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Concetti Chiave

  • Il bullismo è un fenomeno diffuso nelle scuole, caratterizzato da atti di prevaricazione mirati contro individui più giovani e deboli psicologicamente.
  • Le vittime spesso non comunicano le loro esperienze, il che impedisce la risoluzione del problema e può portare a conseguenze psicologiche gravi.
  • Il cyberbullismo utilizza le nuove tecnologie per escludere e intimidire, spesso agendo in modo anonimo e subdolo tramite social network e altre piattaforme online.
  • Il bullismo e il cyberbullismo possono essere mitigati attraverso il dialogo e la sensibilizzazione, coinvolgendo genitori e insegnanti per riconoscere e contrastare il fenomeno.
  • È fondamentale che le vittime parlino delle loro esperienze, permettendo così agli adulti di intervenire e adottare misure preventive e di supporto.

Questo appunto di Italiano contiene un tema sul bullismo, un tematica oggi molto centrale nel dibattito pubblico e scolastico, che riguarda i ragazzi. Tema svolto di Italiano sul bullismo articolo

Indice

  1. Traccia
  2. Cos'è il bullismo - Introduzione
  3. Come si compie il bullismo
  4. Il cyberbullismo dei nostri tempi
  5. Conclusioni

Traccia

Descrivi il fenomeno del bullismo, spiega anche con degli esempi cosa ne pensi e cosa possono fare anche gli adulti per combatterlo.

Cos'è il bullismo - Introduzione

Il bullismo è un fenomeno molto diffuso

, che si sta diffondendo sempre di più soprattutto nelle scuole.

Il bullismo si verifica quando una o più persone prendono di mira un altro soggetto, nella maggior parte dei casi, più piccolo di età e più debole psicologicamente di loro.
Molte vittime del bullismo non confidano a nessuno quello che accade loro e tengono tutto dentro; ciò, secondo me, non è una cosa giusta, perché il riferire di aver subito un atto di bullismo può portare a risolvere la problematica.
Il bullismo può nascere da una banale presa in giro, che con il tempo diventa sempre più pesante e opprimente per chi la subisce. Chi è vittima di questo fenomeno dovrebbe imparare a non dare importanza a ciò che gli viene detto; non si può infatti pretendere né desiderare di "piacere" a tutti, o meglio, che tutto quello che facciamo venga condiviso dagli altri. L'importante, a mio avviso, è essere sicuri di sé: questa non è, ovviamente, una cosa semplice da mettere in pratica, ognuno ha la propria personalità e il proprio carattere. C'è chi è più sicuro di sé e riesce a non dare importanza al giudizio degli altri e alle opinioni altrui; questo perché si reputa abbastanza sicuro di sé e delle proprie idee. Purtroppo le persone un po' più timide ed introverse hanno sicuramente più difficoltà, non riescono a superare immediatamente l'offesa subita e anzi la subiscono soprattutto a livello psicologico, con tutte le conseguenze che questo comporta. Penso che il bullismo sia un tema importantissimo e che vada risolto al più presto per evitare spiacevoli e gravi conseguenze tra gli adolescenti; sembra impensabile che nel 2022 ancora ci sia gente che con le sue prese in giro e derisioni riesca a rovinare la vita a qualcuno. Il bullo, a mio avviso, dovrebbe sentirsi in colpa, ma questo ovviamente non accade. Il bullo è per definizione colui che con atteggiamenti e parole agisce per mettere in crisi gli altri, quindi, come può sentirsi in colpa?

Come si compie il bullismo

I dati dicono che tanti attori sono coinvolti nella pratica del bullismo: su una classe, quelli che fanno o ricevono prevaricazioni una o più volte alla settimana sono 1 alunno su 2 o 1 alunno su 3. A volte le prepotenze proseguono perché nessuno interviene con azioni mirate a stoppare il fenomeno; una grande percentuale degli episodi di bullismo avviene alla presenza dei coetanei, degli amici o degli altri studenti che non reagiscono e non parlano di ciò che hanno visto.
Bisogna far capire al bullo che ciò che fa non è divertente, basta chiamare un insegnante o parlare con un genitore, così le violenze cesseranno.
Di solito, gli insegnanti e i genitori fanno fatica a riconoscere quando in classe o tra i ragazzi avvengono episodi di prevaricazione, anche perché quando succede non sono quasi mai presenti. Uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o più compagni. Questi episodi poi, soprattutto negli ultimi anni di era digitale, sono ancora più difficili da identificare poiché spesso avvengono anche sulle reti sociali. Questo fenomeno è definito cyberbullismo e ha delle ricadute pesantissime sulle vittime, poiché si contraddistingue per la violenza psicologica piuttosto che fisica e questo tipo di violenza non si vede a occhio nudo, ma va percepita negli atteggiamenti di chi la subisce. Il cyberbullismo è molto più subdolo del bullismo in generale perché va a colpire la vittima nella sua vita privata, utilizzando i profili delle reti sociali, sui quali si condividono contenuti privati ed emozionali, e generando una reazione depressiva sul soggetto che lo subisce. I bulli in questo caso possono essere anche persone sconosciute, soggetti mai incontrati che però hanno un modo di prevaricare ancora più forte poiché è senza un motivo apparente.

Il cyberbullismo dei nostri tempi

Ma quindi, cos'è il cyberbullismo?
Il cyberbullismo comprende l'uso di nuove tecnologie volte a escludere, far sentire a disagio e intimorire i soggetti ritenuti "diversi" e non uniformati alla "massa". Tutto questo avviene tramite socialnetwork, messaggi, forum o blog online, ossia tutti quei canali dove ormai si svolge la maggior parte della vita pubblica e sociale di chi li utilizza.
I ragazzi in questo modo si scambiano pettegolezzi falsi e infondati, oltre che intimidatori, immagini o video imbarazzanti modificati con lo scopo di ridicolizzare le vittime.
Questo fenomeno, se non viene subito segnalato alle autorità competenti o ai genitori, può arrivare all'estremo di rubare l'identità degli altri utenti, attraverso profili falsi e danneggiando la reputazione della vittima.
I ragazzi possono proteggersi da questo fenomeno pericolosissimo, adottando un atteggiamento più cauto nel divulgare informazioni personali, stringendo amicizie con più attenzione, sia online che off-line, quindi nella vita reale, e proteggendo la propria vita privata in modo più sicuro. Genitori e scuole possono sostenere i ragazzi, codificando i loro dati personali e insegnando loro un corretto utilizzo di questi strumenti.

Tema svolto di Italiano sul bullismo articolo

Conclusioni

Mi rendo conto e sono pienamente cosciente che per coloro che sono vittime del bullismo, le giornate diventano tutte più tristi, grigie e pesanti, proprio come se una maledizione di uno stregone cattivo si fosse abbattuta su quella persona senza lasciarla mai in pace. Vivere in società e a scuola diventa un incubo. Riflettendoci su, mi viene in mente che alla fine il bullismo non è sintomo di forza ma di debolezza. Se un ragazzo picchia, minaccia o infastidisce un'altra persona lo fa per sentirsi più forte e per dimostrare agli altri la superiorità che non ha. Infatti il bullo si comporta in questo modo, nascondendosi dietro i suoi veri problemi. Credo che esistano diverse soluzioni attraverso le quali gli adulti possono aiutare i ragazzi oggetto di bullismo. Diventa però difficile se questi ultimi non raccontano e non esternano quello che accade loro. A mio avviso, credo che la cosa migliore sia parlare, perché raccontare i tuoi problemi ti fa sentire più leggero, ti fa liberare da quel peso che ti tiene ancorato a terra e soprattutto è importantissimo per cercare di risolvere i problemi della vita. Nel caso in cui venga raccontato tutto ai genitori, o comunque agli adulti, anche agli insegnanti, si riesce a fare emergere la problematica: si possono quindi prendere i provvedimenti necessari e arginare il problema prima che diventi troppo tardi, affrontando la cosa sia in famiglia sia a livello scolastico.
Come ho già detto, non si può stare in silenzio, la via migliore è parlare, condividere con qualcuno che aiuti ad affrontare la cosa al meglio.

Per ulteriori approfondimenti sul bullismo vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Cos'è il bullismo e come si manifesta?
  2. Il bullismo è un fenomeno diffuso, soprattutto nelle scuole, dove una o più persone prendono di mira un soggetto più debole. Si manifesta attraverso prese in giro che diventano opprimenti e può avere gravi conseguenze psicologiche.

  3. Qual è la differenza tra bullismo e cyberbullismo?
  4. Il bullismo avviene fisicamente o verbalmente, mentre il cyberbullismo utilizza tecnologie digitali per escludere e intimidire, spesso in modo più subdolo e psicologicamente dannoso.

  5. Quali sono le conseguenze del cyberbullismo?
  6. Il cyberbullismo può portare a depressione e danni alla reputazione della vittima, poiché coinvolge la vita privata attraverso social network e messaggi intimidatori.

  7. Come possono gli adulti aiutare a combattere il bullismo?
  8. Gli adulti possono aiutare ascoltando le vittime, intervenendo tempestivamente e insegnando un uso corretto delle tecnologie per prevenire il cyberbullismo.

  9. Perché è importante che le vittime di bullismo parlino delle loro esperienze?
  10. Parlare aiuta a liberarsi del peso psicologico e permette di affrontare e risolvere il problema con l'aiuto di genitori e insegnanti, prevenendo conseguenze più gravi.

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