Concetti Chiave
- Il racconto è narrato da Ishmael, un giovane marinaio imbarcato sulla baleniera Pequod, guidata dal capitano Achab.
- Achab è ossessionato dalla vendetta contro Moby Dick, la balena bianca che gli ha causato la perdita di una gamba.
- La caccia alla balena culmina con la distruzione della nave e dell'equipaggio, con Ishmael come unico sopravvissuto.
- Moby Dick è un'opera complessa che intreccia avventura, riflessione esistenziale e simbolismo biblico.
- Il romanzo esplora temi di lotta tra bene e male, bellezza della natura e destino umano, con un tono di pessimismo mitigato dalla sopravvivenza di Ishmael.
Moby Dick
A narrare la storia è il giovane Ishmael, imbarcatosi sulla baleniera Pequod, il cui vecchio capitano Achab ha giurato vendetta a Moby Dick, un'enorme e feroce balena bianca che in un viaggio precedente l'ha mutilato di una gamba. Il Pequod, salpato dall'isola di Nantucket, di fronte alla costa atlantica statunitense, si mette subito alla ricerca della formidabile balena che Achab, nella sua delirante e spiritata fissazione, considera l'incarnazione stessa del Male. Dopo aver vagato a lungo e invano per i mari del globo, in un clima di crescente e snervante attesa che coinvolge marinai e ramponieri, finalmente il cetaceo viene avvistato. Inizia una caccia furibonda: la balena ha la meglio e distrugge nave ed equipaggio, trascinando negli abissi lo stesso Achab rimasto intrappolato dalle corde degli arpioni sul dorso del mostro. Il solo a salvarsi dal naufragio e a far ritorno fortunosamente a terra è Ishmael: il destino gli ha riservato il privilegio di sopravvivere per raccontare il dramma di cui è stato testimone.
Moby Dick non è semplicemente un romanzo di avventure marinare, care alla narrativa ottocentesca; si tratta di un'opera molto complessa, leggibile, allo stesso tempo, come un testo di ispirazione biblica (la lotta del Male contro il Bene), come una dolorosa riflessione sull'esistenza (nella quale il male sembra spesso trionfare sul bene), come un inno alla bellezza selvaggia e terribile della Natura. Ancora, Moby Dick può essere letto come un vero e proprio poema epico dove l'eroe solitario, il capitano Achab, combatte caparbiamente contro il mostro marino che lo ossessiona, simbolo del destino irriducibile di ogni uomo. La vittoria finale della balena sembrerebbe suggellare il totale pessimismo dell'autore, ma il fatto che al disastro del Pequod sopravviva proprio il marinaio più giovane allude anche alla certezza che la continuità della vita persiste nonostante tutto.