Concetti Chiave
- Il linguaggio macchina, basato su simboli 0 e 1, era inizialmente l'unico modo di programmare, riservato a specialisti.
- Con l'evoluzione dell'informatica, sono stati creati linguaggi di programmazione più evoluti e vicini al linguaggio umano.
- Oggi, i programmi traduttori convertono automaticamente le istruzioni dei programmatori in codice binario.
- I linguaggi di programmazione si dividono in linguaggi a basso livello, come l'assembly, e linguaggi ad alto livello.
- Nonostante la complessità, l'assembly è ancora utilizzato per il controllo diretto e la velocità dei programmi.
I linguaggi di programmazione
Tutto il software, come ad esempio i giochi, i programmi di scrittura, di grafica e di calcolo, deve essere ricondotto a una modalità di comunicazione basata esclusivamente sull'uso dei simboli 0 e 1 e su un numero limitato di termini, che viene chiamata linguaggio macchina.
Negli anni '50, agli inizi della storia dell'informatica, i programmatori erano degli specialisti che dialogavano con il calcolatore solo mediante interminabili sequenze di 0 e 1.
I linguaggi di programmazione, a seconda di quanto si avvicinano al linguaggio naturale che usiamo ogni giorno, si dividono in due categorie : linguaggi a basso e linguaggi ad alto livello. Quello a più basso livello che si usa attualmente è l'assembly, motto vicino at linguaggio macchina. Proprio per questa sua caratteristica l'approccio e piuttosto complesso e richiede una profonda conoscenza del calcolatore su cui si lavora. Tuttavia, nonostante i linguaggi ad alto livello siano più semplici, in qualche caso si preferisce ancora l'assembly, poiché permette un controllo totale e diretto su tutte le componenti del calcolatore e consente di ottenere programmi molto veloci.