Concetti Chiave
- Il complemento concessivo è introdotto da locuzioni come "nonostante", "malgrado", e "a dispetto di".
- Risponde a domande che identificano un contrasto, come "nonostante chi/che cosa?" e "malgrado chi/che cosa?".
- Esprime un contrasto tra due situazioni, senza impedire l'azione principale.
- Fornisce esempi di frasi che mostrano concessione, evidenziando l'azione non ostacolata da circostanze avverse.
- Utilizzato per sottolineare la forza o determinazione dell'azione principale nonostante condizioni ostative.
Indice
Caratteristiche del complemento concessivo
Il complemento concessivo presenta determinate caratteristiche specifiche che lo rendono riconoscibile in modo facile nella frase. Ecco i punti più importanti:
Introduzione attraverso locuzioni e preposizioni:
Il complemento concessivo viene in genere introdotto dalle seguenti locuzioni o preposizioni:
- "Nonostante"
- "Malgrado"
- "A dispetto di"
- "Con" (in casi particolari)
Queste espressioni sono utilizzate per introdurre una situazione che si presenta come una condizione ostativa, ma che non impedisce la realizzazione di quella che è l’azione principale.
Risponde alle domande "nonostante/malgrado chi/che cosa?":
Le domande peculiari a cui risponde il complemento concessivo sono:
- "Nonostante chi?"
- "Nonostante che cosa?"
- "Malgrado chi?"
- "Malgrado che cosa?"
Queste domande sono utili per identificare un contrasto che non impedisce il verificarsi dell'azione.
Esprime contrasto o opposizione:
Il complemento concessivo ha lo scopo di esprimere un contrasto tra due azioni o situazioni, di solito in cui la seconda situazione si oppone alla prima ma tende a non impedirla. Esprime una concessione che non cambia il risultato dell'azione principale.
Esempi di complemento concessivo
- "Con tutta una ruota danneggiata, ha proseguito la corsa." (In questo esempio, la frase vuole esprimere una concessione: nonostante la ruota danneggiata, il corridore ha continuato la corsa. Il contrasto è evidente, ma l'azione principale non viene fermata.)
-
"Malgrado il maltempo, siamo andati a fare una passeggiata."
(Qui il complemento concessivo risponde alla domanda "Malgrado che cosa?" ed esprime che il maltempo non ha impedito l'azione di andare a passeggiare.) - "Nonostante il suo impegno, non è riuscito a finire il lavoro." (In questo specifico caso, il contrasto tra l'impegno e il fallimento dell'azione viene espresso con il complemento concessivo.)
- "A dispetto della stanchezza, ha completato l'esercizio." (Anche in questo caso, il complemento concessivo vuole rispondere alla domanda "A dispetto di che cosa?" e indica che la stanchezza non ha ostacolato il completamento dell'esercizio.)
Sintesi e utilizzo del complemento concessivo
Il complemento concessivo si usa per esprimere una condizione che si oppone all'azione principale, ma non ne impedisce la realizzazione. È introdotto da alcune locuzioni come "nonostante", "malgrado", e "a dispetto di". Le frasi formate con il complemento concessivo in genere esprimono un contrasto, ma non fanno altro che sottolineare la forza o la determinazione dell'azione principale.Questa tipologia di complemento è molto utile in italiano per aggiungere specifiche sfumature di significato e al fine di esprimere che qualcosa è accaduto nonostante le circostanze avverse.
Domande da interrogazione
- Quali sono le locuzioni che introducono il complemento concessivo?
- A quali domande risponde il complemento concessivo?
- Qual è la funzione principale del complemento concessivo?
- Puoi fornire un esempio di complemento concessivo?
Il complemento concessivo è introdotto da locuzioni come "nonostante", "malgrado", "a dispetto di" e, in casi particolari, "con".
Risponde alle domande "nonostante chi?", "nonostante che cosa?", "malgrado chi?" e "malgrado che cosa?".
Esprime un contrasto o opposizione tra due situazioni, dove la seconda non impedisce la realizzazione dell'azione principale.
Un esempio è "Malgrado il maltempo, siamo andati a fare una passeggiata", dove il maltempo non ha impedito l'azione di passeggiare.