Concetti Chiave
- Il testo esplora l'incertezza nella scelta della carriera futura, con l'autore che cambia frequentemente idea tra diverse professioni.
- Tra le aspirazioni, emerge l'interesse per la fisioterapia, considerata una buona opzione per evitare il contatto con il sangue rispetto a una carriera medica.
- L'autore esprime un desiderio di trovare una professione che possa appassionare, evitando un lavoro svolto solo per obbligo economico.
- L'idea di diventare insegnante è attraente per la possibilità di influire positivamente sui bambini e per la sicurezza economica del lavoro statale.
- Il testo sottolinea l'importanza di svolgere un lavoro che piace, per evitare una carriera noiosa e priva di soddisfazioni personali.
Traccia: Hai mai pensato a cosa vorresti fare da grande? Pensi di seguire le orme dei tuoi genitori o di svolgere un lavoro diverso dal loro? Preferiresti svolgere un lavoro da dipendente o da libero professionista? Pensi che il lavoro serva solo per guadagnare o che esso ci permetta anche di realizzarci?
Svolgimento: Molte volte ho pensato a cosa mi piacerebbe fare da grande: ho molte idee, ma nessuna ben chiara. Le mie scelte sono passate dalla medicina allo sport, dall’istruzione all’arte e così via.
Per ora, una proposta più gettonata non c’è, dato che cambio spesso idea.Una delle prime idee, che ho avuto, ancora da piccola, è stata fare la maestra di nuoto. Questa mia intenzione, però, era sparita già qualche settimana dopo.
Oppure mi sarebbe piaciuto essere una maestra delle scuole elementari, per vari motivi: innanzitutto sarebbe bello lavorare con dei bambini e vederli crescere per merito anche in parte tuo; poi è un lavoro statale, quindi lo stipendio è sicuro ed è sempre lo stesso. Ma il motivo più importante, è che ho sempre adorato scrivere alla lavagna, può sembrare strano lo so… ma farei la maestra solo per quello.
Sempre da piccola, mi sarebbe piaciuto fare la pittrice, ma come già si potrebbe intuire, questa ispirazione durò ben poco.
Crescendo, capii che sarebbe stato bello fare la fisioterapista; questa è un’idea che valuto ancora (insieme a quella dell'insegnante) dato che non ho ancora mai sentito nessun ragazzo o ragazza aspirare a questo lavoro. Questa idea mi attira anche perché mi sarebbe sempre piaciuto fare il medico, ma non riesco a vedere il sangue perché mi fa impressione; la fisioterapista in genere non dovrebbe essere a contatto con il sangue o in caso contrario, non in modo esagerato e continuo come ad esempio il chirurgo.
In ogni caso, ogni lavoro troverò, spero che riesca ad appassionarmi… spero di non dover andare a lavoro solo per guadagnare qualcosa, in modo svogliato e noioso. Certo, il lavoro è nato per questo, per guadagnarsi da vivere facendo attività utili alla comunità o a una persona, ma sinceramente non mi invoglia molto il pensiero di dovermi svegliare ogni mattina e andare a fare una cosa che non mi piace, anche perché una volta trovato un lavoro stabile, ti resta tutta la vita, fino a quando non vai in pensione (e ce ne vorrà di tempo prima di raggiungere questa tappa).
Domande da interrogazione
- Quali sono le professioni che l'autore ha considerato per il suo futuro?
- Perché l'autore è attratto dalla professione di fisioterapista?
- Qual è l'opinione dell'autore riguardo al lavoro e alla realizzazione personale?
L'autore ha considerato diverse professioni, tra cui maestra di nuoto, maestra delle scuole elementari, pittrice e fisioterapista.
L'autore è attratto dalla professione di fisioterapista perché gli piacerebbe fare il medico ma non sopporta la vista del sangue, e la fisioterapia non richiede un contatto continuo con esso.
L'autore spera di trovare un lavoro che lo appassioni e non solo per guadagnare, poiché non vuole svolgere un'attività in modo svogliato e noioso.