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Sintesi
Estratto del documento

preso piede, non sono disposti a passare rapidamente ad uno stile diverso.

Questo blocco psicologico di certi progettisti però non ferma il fiorire di nuovi

stili e tendenze innovative e più coerenti con i giorni odierni. Molte tendenze

vengono superate velocemente, soppiantate ovunque da nuovi stili. Il nuovo

secolo sembra tendere piuttosto ad architetture più complesse, progettate al

computer, con volumi elaborati e organici, anziché derivanti dalla

manipolazione della geometria euclidea, come è avvenuto alla fine del XX

secolo. Nasce così un'architettura nuova, che fa dei canoni delle tendenze

passate dei must, ma che si rinnova, facendo sue nuove tecniche e

tecnologie che mette a misura d'uomo. Nasce inoltre l'architettura virtuale,

musei e centri della borsa mondiale si fanno spazi irreali che sono pensati da

architetti che voglio espandere l'architettura, la più materiale delle arti, ad un

velo effimero ed inesistente, un architettura, insomma, sempre più arte; ma

se da un verso c'è chi punta alla immaterialità, dall'altro ci sono progettisti che

si dedicano ad opere monumentali; in tutto il mondo vengono costruiti

grattacieli sempre più alti. La competizione per costruire l'edificio più alto del

mondo mobilita immensi capitali e talenti mondiali. Dall'Asia agli U.S.A.,

sembra che saranno proprio gli States, prima degli Emirati Arabi, ad avere, a

Chicago, l'edificio più alto del mondo ideato da S.Calatrava. Le implicazioni

psicologiche e strutturali, comunque vada, sembrano sempre avere la meglio

su aspetti etici ed estetici, relegati in secondo piano.

Arcaica Ricerca Totalmente Empatica

L'architettura come contenitore di qualità di opere d'arte costituisce un

elemento di grande interesse nel panorama attuale. L'arte e i musei d'arte

costituiscono una delle poche aree dove la durata e l'immutabilità hanno un

valore intrinseco. Tuttavia il ruolo del museo si sta evolvendo e sta

cambiando. Se pensiamo al Louvre, e subito dopo a un museo di

concezione odierna, notiamo che molti di questi musei contemporanei

hanno perso l'idea di un percorso prestabilito e le opere molto spesso sono

lasciate a se stesse, senza un ordine preciso. Questo metodo a mio parere

ben rispecchia l'idea prima di arte contemporanea, che può essere vista

come evento disordinato, discontinuo ed indefinito. I nuovi musei si

contrappongono a quelli appena passati dei grandi progettisti, da cui i

giovani progettisti attingono. Nei progetti di A.Siza, l'apertura e la flessibilità

sono sostituiti da una architettura più gerarchica e misurata. Ciò non

significa che Siza non appartenga al suo tempo, ma l'evoluzione delle

tecniche e delle mode è oggi troppo veloce, anche nell'arte.

Sir Norman Foster

Norman Foster was born in Manchester in 1935. After graduating from

Manchester University School of Architecture and City Planning in 1961 he

won a Henry Fellowship to Yale University, where he gained a Master's

Degree in Architecture.

He is the founder and chairman of Foster+Partners. Founded in London in

1967, it is now a worldwide practice, with project offices in more than

twenty countries. Over the four decades the company has been responsible

for a strikingly wide range of work, from urban masterplans, public

infrastructure, airports, civic and cultural buildings, offices and workplaces

to private houses and product design. Since its inception, the practice has

received 470 awards and citations for excellence and has won more than

86 international and national competitions.

Foster breaks with tradition. He is a Senior designer now, but in last thirty

years he has anticipated, and created in some cases, the modern trends of

today architecture. His attitude to ecology, ergonomy and "high tech" are the

keys of the contemporary design. He used any type of material, from wood to

titanium, and opted for natural light. Each project is sensitive to the culture

and climate of its own place. Architecture is genereted by the needs of

people, and this fondamental idea is the reason why I think that Norman

Foster is the true master of contemporary architecture:

". . . no details should be considered too small. . . "

Foster said; infact he dedicated part of his carear to industrial design, creating

some of the most famous pieces of modern furniture, but also very small

details like faucets, handles, ect. Sir Norman Foster set a new standard for

design excellence in the use of modern technology pushed to its artistic

limits. His buildings represent the highest point of contemporary architecture

in the XX century and will undoubtedly be the design standard for much of the

architecture of the next century. So I think that we can talk about Foster as a

new Le Corbù or Mies.

Si tratta di arte?

John Ruskin sosteneva l'idea che l'architettura potesse rivendicare il suo

primato fra le forme d'arte, dal momento che comprendeva in sé altre forme

di espressione spaziale in un unicum. Questa analisi è probabilmente più

consona ad architetture del passato, anche se pure oggi esiste una

simbiosi tra le più conosciute forme d'arte e l'architettura. Le due

continuano a nutrirsi vicendevolmente e quando si incontrano possiamo

riconoscere quel genere di architettura di cui parla Ruskin.

Quando gli è stato chiesto cosa ne pensasse del confine sfumato tra arte e

architettura oggi, l'architetto Richard Meier ha detto:

"Non sono sicuro che ci sia questa sovrapposizione tra scultura e

architettura. Credo si tratti solo del fatto che molti artisti vogliono essere

anche architetti, mentre credo che nel passato gli architetti volevano

divenire artisti. Ritengo che l'idea di partenza per un architetto e per un

artista siano totalmente differenti: mentre l'artista sa cosa vuole realizzare

e in funzione di ciò cerca un acquirente della sua idea, l'architetto general-

mente aspetta che qualcuno lo cerchi con un progetto e lo aiuta a realizzarlo".

Meier conclude con: "Sono comunque fermamente convinto che una buona

architettura è senza dubbio un'opera d'arte".

Ad ogni modo, il destino dell'architettura del nuovo secolo non è più nelle

mani di architetti come Meier, ma in quelle di giovani architetti e progettisti.

Movimento e cambiamento sono le parole chiave del nuovo corso

dell'architettura, la capacità di incontrare nuovi bisogni, di seguire nuove

tendenze. Questo può spesso rendere obsoleti gli spazi rigidi e gerarchizzati,

benché la richiesta di edifici resistenti al vento, come i grattacieli, sia in

contrasto con questa logica. A partire dal neo-minimalismo fino ad arrivare ad

una sorta di confuso confronto con la realtà di ogni giorno e a volumi

progettati con il computer, l'architettura non è mai cambiata così velocemente

come oggi.

20:08 . . .20:09. . .

. . .osservare il presente per capire quanto possibile il futuro. . .

Un ora come una data; un momento come un anno; ho scelto di parlare di

ciò che sta avvenendo come punto di partenza di una nuova coscienza,

senza dimenticare ciò che ha portato a questo nuovo stato delle cose; ho

scelto il tempo come legame perché se pur qui considero solo parte del

corso dell'arte, non bisogna dimenticare che il suo processo è un continum.

La difficoltà di definire il presente non è poca. Le tendenze sono

discontinue e molteplici, sia nell'arte figurativa che nell'architettura come

nel design. Il cambiamento è fulmineo e si intreccia con la vita di tutti i

giorni; fiere, expo, saloni, la vita dell'arte si fonde con la nostra: forse per

renderci più partecipi, o per dare all'arte più di un valore simbolico. L'arte

diventa sempre più economia, l'architettura diventa design ed il design

diventa arte. Tutto si fonde e si mescola. Questa interartisticità è il

manifesto della decadenza della vecchia arte, sostituita dalle "arti", che

non sono più per pochi privilegiati, ma per tutti, come testimonia la "Design

Art". L'architettura si integra più che mai con la quotidianità, portando con

sè tutte le sue forme, trasformando così la realtà in arte e l'arte in realtà. Il

rapporto tra le due è orami indissolubile. Ma la realtà non può essere solo arte

ed infatti oggi si compone di molti altri bisogni, come la necessità di un

ambiente più pulito, di una maggiore stabilità politica, di una unità

commerciale mondiale e di una maggiore qualità della vita. Tutti questi aspetti

diventano parte della realtà contemporanea e di conseguenza anche

dell'architettura, dell'arte e del design. La chiave per capire il contemporaneo è

proprio questa, ovvero individuare le cause che hanno generato il grande

sconvolgimento che ha travolto il mondo negli ultimi anni. Lo sviluppo

tecnologico primo fra tutti è il cambiamento più consistente, in grado di

influenzare il modo di progettare e vivere; come nel design anche

nell'achitettura. Esistono oggetti che imparano le cose che ci piacciono e

edifici che vivono, e sono in grado di seguire il sole come girasoli. Infondo

quello che conta è la nostra vita, la qualità della nostra vita, e se la tecnologia

può essere utile a migliorarla ben venga. L'architettura è la scienza dello

spazio vitale, ovvero si occupa di dare uno spazio personale agli uomini, ora

possiamo creare spazi interattivi, intelligenti, al servizio di chi li vive,

seguendo le basi dell'ergonomia e dell'ecologia. La progettazione, il design e

l'arte di oggi saranno un punto di partenza per le arti del futuro, in quanto in

questi anni si è verificato il più grande sconvolgimento del mondo dell'arte

dalle correnti del '900.

Inoltre. . .

C'è infine una relazione essenziale tra l'architettura ed un'altra forma di

progettazione; il design. Il mondo del design contemporaneo è fluido, non

caratterizzato da un singolo orientamento o filosofia, esattamente come

accade nei campi di architettura, arte e moda d'oggigiorno. Design

universali adatti alla produzione di massa, oggetti di consumo che

permettono un certo grado di personalizzazione e pezzi di "Design Art"

creati in edizione limitata, competono tutti per farsi notare in un mondo

mediatizzato che si nutre di novità anziché di sostanza. Ci sono sempre

più architetti e sempre più designers e tutti producono contributi incisivi e

avveniristici nell'ambito di una o più categorie come l'espansione del

concetto di funzione, l'utilizzo innovativo dei materiali, l'impiego pioneristico

di applicazioni innovative di nuove tecnologie e l'esplorazione di nuovi

confini estetici.

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