Concetti Chiave
- La palla di Natale è una decorazione di vetro rosso lucido con disegni dorati e argentati, proveniente da una fabbrica di Praga.
- Durante l'anno, la palla viene custodita in una scatola di cartone in un ripostiglio, al buio.
- A metà dicembre, la palla viene delicatamente appesa a un abete nel salone, in compagnia di altre decorazioni natalizie.
- La palla partecipa alle celebrazioni natalizie, osservando le gioie e le emozioni delle famiglie riunite intorno all'albero.
- Dopo l'Epifania, la palla viene riposta nella scatola, pronta per contribuire nuovamente alle festività del prossimo anno.
Sono una decorazione natalizia: una lucida e brillante palla di Natale. Sono bella e sono molto orgogliosa del mio aspetto.
Non ho origini italiane: vengo da una fabbrica, alla periferia di Praga, specializzata nella produzione di addobbi natalizi. Una signora mi acquistò alcuni anni fa per offrirla ai nipotini che allora avevano tre e quattro anni. Sono molto fragile perché fatta di sottile vetro rosso lucido con dei disegni dorati e argentati che raffigurano un paesaggio natalizio sotto la neve.
Passo la maggior parte dell’anno, al buio, incartata in una scatola di cartone, collocata sullo scaffale più alto del ripostiglio, ma quando si avvicina il mese di novembre tutto, improvvisamente, cambia.
Verso la metà di dicembre di ogni anno, con molta precauzione, la signora mi prende, pone la scatola su di un tavolo, mi libera delicatamente dalla carta che mi avvolge e, con attenzione, dopo avermi spolverato, mi appende, ben in mostra, ad un ramo del grande abete, posto in un angolo del salone.
Ad un tratto, ritrovo le vecchie amicizie: le ghirlande argentate, le altre decorazioni come me, splendenti e di vari colori, le stelle di Natale, le punte di vetro che imitano i ghiaccioli sospesi sotto le gronde delle case coperte di neve, i fiocchi di neve che assomigliano a delle trine. Quest’anno, il gatto di casa ha cercato di arrampicarsi lungo il tronco dell’abete, ma impaurito dall’arrivo di qualcuno, con uno scatto è sceso ed io ho rischiato di cadere e di finire in mille pezzi: sarebbe stata la mia fine, una fine indecorosa.
Nel mese di dicembre e fino al 6 gennaio la stanza si anima; la sera della Vigilia di Natale, vedo deporre in basso, ai piedi dell’abete dei pacchi infiocchettati che i bambini e i grandi scartano poche ore dopo, con grande gioia. Qualcuno sembra essere deluso e io me ne accorgo. Poi assisto alla cena a cui sono invitate diverse persone: si abbracciano, si baciano, si scambiano gli auguri. La tavola è scintillante di porcellane, di argenteria e di cristalli, tutti oggetti posti su una tovaglia bianca ricamata finemente. L’indomani, la scena si ripete a pranzo, mentre io, insieme alle altre decorazioni, continuiamo a brillare, riflettendo le luci multicolori che si accendono e si spengono.
Pochi giorni dopo è di nuovo festa e questa volta, a notte inoltrata, si sentono fuori della finestra dei botti e si vedono dei fasci di luce e dei fuochi d’artificio. So che in questo modo si festeggia l’anno nuovo: che fatto bizzarro far festa perché il tempo passa! Questa volta, nel grande salone si balla e gli invitati fanno le ore piccole, si fanno di nuovi gli auguri, ma questa volta per l’anno nuovo. Qualcuno si apparta seminascosto dall’abete per scambiarsi delle affettuosità, ma non mancano coloro che esprimono apprezzamenti non proprio piacevoli su alcuni invitati.
La sera del 5 gennaio, arriva la Befana con doni riservati ai bambini, ma ormai nessuno fa più attenzione a noi decorazioni e all’albero di Natale.
I giorni successivi sono calmi, finché un pomeriggio vedo arrivare la signora con il solito scatolone: inizia a sfare il povero albero di Natale che ormai sta perdendo gli aghi; io ritrovo il mio posto fra la carta dove dormirò fino all’anno prossimo, felice di aver contribuito, come sempre, a rendere più festose le ricorrenze di fine anno. Il mio augurio è questo: “Se l’anno prossimo non saremo più numerosi, che almeno siamo sempre gli stessi”.
Domande da interrogazione
- Da dove viene la palla di Natale?
- Di che materiale è fatta la palla di Natale?
- Dove viene conservata la palla di Natale durante l'anno?
- Cosa succede alla palla di Natale a dicembre?
- Cosa succede alla palla di Natale dopo il 6 gennaio?
La palla di Natale viene da una fabbrica alla periferia di Praga.
La palla di Natale è fatta di sottile vetro rosso lucido con disegni dorati e argentati.
La palla di Natale viene conservata in una scatola di cartone sullo scaffale più alto del ripostiglio.
A dicembre la palla di Natale viene liberata dalla scatola, spolverata e appesa a un ramo dell'albero di Natale.
Dopo il 6 gennaio, la palla di Natale viene riposta nella scatola e conservata fino all'anno successivo.