dipende da un comparativo;
Sabrina è più giovane di me
• il complemento partitivo, invece, è retto da un superlativo relativo.
Sabrina è la più giovane delle mie compagne.