Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Nel VIII secolo, i Saraceni hanno invaso la Spagna, ma vengono sconfitti dall'esercito di Carlo Magno, tranne il re di Saragozza, Marsilio, che propone una pace ingannevole.
  • Gano, patrigno di Orlando e traditore, manipola la situazione ingannando Carlo Magno e Marsilio, portando a un attacco a sorpresa sui Pirenei contro la retroguardia franca.
  • La battaglia di Roncisvalle vede la morte di Orlando e dei paladini, con Carlo Magno che scopre il tradimento di Gano e conquista Saragozza.
  • La "Chanson de Roland", un poema epico medievale, narra eventi basati su fatti storici con elementi inventati, recitati dai trovatori in tutta Europa.
  • I personaggi principali includono Carlo Magno, Orlando, Oliviero, Marsilio, Gano e Turpino, ognuno con caratteristiche distintive che influenzano la trama.

Indice

  1. La trama
  2. Ma come andarono veramente i fatti?
  3. I protagonisti
  4. Spiegazione di alcuni termini

La trama

Siamo nell’VIII secolo. I Saraceni sono arrivati in Europa ed hanno invaso la Spagna. Tuttavia grazie all’esercito di Carlo Magno composto da valorosi soldati e paladini, la maggior parte dei Saraceni sono stati vinti. L’unico che continua a resistere è il re di Saragozza, Marsilio.
Vistosi ormai perso, Marsilio decide di presentare a Carlo Magno una proposta di pace. L’Imperatore accetta anche se i suoi paladini, fra cui Orlando non sono favorevole. Tuttavia viene mandata un ambasciatore a Saragozza per trattare le condizioni di pace.
Come ambasciatore viene scelto Gano, il quale, però, fa il doppio gioco e quindi tradisce la fiducia di Carlo Magno. Infatti, convince l’Imperatore a ritirarsi e consiglia Marsilio a preparare un attacco sui Pirenei, al passo di Roncisvalle.
L’esercito saraceno e la retroguardia dell’esercito franco si scontrano. Orlando non intende suonare il corno per chiamare in aiuto Carlo Magno e lo fa soltanto quando viene ferito gravemente ed è sul punto di morire.
Carlo Magno accorre subito a Roncisvalle e si rende conto di essere stato tradito da Gano e che tutti i suoi paladini, fra cui Orlando, sono morti in battaglia.
La città di Saragozza viene conquistata e il traditore Gano è condannato a morte per squartamento.

Ma come andarono veramente i fatti?

Sappiamo che l’esercito di Carlomagno, dopo una sconfitta subita in Spagna, stava attraversando i Pirenei. In corrispondenza del passo di Roncisvalle, l’esercito franco fu attaccato da un gruppo di montanari baschi. Probabilmente, in questo scontro perse la vita anche il paladino Orlando che era al seguito di Carlo Magno.
Più di 300 anni dopo, questo avvenimento realmente accaduto, fu trasformato e furono introdotti episodi e personaggi nuovi, inventati.

Come tutti gli altri componimenti dell’epoca, La Chanson de Roland, scritta in lingua oïl (l’antica lingua del nord della Francia in cui sì = oïl) veniva recitata con accompagnamento musicale dai trovatori che passava da una corte all’altra o si esibivano nelle piazze delle città. Essa è divisa in strofe, chiamate lasse, la cui lunghezza varia.

I protagonisti

• l’Imperatore dei Franchi, Carlo Magno. È descritto come una persona anziana, dalla barba bianca, molto saggio e autorevole
• Orlando (= Roland), paladino dell’imperatore. È valoroso e leale. Ha un forte senso dell’onore e è disposto a combattere in nome di Dio, anche se questa missione è impossibile
• Oliviero, anch’egli paladino dell’Imperatore. Come Orlando è il tipico guerriero cristiano. Tuttavia ha una visione delle cose realistica e dimostra di essere più saggio di Orlando; infatti sa che l’esercito arabo è molto più numeroso e per questo prega Orlando di chiamare in aiuto Carlo Magno, evitando così uno scontro ad armi ìmpari.
• Marsilio, re saraceno di Saragozza (Spagna). Tutti gli arabi si sono ritirati dalla Spagna. È rimasto soltanto lui a resistere contro l’esercito di Carlo Magno.
• Gano, il traditore. È patrigno di Orlando di cui è geloso perché l’Imperatore lo stima molto. Viene inviato a Saragozza, alla corte del re saraceno Marsilio per trattare la pace. In realtà, da un lato consiglia Carlo Magno di rientrare in Francia e di lasciare indietro una retroguardia, composta da pochi soldati comandata da Orlando; dall’altro, consiglia Marsilio di continuare la guerra informandolo che Carlo Magno abbandonerà la Spagna e potrà cogliere di sorpresa nei Pirenei la piccola retroguardia, comandata Orlando.
• Turpino. È un vescovo che segue i Franchi nella spedizione contro i Saraceni. Nello colloquio fra Oliviero e Rolando, in cui viene deciso di attaccare i Saraceni, senza chiamare in aiuto Carlo Magno, Turpino incita i soldati della retroguardia a dare battaglia, ricordando che se essi moriranno, diventeranno martini e la loro anima occuperà un posto privilegiato in Paradiso.

Spiegazione di alcuni termini

Paladino = difensore dell’Imperatore.
Saraceni = gli Arabi che erano arrivati in Europa e avevano conquistato la Spagna.
Retroguardia = gruppo di soldati che, in una colonna di marcia, occupa la parte finale per proteggere il resto dell’esercito da attacchi alle spalle.
Pirenei = Catena di montagne che separano la Spagna dalla Francia.
Olifante = Un corno, ricavato da una zanna di elefante, che, nel Medio Evo, serviva per produrre suoni, utilizzato a caccia o in guerra. Orlando, esita a chiamare in aiuto Carlo Magno, suonando l’olifante. Lo fa soltanto quando sarà ferito a morte. È il simbolo della fedeltà che Orlando prova per il suo Imperatore
Durlindana o Durendala = È il nome dato da Orlando alla sua spada. Con essa, Orlando uccide molti Saraceni, ma alla fine, ferito a morte, tenta di distruggerla per evitare che essa cada in mano nemica. Ma non ci riesce perciò, dopo essersi sdraiato, decide di nasconderla sotto il proprio corpo insieme all’olifante in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Si dice che Orlando avesse avuto in dono la spada da Carlo Magno che a sua volta gli sarebbe stata consegnata da un angelo. Pertanto, essa ha un doppio significato: guerriero e religioso.
Vegliantivo = nome del cavallo di Orlando.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la trama principale del racconto?
  2. La trama si svolge nell'VIII secolo, quando i Saraceni invadono la Spagna. Carlo Magno, con il suo esercito, riesce a sconfiggerli, tranne il re di Saragozza, Marsilio. Marsilio propone una pace, ma tradisce Carlo Magno con l'aiuto di Gano, portando a una battaglia a Roncisvalle dove Orlando muore.

  3. Chi sono i protagonisti principali e quali sono le loro caratteristiche?
  4. I protagonisti principali includono Carlo Magno, descritto come saggio e autorevole; Orlando, un paladino valoroso e leale; Oliviero, un guerriero saggio e realistico; Marsilio, il re saraceno; Gano, il traditore; e Turpino, un vescovo che incita i soldati alla battaglia.

  5. Come si differenziano i fatti storici dalla narrazione del racconto?
  6. Storicamente, l'esercito di Carlo Magno fu attaccato dai Baschi nei Pirenei, e Orlando morì in questo scontro. Tuttavia, il racconto introduce elementi e personaggi inventati, trasformando l'evento in una leggenda epica.

  7. Qual è il significato dell'olifante e della spada Durlindana nel racconto?
  8. L'olifante è un corno simbolo della fedeltà di Orlando a Carlo Magno, suonato solo quando Orlando è ferito a morte. La spada Durlindana rappresenta sia il valore guerriero che il significato religioso, essendo un dono di Carlo Magno, ricevuto da un angelo.

  9. Qual è il ruolo di Gano nella storia e quale è la sua sorte finale?
  10. Gano è il traditore che consiglia Carlo Magno di ritirarsi e Marsilio di attaccare la retroguardia. Alla fine, dopo il tradimento, Gano viene condannato a morte per squartamento.

Domande e risposte

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