Arpino, Giovanni - La dama dei coltelli: trama

La dama dei coltelli: trama

Il racconto inizia in “medias res”, nel mezzo dei fatti.
Una donna, infatti, compra ripetutamente dei coltelli da macellaio, cesoie e una manaietta in una ferramenta.
Dopo vario tempo sia il commesso, sia la moglie iniziano ad insospettirsi:credono che sia una matta, una persona stravagante, la moglie di un macellaio o di un contadino o una complice di un assassino.
I dubbi arrivano al loro culmine un sabato pomeriggio sul tardi quando la donna si ripresenta affannata e frettolosa per comprare un coltello. Aveva l'aria pensierosa, quasi assente, e agitata. Fugge precipitosamente.
Il commesso della ferramenta, con la scusa di andare al bar, decide di seguirla.
La donna, con passo svelto, va verso i giardini e si dirige verso la terza fila di alberi. Qui tira fuori il coltello, appena comprato, e inizia a ferire un albero e ad insultarlo. Era furiosa, affaticata, sofferente, tremante ma decisa a buttare giù quell'albero.
Alla fine era stremata. Scaraventa per terra le forbici e si calma improvvisamente. Si appoggia al tronco dell'albero e inizia a piangere disperata.
Il racconto termina con un flashback che racconta la storia della donna.
Il salumiere, infatti, dice che quella signora era una vedova avente un unico figlio da lei molto amato. Un anno prima lui si schianta contro un albero, morendo.
La donna ha deciso,perciò, di vendicare quell'albero.
Alla fine si può notare una psicologia del commesso complessa. Lui, infatti, è insensibile al dolore della donna.