Concetti Chiave
- Ugo Foscolo was born in 1778 on the Greek island of Zacinto, under Venetian rule, and his life and work were influenced by Enlightenment, Neoclassicism, and Pre-romanticism.
- After his father's death, Foscolo moved to Venice but never returned to his Greek homeland, expressing his connection to it in the sonnet "A Zacinto."
- His literary works include the epistolary novel "Le ultime lettere di Jacopo Ortis," two "Odi," twelve sonnets, the poem "Dei Sepolcri," and the unfinished hymns "Le Grazie."
- Foscolo's sonnets explore themes of exile, personal affections, nostalgia for his homeland, and the struggle to find peace.
- In "Dei Sepolcri," Foscolo reflects on the significance of tombs as symbols of civilization and memory for future generations.
breve vita di Ugo Foscolo
Ugo Foscolo nasce nel 1778 a Zacinto, odierna Zante, un’isola greca bagnata dal Mar Ionio all’epoca governata dalla Serenissima Repubblica di Venezia, da madre greca e padre veneziano.La sua opera abbraccia ben tre correnti filosofiche e letterarie: l’Illuminismo, il Neoclassicismo e il Pre-romanticismo.
Nel 1793 si trasferisce con la madre, in seguito alla morte del padre (1788) che lo lascia in una precaria situazione economica, a Venezia, lasciando la madrepatria greca dove non ritornerà più. Dedica infatti a Zacinto il sonetto, scritto nel 1803, “A Zacinto” che fa parte dei 12 Sonetti Sepolcrali.
Quando Napoleone, ideale eroe romantico per il poeta, cede Venezia agli Austriaci con il Trattato di Campoformio, l’autore, che dedica all’imperatore della Francia e dei francesi un’ode cioè “A Bonaparte liberatore”, è costretto a peregrinare.
Inizialmente si stabilisce a Milano, dove entra in contatto con Giuseppe Parini e con Vittorio Alfieri, due poeti dalle altissime aspettative per la loro epoca.
Successivamente va a Bologna poi a Firenze. Passando per la Francia dove presta servizio all’armata francese contro gli inglesi, si reca nuovamente a Venezia dove trae ispirazione per il carme “Dei Sepolcri”.
Ormai caduto Napoleone, gli Austriaci gli offrono un lavoro come redattore di un giornale. Quasi tentato di accettare si rifiuta perché ancora fedele agli ideali del suo “eroe romantico”.
Si rifugia, infine, da sua figlia, nella campagna inglese, dove muore il 10 Settembre del 1827.
Le opere di Foscolo
Ugo Foscolo compone:“Le ultime lettere di Jacopo Ortis” : un romanzo epistolare del 1802. Organizzato come una raccolta di lettere che Jacopo scrive all’amico Lorenzo per raccontargli del suo sfortunato amore per Teresa e per le delusioni politiche, per cui deciderà di suicidarsi.
“Odi”: (1803) Due poesie dedicate a due donne. Sono “All’amica risanata” e “A Luigia Pallavicini caduta da cavallo.”
Sonetti: 12 sonetti dove Foscolo esprime temi come l’esilio, gli affetti, la nostalgia per la patria e la pace che non riesce a trovare. Sono: “Alla Sera”, dove paragona la pace eterna alla sera; “A Zacinto” dedicato alla madrepatria; “In morte del fratello Giovanni” dedicato alla morte di suo fratello Giovanni; “Alla musa” dove parla dell’ispirazione poetica che, negli anni, sta per lui diminuendo.
“Dei Sepolcri”: Un carme dove celebra il valore delle tombe e del ricordo dei grandi uomini del passato.
“Le Grazie”: (1812-1827) Tre inni incompiuti dedicati alle dee antiche, con cui Foscolo cerca di raggiungere la perfezione dell’arte classica.
La tomba per Foscolo
Ugo Foscolo esprime nel carme “Dei Sepolcri”, la sua idea di tomba e cosa, per un ateo come lui, questa rappresenta. Si tratta di un monito per i posteri, un conforto e sopratutto è un segno di civiltà.Domande da interrogazione
- Quali sono le principali correnti filosofiche e letterarie che influenzano l'opera di Ugo Foscolo?
- Qual è il significato del sonetto "A Zacinto" scritto da Foscolo?
- Qual è il tema centrale del romanzo "Le ultime lettere di Jacopo Ortis"?
- Cosa rappresenta la tomba per Ugo Foscolo nel carme "Dei Sepolcri"?
L'opera di Ugo Foscolo abbraccia l'Illuminismo, il Neoclassicismo e il Pre-romanticismo.
"A Zacinto" è un sonetto dedicato alla madrepatria greca di Foscolo, esprimendo la nostalgia e l'esilio che l'autore prova per la sua terra natale.
Il romanzo epistolare "Le ultime lettere di Jacopo Ortis" tratta del sfortunato amore di Jacopo per Teresa e delle sue delusioni politiche, che lo portano a decidere di suicidarsi.
Nel carme "Dei Sepolcri", la tomba rappresenta un monito per i posteri, un conforto e un segno di civiltà, nonostante Foscolo fosse ateo.