Pinturicchio98
Ominide
1 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Lorenzo De' Medici, nato a Firenze nel 1448, riceve un'educazione umanistica e partecipa presto alla vita politica cittadina.
  • Assume il governo di Firenze nel 1469, consolidando il potere e ponendo fine ai conflitti tra le famiglie nobili.
  • Conosciuto come "l'ago della bilancia della politica italiana", Lorenzo mantiene la pace attraverso alleanze strategiche.
  • Lorenzo il Magnifico muore nel 1492, poco prima dell'invasione di Carlo VIII della penisola italiana.
  • Oltre che politico, è un letterato che esplora vari generi, inclusi poemetti comico-realistici e dialoghi filosofici.
Lorenzo De' Medici
La vita
Lorenzo De' Medici nasce a Firenze nel 1448 da Piero De' Medici e da Lucrezia Tornabuoni. Riceve un'educazione umanistica e fin da giovanissimo partecipa alla vita politica della città.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1469, assume il governo di Firenze, insieme al fratello Giuliano e in pochi anni riesce ad accontentare tutto il potere nelle sue mani. Grazie alla sua capacità politica, Lorenzo pone fine ai numerosi conflitti tra le nobili famiglie fiorentine, assicurandosi il favore del popolo con un atteggiamento generoso e magnanimo.
Definito dai contemporanei "l'ago della bilancia della politica italiana" per la sua capacità di costringere alleanze, Lorenzo il Magnifico muore nel 1492: due anni dopo la penisola Italiana viene invase dalle truppe del re Francese Carlo VIII.
Oltre a essere un abile polito, Lorenzo De' Medici è anche un letterato che nel corso della vita sperimenta diversi generi: tra le sue opere ci sono poemetti comico-realistici come il "Simposio", "l'Uccellagione di starne" e "La nemicia a Barberino", dialoghi filosofici, opere di contenuto religioso e a raccolta di Rime che trattano spunto della poesia stilnovista.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community