Concetti Chiave
- Le abilità linguistiche fondamentali comprendono ascoltare, parlare, leggere e scrivere, ognuna con tecniche specifiche per migliorare la comprensione e l'espressione.
- Ascoltare efficacemente richiede attenzione al messaggio orale, eliminazione di distrazioni, e riflessione post-ascolto per comprendere appieno e ricordare il contenuto.
- Parlare bene implica preparazione approfondita sull'argomento, uso di un linguaggio chiaro e coinvolgente, e adattamento alle esigenze e reazioni del pubblico.
- La lettura efficace può essere selettiva, orientativa o analitica, a seconda degli obiettivi, e comprende tecniche come l'anticipazione, la visualizzazione e la ripetizione per migliorare la comprensione.
- Scrivere correttamente richiede non solo conoscenza grammaticale e lessicale, ma anche capacità di strutturare un testo coerente e appropriato al contesto, con attenzione alla forma e al contenuto.
Abilità linguistiche
Le abilità linguistiche di base sono quattro: ascoltare, parlare, leggere e scrivere.
Ascoltare
Ascoltare significa prestare attenzione al messaggio orale che ci viene trasmesso per comprenderne appieno il significato.
È un buon ascoltatore chi: vuole ascoltare, presta la massima attenzione, comprende e ricorda.
Per diventare un “buon ascoltatore” prima di ascoltare bisogna eliminare eventuali rumori, chiarirsi il motivo e lo scopo per cui si ascolta, informarsi sull’argomento, informarsi su chi parlerà; mentre si ascolta è opportuno prestare la massima attenzione, intervenire al momento opportuno, prendere appunti; dopo aver ascoltato bisogna verificare che si è capito ciò che è stato detto, riflettere, esprimere un’opinione personale, valutare se è stato soddisfatto il proprio scopo di ascolto, riorganizzare e ricordare.
Parlare
Saper parlare significa saper produrre un messaggio o un testo orale, nel momento giusto e nel modo giusto per farsi capire da chi ascolta.
Il “buon parlatore” deve conoscere bene l’argomento, esporre l’argomento in modo ordinato, comprensibile e completo, pronunciare le proprie emozioni e saper mantenere l’emozione e l’interesse.
Per diventare un “buon parlatore” prima di parlare bisogna documentarsi molto bene sull’argomento, avere ben chiari lo scopo, il tempo, le caratteristiche degli ascoltatori e le loro aspettative, il contesto e il registro linguistico, fare una scaletta, fissare bene nella memoria i concetti chiave, provare più volte a esporre il discorso; mentre si parla bisogna esporre i concetti con ordine e in modo chiaro, coerente e completo, parlare con il giusto ritmo e il giusto tono di voce, catturare l’interesse e mantenere l’attenzione, guardare gli ascoltatori per capire le loro esigenze e rispettare il tempo; dopo aver parlato bisogna dare la parola, se è possibile, agli ascoltatori.
La relazione orale è l’esposizione dei risultati di un’attività di studio, di una ricerca, di un esperimento o di un’esperienza di lavoro individuale o di gruppo.
Prima della relazione orale bisogna: documentarsi molto bene sull’argomento da trattare, scegliere il materiale raccolto, rivederlo e riordinarlo, raccogliere e preparare il materiale da usare a supporto della relazione, valutare il tempo, fare una scaletta articolata in: introduzione, esposizione e conclusione, ed esercitarsi ad esporre la relazione; durante la relazione orale bisogna catturare l’interesse degli ascoltatori, esporre in modo chiaro e ordinato, esporre a voce alta, chiara, con il giusto ritmo, cambiando il tono di voce, utilizzare in modo appropriato i materiali di supporto, ripetere i risultati più importanti, fare attenzione agli elementi non verbali della comunicazione: la posizione, i gesti, lo sguardo, mantenersi nei tempi stabiliti e concludere con una frase a effetto; dopo la relazione orale bisogna dare la parola agli ascoltatori per eventuali domande di chiarimento.
La discussione è un’attività di parlato durante la quale due o più persone espongono e mettono a confronto opinioni diverse intorno a un determinato argomento o problema per giungere a una risoluzione o a una decisione comune.
Prima della discussione bisogna scegliere un moderatore, fissare un tempo massimo, stabilire il numero massimo per ogni intervento, documentarsi bene sull’argomento, aver ben chiaro lo scopo della discussione e lo scopo del proprio intervento e preparare una scaletta; durante la discussione bisogna ascoltare attentamente gli interventi degli altri, prendere appunti, non interrompere mai, assumere un comportamento corretto, rispettare il proprio turno e intervenire; invece dopo la discussione bisogna anche riassumere i punti principali della discussione.
L’interrogazione è una verifica orale dell’apprendimento. Prima dell’interrogazione bisogna verificare di possedere le conoscenze, allenarsi, esercitarsi a casa ripetendo ad alta voce gli argomenti, prevedere le domande e organizzare le risposte, e studiare bene gli argomenti; invece durante l’interrogazione bisogna capire bene la domanda, organizzare la risposta, di fronte a una domanda difficile non rispondere a caso e non rimanere in silenzio, non divagare sull’argomento ed esprimersi in modo chiaro.
Leggere
Saper leggere significa essere capaci di decifrare un testo scritto in modo rapido e sicuro e di comprenderne il significato, scegliendo il metodo e le strategie adatti allo scopo che ci proponiamo.
Saper leggere bene ad alta voce significa saper leggere in modo chiaro, corretto, scorrevole ed “espressivo”, rispettando cioè le pause indicate dai segni di interpunzione e adeguando il ritmo e il tono di voce al contenuto del testo.
La lettura ad alta voce è un’attività collettiva, che coinvolge chi legge e chi ascolta, alla quale si ricorre per diversi scopi.
È possibile riconoscere con un rapido colpo d’occhio i vari segni.
Per comprendere il significato di una frase si deve fare scorrere rapidamente lo sguardo sullo scritto.
Il significato di una parola può essere rapidamente intuito anche fissando la parola stessa nella sola metà superiore.
Per leggere più velocemente bisogna imparare ad allargare progressivamente il campo di “fissazione” dell’occhio.
Bisogna leggere il testo velocemente e non parola per parola, o frase dopo frase, ma cercando di “scorrerlo” in modo molto rapido, cioè “a salti” o “per colpi d’occhio”, facendo attenzione solamente al dato o all’informazione che si vuole ricercare.
Se si vuole consultare un testo per trovare in esso determinati informazioni, si deve scorrere velocemente il testo, ispezionandolo qua e là procedendo “a salti”, questo tipo di lettura si chiama “lettura selettiva”, perché si tratta di sapere selezionare, ovvero scegliere all’internodi un testo l’informazione che serve.
La lettura in cui è sufficiente soltanto prendere in considerazione alcuni particolari per farsi un’idea generale del contenuto, si chiama “lettura orientativa”.
La lettura approfondita o analitica è quando si legge silenziosamente in modo analitico tutto il testo. Quando si legge questo tipo di lettura si deve comprendere il testo, riconoscere il filo logico del discorso, individuare l’intenzione comunicativa dell’autore, fissare nella memoria ciò che si è stato etto e utilizzare quando è stato letto in modo personale.
Prima e durante la lettura si deve interrogare il testo ponendosi delle domande (tecnica dell’anticipazione). Mentre si legge si devono visualizzare e immaginare i particolari più significativi del testo (tecnica della visualizzazione). La tecnica della lettura commentata consiste nel commentare il testo mentre si legge.
Un modo efficace per memorizzare il contenuto di un testo è quello di ripeterlo ad alta voce (la ripetizione):
Sottolineare significa dare risalto, evidenziare le espressioni più importanti di un testo. Si sottolinea per identificare le informazioni che interessano maggiormente e per ridurre un testo da studiare e memorizzare; bisogna sottolineare l’essenziale, ovvero le informazioni più importanti, ed è preferibile non usare troppe matite o penne diverse.
Scrivere
Scrivere significa tradurre i suoni della lingua in segni grafici convenzionali e combinarli tra loro secondo regole del codice lingua per comporre un messaggio.
Invece saper scrivere significa essere capaci di costruire un testo corretto, chiaro, ordinato, completo e coerente.
Saper scrivere bene significa innanzitutto saper produrre un testo che sia ortograficamente corretto. Significa anche saper produrre un testo che sia corretto dal punto di vista lessicale; possedere un lessico appropriato e ricco non è un’abilità innata, bensì un’abilità che si acquisisce con l’esercizio. Scrivere bene significa soprattutto saper produrre un testo che sia grammaticalmente corretto, e significa anche saper usare correttamente la punteggiatura.
Si va a capo tutte le volte che si cambia argomento.
Un testo deve essere coerente, ovvero costruito da fatti o concetti esposti secondo un “filo logico”.
Scrivere con coerenza significa anche scrivere con coerenza di stile, cioè con uniformità e omogeneità di scelte linguistiche.
Il registro alto o formale è molto accurato e ricercato, ha un tono solenne e una struttura sintattica elaborata ed è ricco di proposizioni subordinate; il registro medio ha una struttura sintattica piana, ed è ricco di proposizioni coordinate; il registro basso o informale è spontaneo, immediato, libero, ha un tono confidenziale e ha una struttura sintetica libera con frasi coordinate brevi e spesso le frasi sono spezzate.
Per scrivere un buon testo scolastico bisogna: analizzare il testo, raccogliere le idee, organizzarle e costruire una scaletta. Il testo si deve scrivere sempre in brutta copia. Un testo si divide in: introduzione, svolgimento e conclusione.
Dopo aver scritto il testo si deve rileggere almeno due volte, infatti prima si controlla il contenuto e dopo la forma. Successivamente si trascrive il testo in bella copia e si rilegge attentamente.
Scrivere un riassunto significa compiere un’operazione di restringimento, di riduzione rispetto ai contenuti di un testo, selezionando le informazioni più importanti.
Annotare in modo sintetico, essenziale, conciso le informazioni più importanti di un testo scritto o orale significa prendere appunti.
Quando si prendono appunti da un testo orale bisogna scrivere in modo schematico, rapido, senza però perdere troppi collegamenti, scrivendo in modo abbreviato.
Domande da interrogazione
- Quali sono le quattro abilità linguistiche di base?
- Cosa significa essere un buon ascoltatore?
- Quali sono i passaggi per diventare un buon parlatore?
- Quali sono le tecniche di lettura menzionate nel testo?
- Cosa implica saper scrivere bene?
Le abilità linguistiche di base sono ascoltare, parlare, leggere e scrivere.
Un buon ascoltatore è chi vuole ascoltare, presta attenzione, comprende e ricorda il messaggio orale.
Per diventare un buon parlatore bisogna documentarsi sull'argomento, esporre in modo chiaro e ordinato, mantenere l'interesse e rispettare il tempo.
Le tecniche di lettura includono la lettura selettiva, orientativa, approfondita, l'anticipazione, la visualizzazione e la lettura commentata.
Saper scrivere bene implica produrre un testo ortograficamente e grammaticalmente corretto, coerente e con un lessico appropriato.