
Esistono diversi motivi per i quali gli studenti, arrivati al momento di scegliere quale percorso di studi intraprendere dopo le scuole medie, dovrebbero favorire gli istituti tecnici o professionali.
In primo luogo basti sapere che, in un periodo di grande crisi occupazionale giovanile, nel 2012 oltre 38mila domande di lavoro di tecnici sono rimaste senza risposta. In secondo luogo, scegliere un percorso professionale aiuta i ragazzi ad inserirsi con più facilità nel mondo del lavoro e, proprio per questo, quest'anno circa il 53% degli studenti di primo superiore frequenta un istituto tecnico o professionale.
NUOVI ISTITUTI TECNICI – Gli istituti tecnici offrono un tipo di approccio strategico fondato sul binomio scienza e tecnologia per la crescita della cultura dell’innovazione. Il loro scopo è quello di fornire una cultura generale solida ed una formazione tecnica e scientifica di base necessaria per favorire un inserimento rapido nel mondo del lavoro e per proseguire gli studi. Infatti, è bene sottolineare che la scelta di un istituto tecnico non preclude assolutamente un futuro accesso all’università, senza contare che esistono anche realtà alternative ai percorsi accademici che aiutano l’inserimento dei giovani nel lavoro come gli ITS, gli Istituti Tecnici Superiori. Gli istituti tecnici si dividono in 2 settori per un totale di 11 indirizzi:
Settore tecnologico
- Informatica e telecomunicazioni;
- elettronica ed elettrotecnica;
- costruzioni, ambiente e territorio;
- meccanica, meccatronica ed energia
- chimica, materiali e biotecnologie;
- agraria, agroalimentare e agroindustria;
- trasporti e logistica;
- grafica e comunicazione;
- sistema moda.
Settore economico
- amministrazione, finanza e marketing;
- turismo.
ISTITUTI PROFESSIONALI – Frequentare un istituto professionale permette di imparare a lavorare all’interno di laboratori, stage e tirocini. Questo tipo di percorso scolastico offre una cultura di filiera caratterizzata da una base solida di istruzione generale e tecnico professionale per rispondere alle esigenze del mondo del lavoro e per la prosecuzione degli studi. Gli istituti professionali si dividono in 2 settori per un totale di 6 indirizzi:
Settore Industria e Artigianato
- Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera;
- Servizi socio – sanitari;
- Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale;
- Servizi commerciali
Settore servizi
- Manutenzione e assistenza tecnica;
- Produzioni industriali e artigianali.
UN’OPPORTUNITÀ IN PIÚ, la IeFP - Grazie alla riforma complessiva del secondo ciclo di istruzione e formazione entrata in vigore dall’anno scolastico 2010/2011, dopo la scuola media, ai ragazzi viene data un’ulteriore opportunità. Si tratta del sistema di IeFP, percorsi di istruzione e formazione professionale triennali o quadriennali finalizzati al conseguimento di qualifiche e diplomi professionali riconosciuti e spendibili a livello nazionale e comunitario, realizzati da strutture formative accreditate dalle Regioni. Inoltre, qualora lo studente lo richiedesse, alla fine del secondo anno di studi le IeFP rilasciano il certificato delle competenze di base acquisite all’assolvimento dell’obbligo d'istruzione. Anche in questo caso, i ragazzi imparano direttamente sul campo grazie alla forte presenza di stage, tirocini ed ore di formazione in laboratorio.
Serena Rosticci