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Concetti Chiave

  • La poesia "Mattina" di Ungaretti è un esempio emblematico della corrente ermetica, priva di segni di interpunzione.
  • Composta da soli due versi, utilizza l'allitterazione del suono "M" per evocare un senso di universalità.
  • Il titolo suggerisce il momento della giornata in cui il poeta ha vissuto e trasmesso le sensazioni descritte, ispirato dall'alba.
  • Il primo verso evoca una luce abbagliante e un calore umano, simbolico di un cammino verso l'infinito.
  • Nel secondo verso, Ungaretti trasmette una sensazione di vastità cosmica, evidenziando la piccolezza dell'uomo rispetto all'universo.

Mattina - Ungaretti

La poesia non presenta alcun segno di interpunzione; non è presente nemmeno il punto fermo al termine. La poesia fa parte della corrente "ermetica", di cui è diventata il testo rappresentante.
Quasi tutti conoscono questa poesia ma quasi nessuno ne comprende il significato intrinsico.
La poesia è composta da due soli versi ed è presente un' allitterazione (figura retorica che indica la pratica di utilizzare un' assonanza di suoni per evocare una sensazione), è infatti molto presente il suono "M" che tende a dare il senso di grosso, universale, mondiale.

Nel titolo il poeta ci fa comprendere il momento nel quale ha provato le sensazioni descritte ed ha deciso di trasmetterle; Ungaretti scrive questa poesia il mattino, vedendo il sole sorgere, tanto che questo testo è la trasposizione di un momento, di ciò che il poeta provava nel momento preciso in cui ha deciso di scriverla. Nel primo verso il poeta da la sensazione di luce abbagliante che balena nella mente del lettore che tende a dare la sensazione di calore umano, di necessità di essere guidati verso l'infinito. Nel secondo ed ultimo verso, Ungaretti infonde invece la sensazione di spazio globale, di infiniti luoghi, trasmettendo la piccolezza dell' uomo in confronto all' universo.

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