
Resta aggiornato e controlla qui le news in diretta per la traccia seconda prova Diritto ed economia politica
A Marzo, il Miur ha pubblicato la traccia della simulazione di seconda prova per il liceo delle scienze umane.
La materia della simulazione seconda prova 2017 per il liceo delle scienze umane è Scienze Umane (Antropologia, Pedagogia, Sociologia), mentre per il liceo delle scienze umane opzione economico sociale è Diritto ed Economia Politica. Qui di seguito il testo delle simulazioni seconda prova maturità 2017 redatte dal Miur. Ma non solo anche le tracce, le novità e le prove degli anni precedenti.
SECONDA PROVA LICEO DELLE SCIENZE UMANE 2017: MODALITA' DI SVOLGIMENTO E DURATA
La seconda prova dell'esame di maturità per il liceo delle scienze umane 2017 consisterà nello svolgere e trattare un argomento studiato nel corso dell'anno scolastico rispondendo anche a 2 dei 4 quesiti proposti. La durata massima della prova è di 6 ore. È consentito l’uso del dizionario di italiano. È consentito anche l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non si potrà lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
ESAME DI MATURITA' LICEO SCIENZE UMANE 2017: MATERIE SECONDA PROVA
La seconda prova della maturità liceo delle scienze umane 2017 verterà, come detto, su Scienze Umane. Se però si frequenta l'opzione economico-sociale la materia della seconda prova liceo scienze umane 2017 è Diritto ed Economia politica e consisterà nell'analisi di casi o situazioni socio-politiche, giuridiche o economiche, oltre che in su alcune domande di approfondimento. La scelta sarebbe potuta ricadere anche su Scienze umane (antropologia, pedagogia, psicologia, sociologia).
SIMULAZIONE SECONDA PROVA LICEO SCIENZE UMANE 2017
- Qui di seguito la traccia della simulazione seconda prova 2017 liceo scienze umane.Universalità dei valori e relativismo culturale
SIMULAZIONE SECONDA PROVA 2017 LICEO SCIENZE UMANE PRIMA PARTE
Si propongono alla riflessione del candidato i seguenti brani:
- “…Basta un brevissimo contatto con più di una cultura per rendersi conto che le differenze fra le culture possono essere infinite. E’ molto più difficile invece trovare tratti comuni a tutte le culture, ossia universali culturali, come ben sanno gli antropologi che per decenni ne sono andati alla ricerca.
George Murdock (1965) ha elencato un numero enorme di universali; tra questi ha annoverato lo sport, l’ornamento del corpo, il lavoro cooperativo, la danza, l’istruzione, i riti funebri, la distribuzione di doni, l’ospitalità, il tabù dell’incesto, lo scherzo, il linguaggio, i rituali religiosi, le limitazioni sessuali, la fabbricazione di utensili e i tentativi di controllare le condizioni atmosferiche. In tutto Murdock ha elencato oltre sessanta elementi che riteneva fossero comuni a tutte le culture…
…Perché esistono gli universali culturali?...” (N. J. SMELSER, Manuale di Sociologia, trad. ital. A. Savio, Bologna, Il Mulino, 1984, p. 255).
- “…Spesso si ha l’impressione di non riuscire a evitare un eccesso senza subito cadere in un altro.
Chi crede nei giudizi assoluti, e dunque transculturali, rischia di considerare come valori universali quelli ai quali è abituato, di praticare un ingenuo etnocentrismo e un cieco dogmatismo, convinto di conoscere una volta per tutte ciò che è vero e ciò che è giusto. Rischia di diventare molto pericoloso il giorno in cui decide che il mondo intero deve godere dei vantaggi che caratterizzano la sua società e che, per portare la civiltà agli abitanti degli altri paesi, ha il diritto di invaderli. E’ questo il ragionamento adottato dagli ideologi della colonizzazione…Tuttavia, chi crede che tutti i giudizi siano relativi – a una cultura, a un luogo, a un momento della storia – è a sua volta minacciato, anche se dal pericolo opposto. Se ogni giudizio di valore è sottoposto alle circostanze, non si finisce per accettare ogni cosa, purchè accada a casa degli altri? Ammettere, per esempio, che il sacrificio umano non è necessariamente da condannare, perché alcune società lo praticano; o la tortura o la schiavitù. Decidere che un popolo è maturo per la libertà e un altro no, per poi lasciare tutti al proprio destino, compresi sé stessi – perché i miei valori non sono necessariamente migliori di quelli altrui. A forza di sistematizzarsi, questo relativismo finisce nel nichilismo e se ciascuno, per principio uguale a chiunque altro, sceglie arbitrariamente i valori in cui credere, l’unità della specie è nuovamente negata, anche se in modo diverso, perché gli uomini non hanno più un mondo spirituale in comune…” (T. TODOROV, La paura dei barbari, trad. ital. E. Lana, Milano, Garzanti Libri, 2009, pp. 25-26).
Il candidato, anche avvalendosi degli elementi offerti dai brani sopra riportati, esprima le sue riflessioni sull’argomento.
SIMULAZIONE SECONDA PROVA 2017 LICEO SCIENZE UMANE SECONDA PARTE
Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti
1. Quale rapporto intercorre fra processo educativo e valori?
2. Che cosa si intende per secolarizzazione?
3. Quale ruolo ha la famiglia nel processo formativo?
4. Quali sono, oltre alla famiglia, le altre agenzie educative e quale ruolo esse hanno nel processo formativo?
SIMULAZIONE SECONDA PROVA 2017 LICEO SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO - SOCIALE
- In questo caso, invece, la prova che gli studenti del liceo delle scienze umane consisterà nel trattare argomenti di diritto ed economia politica e nel rispondere sempre a 2 dei 4 quesiti proposti. La durata massima della prova è di 6 ore. È consentito l’uso del dizionario di italiano. È consentito l’uso dei seguenti sussidi: Costituzione Italiana; Codice Civile e leggi complementari non commentati. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. Qui di seguito i due esempi di traccia della simulazione seconda prova 2017 liceo scienze umane opzione economico - sociale.ESEMPIO I
Il rapporto tra i principi costituzionali e l’economia
SIMULAZIONE SECONDA PROVA 2017 LICEO SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO - SOCIALE PRIMA PARTE
La Costituzione repubblicana impostò le questioni dell’economia, dell’attività delle imprese e della regolamentazione della proprietà privata sulla base di un compromesso tra le principali correnti di pensiero, quella cattolica-personalista, quella social-comunista e quella liberale.
Facendo riferimento ai due brani allegati, il candidato individui nei Principi fondamentali e nella Parte I^ - Diritti e doveri dei cittadini del testo costituzionale le modalità con le quali si realizzò questo compromesso.
“Nell’Assemblea Costituente non ci fu nessuno scontro frontale fra i sostenitori del mercato, i “mercatisti”, e i sostenitori dello Stato, gli statalisti, per giungere ad una buona definizione delle regole da dare al sistema economico italiano. I liberisti […] non erano fondamentalisti, ma riconoscevano la necessità di buone regole per dare vita ad un mercato aperto, vivace e concorrenziale. I dirigisti, fra i quali si trovavano non soltanto i comunisti, ma anche molti socialisti, non furono mai estremisti, consapevoli che la pianificazione totale dell’economia italiana non soltanto era impossibile, ma correva il rischio di comprimere e di ridurre gli spazi di libertà personale. […] I punti di approdo furono convenientemente e complessivamente forniti dalle elaborazioni riscontrabili nella dottrina sociale della Chiesa con opportuni adattamenti. Dati i tempi, gli adattamenti non poterono che giungere dalle politiche keynesiane variamente applicate dal New Deal di Roosevelt, dai socialdemocratici svedesi e, naturalmente, anche dai laburisti inglesi.”
(fonte: G. Pasquino, La Costituzione in trenta lezioni, UTET, 2015, p. 67)
“La ragione del successo della Costituente è che i singoli partiti non concepirono la Costituzione secondo il loro immediato vantaggio particolare. Ciò avrebbe reso impossibile ogni accordo. L’Assemblea costituente lavorò invece con lo sguardo rivolto al futuro: fu –secondo l’espressione di Piero Calamandrei, esponente del Partito d’azione e uno dei maggiori artefici della Costituzione – un’Assemblea “presbite”. Ciò fu possibile a causa di quello che la scienza politica denomina il “velo dell’ignoranza”, cioè il fatto che nessun partito politico allora, all’inizio della esperienza costituzionale, era in grado di sapere se, nel futuro, sarebbe stato danneggiato o favorito da questa o quella norma costituzionale. Il problema costituzionale non dipendeva dagli interessi immediati di partito e perciò si poteva ragionare in generale.”
(fonte: G. Zagrebelsky, G. Oberto, G. Stalla, C. Trucco, Diritto Pubblico , Mondadori Education, 2007, p.44)
SIMULAZIONE SECONDA PROVA 2017 LICEO SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO - SOCIALE SECONDA PARTE
Sulla base di quanto contenuto nei passi citati e di quanto appreso nel proprio corso di studi, il candidato scelga di rispondere a due dei seguenti quesiti.
1. Si descrivano i principi teorici e gli strumenti dell’economia keynesiana e il contesto storico entro cui essa nacque e si sviluppò.
2. Il candidato valuti in che modo il compromesso costituzionale tra le diverse concezioni dell’economia ha aiutato nei decenni dopo la seconda guerra mondiale la società italiana a crescere oppure se esso è stato un freno all’espressione delle migliori capacità del nostro Paese.
3. Il candidato valuti quali sono i possibili pregi e i difetti dell’economia di mercato e dell’intervento statale in economia ed esponga una motivata preferenza tra i due differenti sistemi.
4. Con particolare riferimento all’art. 41 Cost. se ne analizzi il contenuto, si commenti l’apparente contrasto fra il primo comma e i successivi e si individuino quali programmi e controlli sono riusciti nei decenni trascorsi dall’approvazione della Costituzione a indirizzare in Italia l’attività economica a fini sociali.
ESEMPIO 2
Quali problemi ha l’Italia sui conti pubblici?
SIMULAZIONE SECONDA PROVA 2017 LICEO SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO - SOCIALE PRIMA PARTE
Il seguente articolo, apparso sul Corriere della Sera il 22 Febbraio 2017, espone la nostra situazione dei conti pubblici.
Conti pubblici, il Tesoro apre il cantiere per la manovra 2017.
Il peggioramento dei saldi di bilancio potrebbe richiedere una manovrina di aggiustamento in corso d’anno. E per il prossimo servono minimo 24 miliardi. Oggi il position paper italiano sull’Ue. Venerdì Juncker a Roma da Renzi e Mattarella.
Roma. Sono passati solo 5 mesi dalla nota di aggiornamento al Def (Documento di economia e finanza) 2015, ma il Def 2017, che il governo presenterà entro il 20 aprile, descriverà un deciso peggioramento della situazione economica e dei conti pubblici. Il problema non è tanto quello di una possibile manovrina di aggiustamento in corso d’anno — perché 3 miliardi (se Bruxelles dovesse respingere lo 0,2% di flessibilità sui profughi) si possono trovare nelle pieghe del Bilancio — ma la manovra per il 2017, con i saldi di finanza pubblica che ballano e la necessità di trovare comunque 15 miliardi per impedire che scatti l’ennesima clausola di salvaguardia, cioè l’aumento dell’Iva dal prossimo primo gennaio. Ai quali bisognerebbe sommare almeno altri 8,5 miliardi (cioè mezzo punto di Prodotto interno lordo) per rispettare il percorso verso il pareggio di bilancio. Insomma, a bocce ferme, per il 2017 servono come minimo 24 miliardi.
Ma il guaio è che le bocce non sono ferme a 5 mesi fa. La congiuntura internazionale è peggiorata. E le previsioni contenute nella nota di aggiornamento del Def, che allora parevano azzardate, ora si rivelano irrealistiche. L’anno scorso il governo, per far passare il suo piano economico a Bruxelles, puntò tutto su un drastico calo del deficit nel 2017, che grazie alla crescita del Pil sarebbe sceso all’1,1% (dal 2,2% del 2017). Il che avrebbe consentito di centrare il pareggio strutturale di bilancio nel 2018. Adesso questi due parametri andranno rivisti. Il deficit quest’anno viaggia verso il 2,5%. E con un Pil che l’Ocse ha appena stimato per l’Italia all’1% nel 2017 (contro l’1,6% previsto dal governo) il deficit 2017 sarà rivisto al rialzo (1,5-2%). Di conseguenza il pareggio strutturale di bilancio slitterà. In questa prospettiva la Commissione europea deciderà a maggio se dare il via libera a tutta la flessibilità che il governo italiano si è presa oppure se bocciare la manovra. Il che, soprattutto se il debito pubblico non dovesse scendere, aprirebbe la porta a una procedura d’infrazione.
Scenari che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, neppure prendono in considerazione. Per loro non c’è alcuna manovra bis all’orizzonte e nel 2017 i conti andranno a posto grazie alla spending review e alla crescita che beneficerà degli ulteriori tagli delle tasse, a cominciare dall’Ires sulle imprese. Oggi Padoan renderà noto il Position paper dell’Italia sulla nuova politica necessaria all’Europa per consolidare l’Unione (dalla garanzia bancaria all’indennità di disoccupazione europea) e rilanciare la crescita con più investimenti e meno rigidità di bilancio. Uno scenario nel quale non c’è più posto per il Fiscal compact, che renderebbe la vita impossibile all’Italia, costretta a ridurre il debito di 3,5 punti di Pil (60 miliardi) ogni anno. Uno scenario, invece, nel quale ancora si muove il presidente della commissione Ue, Jean Claude Juncker, che venerdì sarà a Roma per incontrare Renzi e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
di Enrico Marro, Corriere della Sera, 22 febbraio 2017.
Questi grafici, apparsi sul Corriere della Sera, mostrano gli andamenti delle principali grandezze economiche e degli indicatori fondamentali dei conti pubblici italiani
Corriere della sera, 12 febbraio 2017
Il candidato analizzi il testo riportato, individuando quali aspetti economici e giuridici stanno determinando le modalità con le quali verrà realizzata la manovra di bilancio per il 2017. Analizzi gli andamenti delle variabili rappresentate dai grafici, evidenziando quali andamenti possano aggravare e quali migliorare i conti pubblici.
Il candidato presenti un rapporto completo dell’analisi svolta, valutando le eventuali criticità della situazione del nostro paese.
SIMULAZIONE SECONDA PROVA 2017 LICEO SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO - SOCIALE SECONDA PARTE
Il candidato sviluppi due dei seguenti quesiti.
1. Il candidato esponga quali sono i principi costituzionali e le normative europee e italiane che presiedono alla approvazione del bilancio dello Stato italiano e degli altri provvedimenti relativi ai conti pubblici.
2. Il candidato esponga le motivazioni del sorgere dei deficit pubblici, le relazioni che intercorrono tra deficit e debito pubblico e in che modo le diverse teorie economiche valutano il pareggio, i disavanzi e gli avanzi nei conti pubblici.
3. I Trattati dell’UE hanno posto criteri di convergenza e limiti ai conti pubblici dei singoli Stati nazionali. Il candidato esamini le motivazioni di questa impostazione ed esponga un suo parere su questi provvedimenti.
4. Il candidato analizzi l’economia italiana ed europea nel contesto della globalizzazione ed esponga con quali politiche economiche e di bilancio ritiene che possa essere favorita la crescita economica.
SECONDA PROVA LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI 2017: TRACCE SECONDA PROVA SCIENZE UMANE 2015
Per aiutarvi a preparare meglio la seconda prova liceo scienze umane 2017 è forse il caso di dare un'occhiata alle tracce uscite in occasione della seconda prova esame di stato 2015 liceo scienze umane.
Prima della seconda prova scienze sociali 2017 devi fare i conti con la tesina? Ecco come farla!
SECONDA PROVA LICEO SCIENZE UMANE 2017, SIMULAZIONE MATURITA' 2015
- Per aiutarvi a capire meglio cosa dovrete affrontare il giorno della seconda prova liceo delle scienze umane 2017, il Miur ha pubblicato delle simulazioni seconda prova scienze umane sulle quali allenarvi. Vediamo insieme di cosa si tratta:
TRACCE SECONDA PROVA SCIENZE SOCIALI 2014
- Oltre allo studio matto e disperato in vista dell'esame di stato 2017, non c'è miglior modo di prepararsi se non quello di esercitarvi con le tracce seconda prova scienze sociali degli anni passati. Per esempio, facendo un salto temporale di un anno vediamo che alla seconda prova scienze sociali 2014 i maturandi hanno dovuto scegliere di risolvere due fra i temi di scienze sociali proposti. La prima delle tracce seconda prova scienze sociali era appunto un tema che chiedeva di commentare un passo di Raymond Aron discutendo del rapporto tra morale e politica, dei mezzi di governo adoperati dalla politica e del rapporto tra governanti e governati. La seconda delle tracce seconda prova scienze sociali, invece, chiedeva di esporre le proprie riflessioni relativamente a una citazione di "Vita liquida" di Zygmunt Bauman in base ad alcuni punti elencati. Anche il terzo tema della seconda prova scienze sociali 2014 chiedeva ai ragazzi di esporre le proprie riflessioni seguendo dei punti dati, ma su un brano di Nicole Aubert e Claudine Haroche sul tema della visibilità. Il quarto e ultimo tema della seconda prova scienze sociali chiedeva ai maturandi 2014 di analizzare un testo di Pierangelo Sequeri sul degrado antropologico indotto dai modelli culturali della società dei consumi e dello spettacolo, di soffermarsi su narcisismo e adolescenza prolungata alla luce degli autori studiati e infine di discutere personalmente il pensiero dell'autore del testo citato nella prova ed effettuando una critica delle valutazioni.
TRACCE SECONDA PROVA SCIENZE SOCIALI 2013
- Quattro temi di scienze sociali tra cui sceglierne due anche nelle tracce seconda prova scienze sociali 2013. Il primo chiedeva ai maturandi di esporre le loro riflessioni seguendo dei punti dati in merito all'idea di globalizzazione emersa nel testo di Martha C. Nussbaum. Il secondo tema della seconda prova scienze sociali voleva far riflettere i candidati sull'idea di consumo e crescita economica esposta in un articolo apparso su Repubblica e firmato da Graham Hill. La terza delle tracce della seconda prova scienze sociali della maturità 2013 chiedeva ai maturandi di esporre le loro considerazioni seguendo i punti dati in merito a un articolo di Giuseppe De Rita sulla struttura e le classi sociali post rivoluzione industriale. Chi ha scelto l'ultimo tema della seconda prova scienze sociali 2013 ha dovuto invece discutere il tema del multiculturalismo proposto in un brano di Amartya K. Sen e facendo riferimento ai movimenti migratori di massa, alle politiche di accoglienza dei vari stati ed all’azione della scuola italiana per affrontare le problematiche della diversità.
TRACCE SECONDA PROVA SCIENZE SOCIALI 2012
- Uno dei temi di pedagogia a scelta dei candidati delle tracce seconda prova scienze sociali 2012 chiedeva ai maturandi di esporre le loro considerazioni seguendo un elenco di punti dati relativamente a un brano di Giuseppe Longo tratto da "Homo tecnologicus e i suoi sentimenti" e che era incentrato sulla trasmissione del sapere codificato e sul ruolo delle scuola nelle trasmissione delle nuove fonti di conoscenza. Il secondo tema della seconda prova scienze sociali invece era su un brano di David Miliband sull'apprendimento personalizzato e sei i maturandi volevano arrivare alle soluzioni seconda prova scienze sociali 2012 dovevano esporre le loro considerazioni relativamente al pensiero dell'autore seguendo un elenco di punti dati.
TRACCE SECONDA PROVA SCIENZE SOCIALI 2011
- Facendo un altro piccolo viaggio nel tempo vediamo che alla maturità 2011 alla seconda prova scienze sociali, ex socio psico pedagogico e nuovo liceo delle scienze umane, i maturandi hanno potuto scegliere di svolgere due tra quattro temi di pedagogia. La prima delle tracce seconda prova scienze umane 2011 chiedeva loro di esporre le loro riflessioni seguendo i punti elencati sul tema di visione del mondo esplicitato in un brano di Galimberti. Il secondo tema di pedagogia, invece, chiedeva di seguire il ragionamento di Bollea citato nel testo riportato e sviluppando il concetto di classe scolastica come struttura sociale, rilevando le possibili dinamiche comunicative e formative che si aprono fra gli alunni. Per arrivare alla soluzione seconda prova scienze sociali 2011 risolvendo il terzo tema, i ragazzi riflettere sul tema dell'effetto positivo che ha l'interazione sociale sul ragionamento dei bambini in base a dei punti dati. Il quarto e ultimo tema di pedagogia della seconda prova scienze sociali 2011, invece, metteva alla prova i maturandi chiedendo loro di illustrare le linee fondamentali del metodo montessoriano, la funzione del maestro nella pedagogia montessoriana e le teorie, i movimenti e le esperienze della pedagogia scientifica tra '800 e '900, tutto alla luca di un brano di Giovetti su Maria Montessori.
TRACCE SECONDA PROVA SCIENZE SOCIALI 2010
- E sei anni fa cosa hanno affrontato i maturandi? La seconda prova scienze sociali 2010 chiedeva ai ragazzi di arrivare alle soluzioni seconda prova scienze sociali 2010 scegliendo di svolgere due tra quattro temi di pedagogia proposta. Il primo tema della seconda prova scienze sociali aveva come tema principale quello della vocazione: il maturando doveva rispondere ad una serie di quesiti al riguardo alla luce di un articolo di Alberoni apparso sul Corriere della sera. Il secondo tema delle tracce seconda prova scienze sociali, invece, chiedeva di esporre le proprie riflessioni relativamente al ruolo dell'ottimismo nell'educazione alla luce di un brano di un brano di Savater e seguendo un elenco di punti dati. Chi nel 2010 ha scelto di svolgere la terza delle tracce della seconda prova scienze sociali ha dovuto riflettere sul peso che ha l'autonomia nel ruolo dell'educatore attenendosi al brano di Lambruschini e seguendo una scaletta di punti. Il quarto tema di pedagogia della seconda prova scienze sociali chiedeva ai ragazzi di esporre le loro riflessioni in merito al ruolo del web nell'educazione prospettato da Gardner e attenendosi ai punti elencati dal Miur nella traccia.
SECONDA PROVA SCIENZE SOCIALI 2017: COSA FARE IL 22 GIUGNO?
- Prima di tutto non farsi prendere dall'agitazione. Una volta che avrete in mano le tracce seconda prova liceo scienze sociali 2017 non entrate in ansia cercando di arrivare subito alla soluzione. Pensate che, anche se potete consegnare passate almeno 3 ore dall'inizio della seconda prova scienze sociali, ne avrete a vostra disposizione ben 6. E fidatevi: questo tempo è sufficiente per leggere con attenzione tutte le tracce della seconda prova scienze sociali 2017, scegliere quali affrontare e poi arrivare alla loro soluzione in bella copia. Avrete con voi il dizionario di italiano, utilissimo se non saprete il significato di una parola, avrete bisogno di trovarne di nuove per non cadere in ripetizioni o di scrivere un certo termine nel modo giusto, quindi usatelo. In ultimo, ma non meno importante, se avete dei dubbi su un punto della seconda prova scienza sociali, non perdete troppo tempo su quello, ma andate avanti e tornateci solo una volta finito.Serena Rosticci