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Architettura ANSI-SPARC
ANSI/SPARC è un organismo di standardizzazione che nel 1975 formalizzò la struttura di un’architettura per i database al fine di organizzarli in modo ordinato, semplice e chiaro. Al DBMS questa funzione è molto utile in quanto gli permette di nascondere la reale organizzazione dei dati nei supporti di memorizzazione. Si può vedere o meglio descrivere questa architettura in livelli diversi. Nell’organizzazione delle basi di dati si evidenziano tre livelli di astrazione. Questa architettura è detta modello ANSI/SPARC. Quindi l’architettura ANSI/SPARC è uno standard di progettazione astratta per un sistema di gestione del database che definisce il modo in cui esso immagazzina i dati. I livelli di astrazione sono:
• Livello esterno che viene chiamato anche livello applicativo e descrive i dati come sono visti da una o più applicazioni, o da uno o più gruppi di utenti. Possono esistere degli schemi ognuno riguardante la “scelta e organizzazione” d’interesse per ogni specifica applicazione come attributi e autorizzazioni. Semplifica il lavoro agli utenti, consentendo loro di ignorare ciò che non interessa e offrendo loro, nel contempo, una rappresentazione più familiare e conveniente dei dati. Quindi sinteticamente il livello esterno ha il compito di interfacciarsi con l’utente finale.
• Livello logico che descrive formalmente tutti gli oggetti di interesse per le applicazioni, offrendo una rappresentazione precisa e dettagliata delle strutture di dati necessarie per memorizzare le informazioni dello schema del sistema informativo. Permette sia l’aggiunta o la modifica di sottoschemi senza impatto sullo schema concettuale sia le modifiche allo schema concettuale in modo trasparente al livello esterno (programmi applicativi). Inoltre offre uno strumento di controllo sul contenuto e sull’utilizzo del database. Quindi sinteticamente si può dire che il livello logico si occupa dell’organizzazione dei dati all’interno del DBMS.
• Livello interno invece rappresenta la descrizione formale e autentica delle strutture fisiche degli archivi che costituiscono la base di dati nel suo insieme. È orientato all’efficienza e risente di valutazioni di tipo tecnico/economico (rapporto costo/prestazioni) relative alle tecnologie hardware e software utilizzate. Essendo legato alla tecnologia, deve poter cambiare in accordo con le evoluzioni tecnologiche, per conservare l’economia del sistema senza coinvolgere lo schema concettuale e tanto meno gli schermi esterni. Si può dire sinteticamente che il livello interno si occupa della memorizzazione fisica dei dati all’interno del database.
Inoltre è importante fare riferimento ai concetti di indipendenza logica e fisica:
o Per quanto riguarda l’indipendenza logica in campo informatico si intende la possibilità di poter modificare lo schema logico senza dover necessariamente modificare i programmi che usano le singole applicazioni. Per esempio la modifica di un campo di un database influenzerà solo l’utilizzo di quella parte del database da parte di applicazioni esterne e non dell’intero database.
o Per quanto riguarda invece l’indipendenza fisica si intende la possibilità di modificare l’organizzazione fisica dei dati senza dover modificare l’organizzazione logico-concettuale. Per esempio lo schema rimane invariato e accessibile alle applicazioni nonostante le modifiche in corso e nonostante i dati del database potrebbero trovarsi su supporti di memorizzazione differenti, vengono considerati come un’unica entità rigida.
Inoltre è importante fare riferimento ai concetti di indipendenza logica e fisica:
Per quanto riguarda l’indipendenza logica in campo informatico si intende la
o possibilità di poter modificare lo schema logico senza dover necessariamente
modificare i programmi che usano le singole applicazioni. Per esempio la
modifica di un campo di un database influenzerà solo l’utilizzo di quella parte
del database da parte di applicazioni esterne e non dell’intero database.
Per quanto riguarda invece l’indipendenza fisica si intende la possibilità di
o modificare l’organizzazione fisica dei dati senza dover modificare
l’organizzazione logico-concettuale. Per esempio lo schema rimane invariato e
accessibile alle applicazioni nonostante le modifiche in corso e nonostante i dati
del database potrebbero trovarsi su supporti di memorizzazione differenti,
vengono considerati come un’unica entità rigida.
A cura di Caruso Denny
VB, ITI “E. Barsanti”