Concetti Chiave
- Primo Levi, nato a Torino nel 1919, fu deportato nei campi nazisti a causa delle sue origini ebraiche.
- Sopravvissuto ad Auschwitz, Levi tornò a lavorare come chimico e iniziò a scrivere per testimoniare le sue esperienze.
- Il suo primo libro, "Se questo è un uomo", fu pubblicato nel 1947 e narra la sua vita nel campo di concentramento.
- "La tregua" del 1963 racconta il viaggio di ritorno da Auschwitz, mostrando il suo desiderio di raccontare la realtà vissuta.
- Primo Levi morì a Torino nel 1987 in un tragico incidente, cadendo per la tromba delle scale.
La vita di Primo Levi
Primo Levi, nato a Torino nel 1919 e laureato in chimica, fu deportato, in quanto ebreo, nel campo nazista di Fossoli e poi nel campo di sterminio di Auschwitz.
Fortunatamente sopravvissuto, al ritorno riprese l'attività di chimico e contemporaneamente, spinto dalla volontà di testimoniare la sua tragica esperienza, scrisse Se questo è un uomo (1947) e La tregua (1963) in cui racconta il viaggio di ritorno da Auschwitz. Il suo ultimo è I sommersi e i salvati (1986).
Levi morì a Torino nel 1987 cadendo per la tromba delle scale.