Studente Anonimo
di Studente Anonimo
Genius
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Concetti Chiave

  • La storia trasforma un'apparente favola infantile in un incubo oscuro, con un lupo cattivo in un'anonima periferia urbana.
  • Il racconto è diviso in due parti narrative distinte, incentrate su due protagoniste femminili diverse, con elementi ricorrenti e inquietanti.
  • Il protagonista-narratore, un ragazzino di dodici anni, usa la memoria per unire eventi e sventare un piano criminale.
  • La narrazione utilizza una focalizzazione interna, riflettendo l'ingenuità e il punto di vista del giovane protagonista.
  • La storia segue la struttura di un giallo d'azione, con tutti gli elementi classici: vittime ignare, assassino e un lieto fine.

Indice

  1. Una favola in nero
  2. Il narratore e la memoria
  3. Struttura del giallo d'azione

Una favola in nero

Può una storia apparentemente ingenua di bambini e lecca lecca trasformarsi in un incubo angosciante? Sì, se gli ingredienti sono sapientemente dosati come in questo racconto: una favola in nero, con tanto di lupo cattivo che, sullo sfondo di un'anonima periferia urbana, sta appostato all'ombra di una tenda azzurra per attirare le sue ingenue vittime.
Il brano è scandito in due momenti narrativi apparentemente a sé stanti, separati nel tempo (tre anni) e animati da protagonisti femminili diversi, sintetizzabili in due nuclei essenziali:

1. storia di Millie; 2. storia di Jeanie. Nelle due vicende, tuttavia, ritornano, con una ripetitività ossessiva ed inquietante, gli stessi angoscianti indizi (i lecca-lecca, l'uomo dagli occhi grandi e dalle braccia lunghe, l'ombra azzurrina della tenda), che preparano il momento culminante dell'azione, cioè la lotta tra i bambini e il mostro. Il protagonista-narratore funge da elemento di raccordo fra le due parti non solo in quanto partecipe di entrambe le vicende, ma anche perché, sfruttando l'arma della memoria, collega eventi e figure, sino a riuscire a sventare il piano criminale dell'assassino.

Il narratore e la memoria

II narratore, un ragazzino di dodici anni, presenta gli eventi usando una focalizzazione interna, utilizzando, cioè, il proprio punto di vista; risalta, pertanto, nella narrazione, lo sforzo tipico di un bambino nel ricordare il passato e traspare nei ragionamenti l'ingenuità del protagonista. Anche il linguaggio è semplice ed immediato, intervallato da dialoghi e descrizioni che creano un'atmosfera sospesa tra incubo e realtà.

Struttura del giallo d'azione

Il racconto,che segue fedelmente la consequenzialità logica dei fatti, rispetta la struttura del giallo d'azione,di cui possiede tutti gli ingredienti: dalla scelta delle vittime,ignare del pericolo,all'assassino(non esplicitamente dichiarato,ma reso intuibile attraverso indizi significativi), al tentativo di eliminare il personaggio che indaga,fino al liberatorio lieto fine.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale della "favola in nero"?
  2. Il tema principale è la trasformazione di una storia apparentemente ingenua in un incubo angosciante, con elementi come il lupo cattivo e un'ambientazione urbana che creano tensione e suspense.

  3. Come viene utilizzata la memoria dal narratore nella storia?
  4. Il narratore, un ragazzino di dodici anni, utilizza la memoria per collegare eventi e figure, riuscendo a sventare il piano criminale dell'assassino, evidenziando l'ingenuità e lo sforzo tipico di un bambino nel ricordare il passato.

  5. Quali sono gli elementi tipici del giallo d'azione presenti nel racconto?
  6. Il racconto include elementi tipici del giallo d'azione come la scelta delle vittime ignare, l'assassino intuibile attraverso indizi, il tentativo di eliminare chi indaga e un lieto fine liberatorio.

Domande e risposte

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