Concetti Chiave
- Il Decadentismo è un movimento letterario nato in Francia intorno al 1880, diffuso in Europa come Simbolismo, che esplora i misteri della vita attraverso l'intuizione e la poesia.
- Gli scrittori decadenti, come Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio in Italia, utilizzano la poesia come mezzo per cogliere significati nascosti, dando un ruolo da "veggente" al poeta.
- Il Futurismo, nato in Italia nei primi del '900, respinge i valori tradizionali, esaltando il progresso tecnologico, la velocità e la guerra come forme di purificazione.
- I futuristi, guidati da Filippo Marinetti, adottano un linguaggio "parole in libertà", privo di regole grammaticali, e cercano di rinnovare arte e letteratura.
- Nell'arte, il Futurismo è la prima avanguardia italiana, con artisti come Umberto Boccia e Giacomo Balla che rappresentano il dinamismo e il movimento nei loro lavori.
Indice
Origini del decadentismo
Il Decadentismo è un movimento letterario che nasce in Francia intorno al 1880 e dalla Francia, si diffonde in tutta l’Europa con il nome di Simbolismo.
Secondo gli scrittori decadenti nella vita esistono dei misteri profondi che non possiamo arrivare a comprendere, né con la ragione, né con la scienza.
Questi misteri possono essere conosciuti solo con l’intuizione.Temi e poeti decadenti
Per i decadenti la poesia è il solo mezzo per capire la realtà e il poeta è un “veggente” cioè una persona che è in grado di cogliere tutti i significati nascosti della realtà che ci circonda. Nella poesia, i versi diventano musicali, non ci sono più regole, e sono frequenti simboli. In Italia i poeti decadenti più significativi sono Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio.
Per i decadenti, la letteratura (cioè l’insieme delle opere proprie di un paese e di una cultura) non è in grado di cambiare la società dal punto di vista sociale e politico. Per questo motivo, i temi delle opere degli scrittori decadenti sono: la morte, la solitudine, l’angoscia.
Futurismo e rifiuto della tradizione
Il Futurismo è un movimento artistico e letterario che sorge in Italia nei primi anni del ‘900.
Innanzitutto il Futurismo rifiuta i valori della tradizione perché sono considerati come conseguenza dell’ignoranza e della superstizione.
Gli artisti futuristi credono ne futuro e nel progresso tecnologico. Essi sostengono la bellezza della velocità, del dinamismo, della forza, della violenza e della guerra che viene considerata come sola forma “di igiene del mondo”. Queste idee di potere e di forza sono alla base della 1.a guerra mondiale e del fascismo.
Caratteristiche del linguaggio futurista
Dal punto di visto poetico, i futuristi ricorrono alla “parole in libertà” cioè a un linguaggio che rifita ogni regola grammaticale tradizionale e le parole sono messe insieme liberamente: l’aggettivo e l’avverbio sono aboliti, la punteggiatura non esiste più e si adoperano i segni matematici e musicali, i sostantivi sono disposti a caso.
Il fondatore del futurismo letterario è Filippo Marinetti.
Futurismo nell'arte visiva
Nell’arte, la prima corrente d’avanguardia italiana è proprio il Futurismo, creato da un gruppo di pittori nel 1910: Umberto Boccia, Giacomo Balla e Carlo Carrà. Come nella letteratura i futuristi avevano l’obiettivo di rinnovare la poesia e la prosa, nello stesso modo nella pittura e nella scultura, gli artisti futuristi vogliono rinnovare l’arte perché troppo legata al passato ed ormai fuori moda. Siccome, gli artisti futuristi, come i poeti, amano il progresso e la velocità in tutti i suoi aspetti, i dipinti e le sculture rappresentano sempre soggetti che stanno correndo o che danno il senso del movimento.
Fra i dipinti più importanti del Futurismo abbiamo la tela di G. Balla, Bambina che corre sul balcone. In questo dipinto, il pittore utilizza soprattutto il colore per darci l’impressione del movimento. Il corpo umano è individuano nella forma che si ripete più volte, proprio come succede quando si vuole rappresentare un oggetto in movimento
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali del Decadentismo?
- Quali sono i temi principali trattati dagli scrittori decadenti?
- Quali sono le idee fondamentali del Futurismo?
- Come si esprime il Futurismo nell'arte e nella letteratura?
Il Decadentismo è un movimento letterario nato in Francia intorno al 1880, diffuso in Europa come Simbolismo. Gli scrittori decadenti credono che i misteri della vita possano essere compresi solo con l'intuizione, non con la ragione o la scienza. La poesia è vista come il mezzo per capire la realtà, e il poeta è considerato un "veggente". In Italia, i poeti più significativi sono Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio.
Gli scrittori decadenti trattano temi come la morte, la solitudine e l'angoscia. Essi ritengono che la letteratura non possa cambiare la società dal punto di vista sociale e politico, concentrandosi quindi su temi esistenziali e interiori.
Il Futurismo, nato in Italia nei primi anni del '900, rifiuta i valori della tradizione, considerati frutto di ignoranza e superstizione. Gli artisti futuristi esaltano il futuro, il progresso tecnologico, la velocità, il dinamismo, la forza, la violenza e la guerra, vista come "igiene del mondo". Queste idee influenzano la prima guerra mondiale e il fascismo.
In letteratura, il Futurismo si esprime attraverso le "parole in libertà", un linguaggio che rifiuta le regole grammaticali tradizionali. In arte, il Futurismo è la prima avanguardia italiana, con artisti come Umberto Boccia, Giacomo Balla e Carlo Carrà che cercano di rinnovare l'arte, rappresentando soggetti in movimento. Un esempio è il dipinto di G. Balla, "Bambina che corre sul balcone", che utilizza il colore per dare l'impressione del movimento.