Concetti Chiave
- Il testo evoca un senso di nostalgia e riflessione sul passato, con riferimenti alla natura e al cambiamento stagionale.
- L'ambientazione è rurale, con descrizioni vivide di paesaggi, fiori di primavera e aquiloni che volano nel cielo.
- Le emozioni espresse spaziano dalla gioia infantile alla malinconia, culminando in un ricordo affettuoso di un amico scomparso.
- La narrazione cattura la vivacità e l'energia dei ragazzi che giocano all'aperto, mettendo in risalto il contrasto con la quiete della memoria.
- Il tema della morte è affrontato con delicatezza, sottolineando l'idea di una fine serena e l'importanza dei ricordi felici.
C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi di passato: io vivo altrove e sento che intorno sono nate le viole. Sono nate nella selva del convento dei Cappuccini, tra le foglie morte alla base delle querce agitate dal vento. Si respira un'aria che scioglie le zolle ghiacciate e entra nelle chiese di campagna con gli usci erbosi: un'aria di un altro luogo, di un altro mese, di un altro tempo: un'aria celestina che fa volare tante ali bianche... sì, gli aquiloni! Questa mattina non c'è scuola.
Siamo usciti in gruppo tra i rovi e i biancospino. Le siepi erano spoglie, irte ma c'erano delle bacche rosse dell'autunno e qualche fiore primaverile bianco; e sui rami nudi il pettirosso saltava, la lucertola mostrava la testina tra le foglie aspre del fosso. Ora siamo fermi: di fronte abbiamo la ventosa Urbino: ognuno lancia il suo aquilone in cielo. Ecco che ondeggia, pende, urta, sbatte, risale, prende il vento, ecco che si alza tra le grida dei ragazzi. Si alza e, come lo stelo di un fiore, il filo sfugge dalla mano. Si alza portando con sé i piedi vivaci, il petto ansimante, l'avido occhio il viso e il cuore del bimbo. Più su, già brilla lassù come un punto... ma ecco una ventata di sbieco e uno strillo acuto -Chi strilla? Sono le voci dei miei compagni: le riconosco subito tutte, una dolce, una acuta, una velata... . Vi riconosco tutti o miei compagni! e tu, sì, che posi il viso pallido sulla spalla. Sì, pregai per te e piansi: eppure tu sei stato felice e non hai mai avuto delusioni! Eri pallido, mi ricordo, avevi solo le ginocchia rosse per pregare sul pavimento. Oh! tu felice che moristi illuso, stringendoti al petto il giocattolo più prezioso! Oh! lo so, si muore dolcemente stringendosi la gioventù al petto come i petali di un fiore che deve sbocciare! O ragazzino morto, anch'io presto verrò sotto terra dove riposi sereno e solo... . Meglio venirci ansimante, roseo, sudato come dopo un'allegra gara di corsa per risalire il colle! Meglio venirci coi capelli biondi, e la testa fredda sul cuscino, tua madre ti pettinò i bei capelli ondulati, piano per non farti male.Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del testo?
- Come viene descritta l'atmosfera della giornata nel testo?
- Quali emozioni suscita il ricordo del compagno scomparso?
Il tema principale del testo è la riflessione sulla giovinezza, la natura e la memoria, con un tono nostalgico e contemplativo.
L'atmosfera della giornata è descritta come serena e vivace, con la presenza di viole, aquiloni e un'aria che scioglie le zolle ghiacciate, evocando un senso di rinascita e libertà.
Il ricordo del compagno scomparso suscita emozioni di dolcezza e malinconia, con un senso di pace e felicità per il compagno che è morto illuso e sereno, stringendo al petto la gioventù come un fiore.