Concetti Chiave
- I verbi narrandi e sentendi nella diatesi attiva reggono spesso proposizioni oggettive infinitive, come illustrato dall'esempio su Omero.
- Nella diatesi passiva, questi verbi possono accompagnarsi a una infinitiva soggettiva, indicando una tradizione o credenza.
- Un'altra costruzione passiva è l'infinito con funzione predicativa, che esprime una credenza tramandata.
- Preferiscono la costruzione personale con nominativo + infinito quando il verbo è nella forma semplice.
- La costruzione impersonale con subordinata soggettiva (accusativo + infinito) è utilizzata per tramandare oralmente informazioni storiche.
I verbi narro (racconto), trado, fero (tramando), nunzio (annuncio), dico, puto, credo, adfirmi (affermo), audio e altri di significato affine, nella diatesi attiva reggono spesso una proposizione oggettiva infinitiva:
Homerum caecum fuisse tradunt.
Tramandano che Omero fu cieco
Invece, nella diatesi passiva possono essere accompagnati da:
-
1.una infinitiva soggettiva:
Homerum caecum fuisse traditum est.
Si tramandò che Omero fosse stato cieco.
2.un infinito con funzione pedicativa:
Homerus caecus fuisse traditur.
Si tramanda che Omero fosse cieco.
In particolare quaesti verbi preferiscono:
- la costruzione personale col nominativo + infinito, quando il verbo ha una forma semplice:
Nullae actiones fuisse putantur.
Si ritiene che non ci sia stata nessuna azione giudiziaria.
- la costruzione impersonale con la subordinata soggettiva (accusativo + infinito)
Putatum est, quingentis fere annis post Romam conditam...
è stato tramandato oralmente che, in quasi 500 anni dalla fondazione di Roma...
